Con il romanzo Freya delle lande di ghiaccio siamo al secondo appuntamento con lo scrittore Philip Reeve e le sue città su ruote o su cingoli. Nel precedente romanzo, intitolato Macchine mortali, le avventure del protagonista Tom e di una misteriosa assassina venuta dall’esterno si svolgevano in una Londra “su ruote”. Ora le loro avventure continuano...
Ecco la quarta di copertina:
C'è una città che si muove scivolando silenziosa attraverso lande ghiacciate, luminose e inospitali. È Anchorage. Un tempo pacifica e gloriosa, ora è piegata dalla pestilenza è riesce a stento a sopravvivere, Qui regna Freya, una giovanissima e nobile margravia, e qui sono costretti a rifugiarsi Tom e Hester dopo l'attacco degli aviatori dello Stormo Verde alla loro aeronave. Tempi difficili per chi solca i cieli e i ghiacci; Ma Freya ha scelto una nuova, spregiudicata rotta verso l'America, il Continente Morto. Si narra che in quelle terre devastate dalla Guerra dei Sessanta Minuti stia crescendo un'oasi lussureggiante, ma si narra anche di spaventosi fantasmi che vagano fra gli Alti Ghiacci...
Freya delle lande di ghiaccio di Philip Reeve (Predator’s Gold, 2003, Traduzione Maria Bastanzetti, Mondadori Editore, collana I Grandi del Fantastico, pag. 353 - euro 16,00 - ISBN 88-04-54591-7)
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