La Fanucci pubblica l’ottavo volume del ciclo de La Spada della Verità. Il romanzo dal titolo L’impero degli indifesi è la prova che Terry Goodkind è un autore originale che non stanca il lettore; uno scrittore che e ha inoltre la capacità di rendere i suoi personaggi estremamente reali, con pregi e difetti e per questo immediatamente identificabili da chi segue la storia.
La quarta di copertina:
Un nuovo capitolo dell'emozionante saga della Spada della Verità, con cui Terry Goodkind ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
Richard Rahl è stato avvelenato. Il prezzo da pagare per ottenere l'antidoto è salvare dalla distruzione il misterioso regno di Bandakar. Sigillata tra impervie montagne da un antico incantesimo, questa terra è abitata da persone completamente prive del dono, la cui sola esistenza rischia di stravolgere l'assetto del mondo. Ma la Madre Depositaria ha involontariamente causato la temporanea sospensione della magia, mettendo così a nudo quest'impero e le sue genti. Genti che Jagang decide di schiavizzare e sfruttare per i suoi malefici piani di conquista. Sì, perché i Bandakariani hanno una peculiarità: sono del tutto immuni alla magia.
E così, mentre l'ombra minacciosa dell'Ordine Imperiale si estende famelica sul Mondo Nuovo, a Richard resta pochissimo tempo da vivere. In cambio della cura, e per garantire la sopravvivenza del popolo bandakariano.gli viene chiesto di consegnare la sua amata Kahian nelle mani del nemico.
L’impero degli indifesi di Terry Goodkind (Naked empire, 2003, Traduzione Nicola Gianni, Fanucci Editore, collana il Libro D’Oro 149, pag. 543 - euro 18,50 - ISBN 88-347-1075-4)
7 commenti
Aggiungi un commentoIl fatto è che da quanto ho capito dal suo sito ha scritto solo questa saga, ma potrei benissimo sbagliare, non mi ricordo.
Ci sono dei libri che riguardano Zedd da giovane, quando creò i confini, spero che anche questi vengano tradotti dato che è il mio personaggio preferito.
Però sono concorde nel dire che se non si inventa qualcosa di nuovo la storia sta diventando monotona in effetti.
Secondo me ti riferisci alla storia breve apparsa in Legends (il secondo dei due volumi in italia), a cura di Robert Silverberg.
può essere, non so... ops:
Beh almeno adesso hai la mia penosa recensione sul libro come mi avevi chiesto e chiedo scusa a Silvio Lazzarini per aver cercato di imitare il suo stile per la stilatura della recensione ops:
Lo attacco domani, o al limite stasera, farò sentire anche io la mia dopo
Ciao a tutti!!! Beh, io non so, ma personalmente la saga di Terry Goodkind mi piace molto e devo dire che più o meno apprezzo tutti i libri....La vicenda di Richard e Kahlan la trovo appassionante. Altri libri, magari di autori molto citati, li ho trovati sicuramente più monotoni....forse dipende dai gusti. A presto.
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