Arriva oggi al cinema Slender Man, il film di Sylvain White con Joey King, Javier Botet, Annalise Basso, Julia Goldani Telles e Jaz Sinclair.
Il film è ispirato al personaggio protagonista di racconti dell'orrore videogiochi e film (detti creepypasta) nati su internet, ideato da Victor Surge.
Le riprese del film si sono svolte in un mese, dal 19 giugno al 28 luglio 2017 a Boston, per poi passare alla postproduzione.
La critica non è entusiastissima del film, che ha ricevuto il il 7% delle recensioni professionali positive (fonte: Rotten Tomatoes). Ciò è dovuto, probabilmente, non solo alla qualità del film a giudizio dei recensori, ma anche alle controversie nate con le famiglie le cui figlie furono coinvolte negli omicidi che hanno ispirato la storia. Esse, come è umanamente comprensibile, si sono ribellate alla diffusione dei primi trailer del film accusando la produzione di speculare su un dolore troppo recente (i fatti narrati nel film si svolsero nel 2014).
La sinossi
(da Coming Soon)
In una piccola città del Massachussets, quattro ragazze liceali eseguono un rituale nel tentativo di sfatare la leggenda di Slender Man. Quando una delle ragazze scompare misteriosamente, iniziano a sospettare che anche lei è stata vittima dell'essere altissimo, magrissimo, dalle braccia lunghissime e senza volto protagonista di racconti spaventosi.
La recensione
Durissima ma ben ragionata e ponderata la recensione del nostro Walter Ferri, che ha visto il film in anteprima. Non perdetela, e commentate con noi nei canali dedicati.
Slender Man
Sony continua a far leva sulla nostalgia e propone un lungometraggio su Slender Man, creepypasta che nel 2009 ha potuto vantare un effimero successo. Pronti a l’orrore siamo andati a vederlo, ma a colpire sono solamente i difetti che lo straziano.
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