La prima uscita della collana La collezione definitiva delle graphic novel di Hachette presenta un ciclo di storie fondamentali nell'universo Marvel, anche attuale. Raccolte sotto il titolo Spider-Man: la nascita di Venom, ci sono alcune delle storie che hanno introdotto la prima versione del personaggio.
Tecnicamente il volume non è un graphic novel, ossia un vero e proprio romanzo a fumetti auto conclusivo, bensì un fix-up. Ossia presenta alcune storie uscite in precedenza negli albi seriali, raccordandole tra loro con materiale redazionale, al fine di raccontare una storia unitaria.
Si comincia con alcune vignette scritte da Jim Shooter e disegnate da Mike Zeck, tratte da Guerre Segrete, una miniserie di 12 albi del 1984 che vedeva quasi tutti i più rappresentativi supereroi Marvel radunati da un alieno chiamato Arcano per combattere un altrettanto nutrito numero di super criminali in un lontano e misterioso pianeta. Durante uno dei tanti scontri, nel numero 8 della miniserie di 12, il costume di Spider-Man viene distrutto ma, apparentemente grazie a una macchina che ricostruisce i costumi, Peter Parker ne trova uno di colore nero, dotato della proprietà di rispondere ai suoi ordini mentali.
Con questo costume Spider-Man ritorna sulla Terra, nel numero 252 di The Amazing Spider-Man del 1984 (Uomo Ragno Star Comics n.39, 1989), nella prima delle storie del volume.
Nella Marvel diretta con fermezza da Jim Shooter la continuity era diventata ferrea come mai prima di allora. Non solo tra le testate di un singolo personaggio, come quelle dedicate a Spider-Man, ma anche tra tutte le testate della casa editrice.
Da quel momento nel sotto universo ragnesco cominciò una saga che molti appassionati considerano indimenticabile. Il costume nero rappresentò una svolta verso temi più oscuri, con trame degne dei migliori noir.
Come spiega Marco Marcello Lupoi, all'epoca curatore della testata della Star Comics e oggi direttore editoriale della Marvel Europe, il ciclo è molto complesso e più articolato di quanto presentato nel volume.
Si può dire però che, a fronte di tante storie avvincenti di quel periodo, le successive presentate nel volume tratte dai numero 256-259 di The Amazing Spider-Man e pubblicate all'epoca da Star Comics, siano tra le più rappresentative per il ciclo che presenta le origini di Venom.
In questi albi ritorna nella vita di Peter Parker Mary Jane Watson, della quale scopriamo alcuni importanti segreti del passato, tra i quali, non trascurabile, che ha sempre saputo che Peter e Spider-Man sono la stessa persona; importantissima è poi la creazione del super criminale Il Puma, i cui poteri smascherano il segreto del costume nero, ossia che si tratta di un pericoloso simbionte alieno il cui scopo è fondersi con Peter in un solo essere, innescando gli eventi che porteranno Spider-Man a liberarsene, grazie all'aiuto di Reed Richards.
La storia di The Amazing Spider-Man 258, Il segreto del costume nero, è una storia molto avvincente, con un Tom DeFalco capace di passare abilmente dalla tragedia alla farsa (la lotta di Peter con il sacchetto in testa), con Ron Frenz che compie uno straordinario lavoro di filologia con uno stile di disegno che cita amorevolmente Steve Ditko. Ma è anche una storia in cui, sottilmente, si percepisce il Marvel Universe, con una nevicata che era presente in tutti gli albi di quel mese, dovuta all'apertura dello Scrigno degli Antichi Inverni nella testata di Thor, alle prese con il Ragnarok.
Dopo la non meno importante storia di The Amazing Spider-Man 259 in cui Mary Jane racconta a Peter la storia della sua tormentata vita, che si conclude con uno dei momentanei ritorni di Spider-Man al costume rosso-blu.
Intrecciate alle storie del volume, ci sono tante storie riassunte molto velocemente dai testi di Rich Johnstone. Storie noir come il ciclo del Mangiapeccati, della conseguente morte del capitano Jean Dewolff, tutto il ciclo del tentativo del misterioso La Rosa di soppiantare Kingpin come Re del crimine di New York, il ciclo di Hobgoblin, la complicata storia d'amore con la Gatta Nera. Non tutte belle e intense allo stesso modo, ma tutte intrecciate tra le testate ragnesche The Amazing Spider-Man e Peter Parker: The Spectacular Spider-Man per formare comunque un solo corpus narrativo.
Storie che nell'economia di questo volume sono riassunte in poche righe, giusto quello che serve per arrivare a Web of Spider-Man n.1, nel quale Spider-Man si scontra con l'alieno fuggito dal Baxter Building, desideroso di vendetta per essere stato abbandonato. Una storia scritta con perizia da Louise Simonson, con mediocri disegni di Greg Larocque, non eccezionale, ma fondamentale nella cronologia di Spider-Man.
Una storia strumentale per arrivare alla chiusura del volume, ossia The Amazing Spider-Man 300, terzo numero numero dell'era dei testi di David Michelinie e disegni di Todd McFarlane.
Dopo alcuni cameo nei numeri 298 e 299 (presenti nel volume), in The Amazing Spider-Man 300 Venom terrorizza Mary Jane e affronta Peter per la prima volta, rivelando di essere il costume alieno fuso con Eddie Brock che, come viene meglio dettagliato nei testi, è un reporter che odia Spider-Man perché ha smascherato un suo falso scoop sull'identità del serial killer Mangiapeccati.
Il volume italiano si conclude qui, con un'ottima parte testuale che introduce ai neofiti Spider-Man e il suo universo, con consigli su cosa leggere per approfondire i temi del volume.
Rispetto all'edizione originale statunitense, in questo bel cartonato proposto da Hachette mancano le storie di The Amazing Spider-Man 315-317, in cui Venom fugge per dare nuovamente la caccia a Spider-Man e Peter sembra riuscire a sciogliere il legame tra il simbionte ed Eddie Brock.
Chi vi scrive non ne sente la mancanza, se non per ragioni filologiche. Sono storie nelle quali Michelinie è totalmente asservito ai virtuosismi grafici di Todd McFarlane, con storie molto semplici, per lo più autoconclusive. Un periodo più meno complesso narrativamente della gestione DeFalco, meno organico al Marvel Universe.
Tra i consigli finali di questo volume, del quale non posso non consigliare l'acquisto a chi voglia conoscere uno dei momenti d'oro della Marvel anni '80, se voleste comprendere al meglio come il costume nero abbia influenzato le storie di Spider-Man, raccomando il volume L'Ultima Caccia di Kraven, scritto da J,M. DeMatteis e disegnato da Mike Zeck, una storia che non ritengo esagerato definire un capolavoro.
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