Quando un attentato scuote l'opinione pubblica bisogna reagire, e subito. Così pensa l'amministrazione statunitense, il cui Segretario di Stato (Matthew Modine) invoca una immediata rappresaglia dopo due attentati terroristici di probabile matrice islamica. Gli indizi indicherebbero che la via per l'entrata negli Stati Uniti degli attentatori sia il confine messicano, dal quale entrerebbero mescolati alla marea umana dei clandestini che ogni giorno tentano la sorte nel deserto, attirati dal miraggio di una vita migliore. Il tutto con la complicità dei trafficanti di esseri umani e di droga. 

Matt Graver (Josh Brolin) ingaggia quindi Alejandro (Benicio Del Toro), l'ex avvocato che ha più di un conto in sospeso con i cartelli messicani. I due organizzano una operazione segreta, con varie azioni volte a mettere le organizzazioni l'una contro l'altra, culminanti con il rapimento di Isabel Reyes (Isabela Moner), figlia di una dei capi più potenti.

Ovviamente nulla andrà secondo i piani, e il capo della CIA Cynthia Foards (Catherine Keener) darà l'ordine di ripulire le prove del casino. 

Nel mentre, il giovane Miguel Hernandez (Elijah Rodriguez) che vive negli Stati Uniti vicino al confine messicano, inizia la sua carriera criminale ed è prevedibile che il suo percorso andrà ad incrociarsi con gli eventi in corso.

Soldado
Soldado

Soldado di Stefano Sollima, in originale si chiama Sicario: The day of Soldado, rivelando meglio il suo legame con Sicario, l'action di Denis Villeneuve del 2015, con il quale condivide ambientazione, protagonisti principali e lo sceneggiatore Taylor Sheridan.

Sollima debutta ad Hollywood in un film di franchise quindi, dopo le apprezzate esperienze cinematografiche di ACAB e Suburra, e le serie televisive Romanzo Criminale e Gomorra.

Siamo davanti a un film che paga il suo tributo a una concezione del film action basata su lunghi momenti statici, riflessivi, ai quali fanno seguito momenti di azione convulsa e violenta. A muoversi con frenesia sono personaggi tristi e senza speranza, che agitano per sopravvivere in un mondo in cui esistono solo zone d'ombra, anche al sole, in cui nessuno si salva, e tutti possono vendere tutti da un momento all'altro.

Isabela Moner in Soldado
Isabela Moner in Soldado

La sceneggiatura pur nella sua semplicità ha dei momenti in cui non tutto sembra incastrarsi perfettamente, quando presenta dei balzi difficili da collegare al resto. Un pregio del film è il tentativo di raccontare un Messico più complicato della manichea distinzione tra chi è trafficante e chi no.

Le figure che inseguono gli antieroi nel deserto messicano sono senza volto, come senza volto era il conducente di Duel di Steven Spielberg. Perché il vero nemico in realtà non è solo chi insegue sparando. E il vero nemico, per più di un personaggio, è rappresentato da se stesso.

Alcuni momenti rivelano la personalità del regista: l'attacco alla colonna dei blindati nel deserto. Quasi evocato anch'esso, visto dal punto di vista della giovane Isabel, esprime bene il suo senso di smarrimento e di panico. 

Soldado
Soldado

Soldado è un action onesto, che avrà di certo il suo pubblico, girato con mestiere, che rivela la sua intenzione di essere, più che il predecessore, il possibile punto  di partenza di un mondo narrativo più ampio, destinato magari alla televisione.