È ufficiale: il film di Boba Fett non vedrà la luce. A scoprirlo è stato il giornalista della Critics Choice Association Erick Weber, il quale ha approfittato di un’ennesima premiazione di Black Panther per approcciare l’attuale presidentessa di LucasFilm, Kathleen Kennedy.
La produzione di un lungometraggio monografico dedicato al celebre cacciatore di taglie non era mai stata annunciata ufficialmente, ma le voci di corridoio cantilenavano all’unisono l’esistenza di un progetto non dissimile dal trattamento ricevuto da Han Solo in Solo: A Star Wars Story. La tiepida accoglienza del suddetto spin-off deve aver lasciato una certa amarezza nei corridoi Disney, ma pare che la stroncatura del progetto sia in buona parte attribuibile al desiderio della dirigenza di puntare tutto sulla serie The Mandalorian.
Solo: A Star Wars Story
La recensione della versione casalinga ad alta definizione dell'avventura in cui scopriamo la giovinezza di Han Solo.
LeggiIl telefilm non solo attinge al medesimo immaginario a cui si sarebbe riferito l’eventuale prequel di Boba Fett (i mandaloriani sono un clan guerriero fortemente legato al bounty hunter), ma rappresenta anche la punta di diamante nella strategia di lancio di Disney Play, il servizio di streaming che andrà a concorrere prossimamente con gli ormai consolidati Netflix e Amazon Prime. Con un budget di $100 milioni suddiviso su dieci episodi, The Mandalorian ambisce a essere la serie killer con la quale attirare i fan di Star Wars, ogni ostacolo che potrebbe adombrarne l’influenza dev’essere sistematicamente rimosso.
A distanza di quarant’anni dal suo debutto, insomma, Boba Fett si vede nuovamente privato dell’occasione di dimostrare le proprie potenzialità. Da che Disney ha acquisito Star Wars, infatti, il canone tessuto in passato attraverso fumetti, romanzi e videogiochi è stato bruscamente soppresso per garantire ai nuovi registi il massimo della libertà narrativa. Tutte le avventure vissute da Boba Fett durante la sua vita adulta sono ora considerate “leggende”, di lui non resta che quanto visto nella trilogia originale: quattro linee di dialogo e un urlo di morte.
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