Giovedì 1 novembre al cinema Astra di Lucca, si è svolto l'incontro sul nuovo videogame Marvel's Spider-Man di Insomniac Games. Presenti Christian Cameron, Design Director della software house, Marco Checchetto e Jacopo Camagni, entrambi fumettisti Marvel che hanno lavorato alla variant cover di The Amazing Spider-Man per il lancio del gioco, ed Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Comics & Games.
Moderatore eccezionale, Emanuele ha aperto l'incontro chiedendo a Cameron di presentarsi e di presentare il proprio lavoro. Il direttore dei designer della Insomniac Games ha iniziato a lavorare come game designer nel 2003 ed è entrato nella software house nel 2009. Inizialmente, il suo compito era quello di creare missioni e livelli. Ha lavorato sul gioco de Il Signore degli Anelli e su Battlefront di Star Wars. Interfacciarsi con il mondo della letteratura e del fumetto, quindi, non è stata un'esperienza nuova per lui.
Tuttavia, con Marvel's Spider-Man gli sviluppatori hanno creato una nuova storia, non direttamente legata al fumetto, ma che dialogasse con quanto già prodotto dalla Marvel. Per questo gli autori della software house hanno lavorato con gli editor della Casa delle Idee per far sì che il prodotto finito fosse coerente con l'Universo Marvel. La storia che ne è nata è diversa da quanto già letto, ma mantiene, tuttavia, dei tratti di familiarita per gli appasionati. Non a caso, Cameron ha confermato che nel processo di creazione del gioco sono stati attenti anche a quello che era già stato fatto con i videogame già sul mercato e si sono spinti oltre.
Pensando alla storia di Peter Parker, ha dichiarato Cameron, hanno deciso di ambientare il gioco in un momento significativo del protagonista: un crocevia tra la storia di Peter e quella di Spider-Man. Il risultato è un gioco molto intimo, oltre alla classica parte di azione. Persino Mary Jane ha una parte attiva all'interno del videogame.
Passando, invece, ai disegnatori Marvel presenti, Marco Checchetto ha ammesso che, nell'approcciarsi alla costruzione della cover, aveva inizialmente assunto l'approccio classico con cui affronta i lavori della Casa delle Idee. Successivamente, invece, gli è stato chiesto di rimanere il più vicino possibile all'identità propria del nuovo Spider-Man che questo videogame ha creato. Inoltre, in quanto videogiocatore a sua volta, ha ammesso che viene molto influenzato dal mondo dei giochi per console, cercando lui di rimanere il più fedele possibile alla realtà. La sua cover variant attinge alla parte più action di Marvel's Spider-Man, mentre quella di Jacopo Camagni guarda al lato intimo del gioco, che permette di entrare nella vita di tutti i giorni di Peter Parker.
L'incontro ha poi visto le domande dei fan per i relatori e gli amanti del videogame presenti si sono sbizzarriti nel chiedere i dettagli e i particolari della costruzione del game play o le motivazioni che sottendono alle scelte della produzione. Così, hanno potuto scoprire che il gioco ha avuto un tempo di sviluppo di 3 anni e mezzo e che per ogni costume presente sono serviti circa un mese di lavoro. Inoltre, Cameron ha affermato che non sembra ci sarà Misterio tra gli antagonisti di Spider-Man e, anzi, la scelta è ricaduta su nemici poco conosciuti anche per la necessità di dover rinnovare la tradizione dell'arrampicamuri.
A concludere, Jacopo Camagni ha regalato a Cameron la propria versione di Spider-Man appeso a una delle torri di Lucca ed Emanuele Vietina ha chiuso l'incontro ringraziando i presenti e invitandoli a visitare i padiglioni Panini e Sony.
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