Uno dei grandi ospiti internazionali di questa edizione di Lucca Comics & Games è il maestro Leiji Matsumoto, che giovedì 1 novembre ha condiviso i racconti delle proprie ispirazioni artistiche e alcuni aneddoti di vita in un Press Cafè dedicato alla stampa.
Il grande artista, padre di storie che dagli anni Settanta fino a oggi continuano a conquistare il cuore degli appassionati, si è reso subito disponibile alle domande del pubblico, rispondendo sempre con grande saggezza e umiltà.
Il maestro Matsumoto è sempre stato curioso di quello che lo circonda. Fin dalle scuole elementari guardava molte riviste e fotografie. Capitava, poi, che sognasse tutte quelle architetture e ambientazioni, anche europee, così prendeva da lì ispirazione per realizzare i propri disegni. Un processo che non ha mai abbandonato in oltre cinquant'anni di carriera.
Il maestro ha recentemente ripreso a disegnare Galaxy Express 999, inoltre, tutte le sue opere vengono ancora riproposte, segno che l'interesse del pubblico è ancora vivo. Considera tutto ciò che ha realizzato come un viaggio che non intende concludere, parte di un'unica, grande storia. Inoltre sono una continua occasione di apprendimento per lui, così il suo desiderio è quello di continuare a disegnare.
Gran parte dell'immaginario che ha riversato nel proprio lavoro deriva dalle ispirazioni alle quali è stato esposto durante l'infanzia. Amava molto i film americani e le nostre pellicole romantiche e Spaghetti western, che spesso sognava, fornendogli nuovo materiale e tematiche che avrebbe successivamente inserito nelle proprie opere.
Lui scrive le proprie storie mettendosi nei panni del lettore, cerca sempre di venirgli incontro e lui stesso si lascia influenzare dal proprio pubblico, in uno scambio equilibrato. Naturalmente, non rinuncia a proporre i grandi temi che gli stanno a cuore. Per lui è importante lanciare un grande messaggio di pace: è il momento che i popoli si uniscano veramente, per andare avanti insieme e proteggere il nostro pianeta.
La via del Samurai come filosofia di vita
Tenetevi stretti i sogni, credeteci e portateli avanti. La vita è fatta per essere vissuta.
Questo è il consiglio del maestro.
Senza alcuna vergogna, si devono ammettere i propri errori o sconfitte e rialzarsi, certi che ci sarà ancora l'occasione di riscatto.
Questa filosofia è ispirata dalla cultura dei Samurai, nella quale si è riconosciuto.
Durante la Seconda Guerra Mondiale abitava nella regione del Kyūshū, quella che comprende anche la città di Nagasaki, dove all'epoca fu sganciata la seconda bomba atomica. Lui non fu direttamente colpito, ma a causa di quell'episodio ha perso molte persone che conosceva. Fu proprio l'esperienza di questo terribile episodio a permettergli di mettere su carta delle emozioni così forti.
Il padre era un pilota militare, che perse in guerra molti compagni e tornò a casa dal conflitto mondiale molto cambiato. Il suo onore, però, rimase integro. Fu proprio lui a spronare il giovane Matsumoto a dare sempre il meglio di sé e rialzarsi quando era abbattuto. Fu per lui un vero esempio e grande ispirazione.
Ispirazione anche artistica, perché le fattezze dell'ammiraglio della Corazzata spaziale Yamato sono proprio quelle del padre.
Lo spazio come metafora
Le avventure della sopra citata Corazzata Spaziale Yamato, ma anche di Galaxy Express e di Capitan Harlock sono tutte ambientate nello spazio. In particolare il simbolo 999 associato alla locomotiva spaziale è un numero incompleto e indica continua ricerca di perfezione, segno della giovinezza alla continua ricerca della perfezione e, nelle sue storie, anche di libertà e pace.
Matsumoto trae spesso ispirazione dalla propria vita quotidiana. Infatti, il treno di Galaxy Express è modellato partendo dalla locomotiva C-92, proprio il treno che usò quando, da giovane, fece il suo viaggio verso Tokyo per cominciare a lavorare. Per il biglietto spese tutti i suoi risparmi, che diventò a tutti gli effetti un viaggio emozionante alla conquista dei propri sogni.
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