Ci sono molti modi di fruire di storie fantastiche. Tra i tanti ha una rilevanza non trascurabile la musica che, sia mediante i testi delle canzoni che virtuosismi strumentali, racconta talvolta grandi epopee fantastiche, sia ispirate a libri o film, sia del tutto autonome.
Se tanti sono i generi musicali ispirati dai mondi fantastici, Fantarock. Stranezze spaziali e suoni da mondi fantastici è un saggio di Mario Gazzola ed Ernesto Assante, edito da Arcana Edizioni che si concentra sul Rock, proponendosi di esplorare a 360° le connessioni della musica pop rock con l’immaginario di fantascienza
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Un percorso che, lo leggerete dalla sinossi, attraversa epoche diverse, e diverse accezioni mediatiche. Un lavoro che i due giornalisti hanno affrontato con diversi compagni di viaggio: da Giancarlo De Cataldo e Gabriele Salvatores, autori rispettivamente della prefazione e della postfazione, ai quali si aggiungono i contributi di Marcello Aguidara, Danilo Arona, Sandro Battisti, Cesare Buttaboni, Riccardo Gramantieri, Lukha B. Kremo, Walter L’assainato, Andrea Peviani, Marco Priulla, Antonio Taormina, Andrea Vaccaro, interviste inedite a musicisti (Eugenio Finardi, Maurizio Marsico), registi (Russell Mulcahy), scrittori (Bruce Sterling, Alda Teodorani) e autori di fumetti (Antonio Serra, Claudio Chiaverotti).
La sinossi
FantaRock segue l’intero corso della musica rock, dagli anni Cinquanta a oggi, evidenziandone i punti di contatto con l’immaginario fantastico nella sua evoluzione dalla golden age degli Asimov e Bradbury, lungo la new wave dei Dick e Ballard, fino al cyberpunk e alle contaminazioni postmoderne più recenti, attraverso le canzoni ma anche i videoclip e le copertine di dischi con ispirazioni letterarie, cinematografiche e fumettistiche, i concept album e le opere rock (da Diamond Dogs di Bowie a I Robot di Alan Parsons), le colonne sonore per i film del fantastico (dall’animato Heavy Metal al Flash Gordon dei Queen, al Metropolis di Moroder o al 1984 degli Eurythmics, fino ai più recenti Matrix e Strange Days), senza tralasciare i molti interessanti e ambiziosi progetti rimasti incompiuti.
FantaRock si articola in capitoli cronologici supportati da una serie di appendici, “storie trasversali” che approfondiscono tematiche specifiche e cross-temporali: i suoni sperimentali nel cinema e nella narrativa di fantascienza; la carriera di David Bowie, poliedrico fantamusicista e fantattore; l’influenza di William Burroughs sul rock e l’incompiuto film da Wild Boys coi Duran Duran; i musicisti che hanno recitato o addirittura diretto film del fantastico e scritto libri o fumetti (Mick Jagger, David Bowie, Sting, Roger Daltrey, Alice Cooper, Gene Simmons, Iggy Pop, Sun Ra, Wayne Coyne, Rob Zombie); il fertile rapporto fra rock, fumetti e copertine di dischi; l’impatto che la recente esplosione dei videogiochi e delle serie tv sta esercitando sull’immaginario del fantastico, diventando nuovo terreno d’interazione anche con quello della musica che anima gli uni e le altre come colonna sonora.
Gli autori
Mario Gazzola è uno scrittore, giornalista e blogger milanese. Ha scritto di rock e di cinema per diverse testate cartacee, web e radio. Ha pubblicato il romanzo Rave di Morte, saggi e racconti. È inoltre cofondatore e direttore del sito www.posthuman.it.
Ernesto Assante è un giornalista e critico musicale, attivo sulla stampa, alla radio, in tv e sul web. Nel 1979 ha cominciato a scrivere per «la Repubblica». Ha scritto circa una ventina di libri di critica musicale, alcuni dei quali insieme al collega Gino Castaldo, con il quale dal 2005 tiene le “Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica” con lo scopo di approfondire la storia di coloro che sono entrati nella leggenda del rock.
Mario Gazzola – Ernesto Assante, Fantarock. Stranezze spaziali e suoni da mondi fantastici, Arcana Edizioni, pagg. 460, 26,50€
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