Un'intensa saga fantasy oggi poco ricordata è quella dei Dragonieri di Pern (Dragonriders of Pern) di Anne McCaffrey. Dal primo romanzo del 1968, Il volo del Drago (Dragonflight) la saga si è dipanata per oltre venti volumi, tra i quali alcuni premiati con Hugo e Nebula.
Le storie mescolano sapientemente fantasy e fantascienza. Sono ambientate su Pern, un pianeta popolato dai discendenti di una colonia di esseri umani che hanno modificato geneticamente degli animali locali, dando vita a draghi utilizzati per combattere contro delle letali spore che provengono ciclicamente dal pianeta gemello di Pern. I Dragonieri sono i cavalieri di questi draghi, con i quali comunicano telepaticamente.
Non è il caso di dire molto altro, perché le sorprese sui poteri di draghi e dragonieri cominciano sin dal primo emozionante romanzo che purtroppo non ha un'edizione italiana recente. I titoli sono disponibili solo sul mercato dell'usato.
La serie è invece ripresa l'anno scorso negli USA, dove è uscito il romanzo Dragon's Code, reboot autorizzato della saga, scritto da Gigi McCaffrey, figlia di Anne, morta nel 2011. Al momento in cui scrivo il romanzo è inedito in Italia.
Addio ad Anne McCaffrey
Alcuni di voi non conosceranno neppure la prima donna vincitrice di un premio Hugo - i cui libri sono oggi quasi introvabili in italiano. Ma il suo lavoro vive, se non altro perché tanti successi recenti lo hanno copiato a piene mani.
LeggiI dragonieri al cinema?
Con l'uscita del volume si è rafforzato il desiderio dei fan che ancora oggi ha la saga nel mondo anglosassone di vederla trasposta in una serie per la TV o al cinema?
Dopo diverse false partenze e diverse opzioni, il primo vero tentativo di trasporre la saga fu fatto da Ron Moore (Star Trek, Galactica), che nel 2002 produsse un episodio pilota di una serie alla quali la Warner chiese così tante modifiche che lo scrittore si rifiutò di andare avanti, convinto che la trasposizione sarebbe stata troppo lontana dal materiale originale (Fonte crashdown.com/).
Scaturì con un nulla di fatto nel 2006 l'opzione da parte della Copperheart Entertainment, che aveva ingaggiato David Hayer e Don Murphy rispettivamente come sceneggiatore e produttore.
La Saga Dei Dragonieri Di Pern sul grande schermo
La serie fantasy/fantascientifica scritta da Anne McCaffrey, I dragonieri di Pern, vedrà il grande schermo per merito della Canadian production company Copperheart Entertainment
LeggiIl franchise aveva poi suscitato l'interesse della Warner Bros. che opzionò la serie nel 2014, mettendo al lavoro i produttori Drew Crevello e Julia Spiro.
Su questo progetto l'ultima notizia la riportò The Hollywood Reporter, annunciando che la sceneggiatrice Sarah Cornwell (The Forest) stava scrivendo il primo film della serie.
I Dragonieri di Pern arriveranno finalmente al cinema?
La Warner Bros ha opzionato i diritti della saga science-fantasy di Ann McCaffrey per una serie di film e prodotti derivati.
LeggiGigi McCaffrey, in una intervista a SyFyWire rilasciata in occasione del lancio di Dragon's Code ha dichiarato:
Nel corso degli anni abbiamo avuto molte persone interessate a portare Pern sullo schermo. Mi piacerebbe vedere i draghi sul grande schermo, ma tutti gli ingranaggi non sono ancora al loro posto. Ci siamo arrivati così vicini in passato. Anche con gli attuali sviluppi della CGI, sarebbe un progetto con un budget davvero grande. Al momento, so che quando Hollywood è stata coinvolta hanno avuto questo problema con i draghi.
La stessa autrice nel prosieguo dell'intervista ammette che forse il recente successo di Game of Thrones e dei suoi draghi può avere aperto le porte al progetto.
Non so cosa succederà, ma spero che gli ingranaggi vadano al loro posto e l'universo ci regali Pern in una serie fantastica o sul grande schermo o in un servizio di streaming. Penso che sia il momento giusto.
Al momento non ci sono aggiornamenti in merito. Su Imdb si parla di Dragonriders: Chronicles of Pern, il videogioco tratto dai romanzi, mentre la scheda relativa al progetto Dragonriders of Pern è tristemente ancora "In lavorazione".
I dragonieri oggi
Che la serie sia al centro dell'attenzione dei fan lo testimonia un altro articolo di SyFYWire intitolato The greatest strong female characters of all time che, insieme a donne forti come Wonder Woman, Wynonna Earp, Arya Stark, Dana Scully, Sarah Connor e tante altre, mette Lessa, Dama del Weyr di Benden, personaggio chiave della saga della McCaffrey, ideato a fine anni '60 e vera antesignana di molti dei personaggi citati nell'articolo. Non vi consiglio di leggere l'articolo originale se non conoscete i romanzi della saga, perché potreste ricevere un grosso spoiler.
La stessa autrice della scheda di Lessa aveva firmato qualche giorno prima un articolo sempre su SyFyWire, Problematic Faves: the romances of Anne McCaffrey Dragonriders of Pern series, illustrando quanto ispiratrice di molte scrittrici sia stata l'opera di Anne McCaffrey, prima donna a vincere i premi Hugo e Nebula. dettagliando meglio il personaggio e il suo impressionante arco narrativo.
E voi cosa pensate? Il trono di spade o Dragon Trainer, su fronti diversi e indirizzati a diverse fasce di pubblico, hanno inflazionato e tolto potenziale mercato a un adattamento dei Dragonieri di Pern oppure potrebbero avergli aperto la strada?
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