Arriva al cinema il film fantascientifico distopico Captive State, diretto da Rupert Wyatt e interpretato da John Goodman, Vera Farmiga e Ashton Sanders.

Si tratta di un film che, usando la metafora della dominazione aliena, s'interroga sul moderno stato di polizia, sulle minacce alle libertà civili e sul ruolo del dissenso all'interno di una società autoritaria.

Vi proponiamo la recensione di Martina Grusovin.

Captive State

Captive State

Articolo di Martina Grusovin Martedì, 26 marzo 2019

Fantascienza distopica o realtà? Captive State forse non parla solo di alieni conquistatori 

Leggi

Sinossi

Quasi un decennio dopo l'occupazione della Terra da parte di una forza extraterrestre, il nuovo governo alieno viene accettato da una parte della popolazione, ma un'altra fazione s'è organizzata per dare vita a una ribellione con l'obbiettivo di riconquistare il controllo sul pianeta.