Mondadori pubblica nella collana Oscar Fantastica, Le montagne della follia e Il caso di Charles Dexter Ward, volume che, come s'intuisce dal titolo contiene due celebri romanzi brevi (o racconti lunghi) di H.P. Lovecraft: Le montagne della follia e Il caso di Charles Dexter Ward.
I due romanzi sono anche compresi nel monumentale volume di 1640 pagine Tutti i racconti, che contiene l'intera opera di H.P. Lovecraft, curato dal compianto Giuseppe Lippi.
Tutti i racconti di H.P. Lovecraft
Dopo l'uscita in eBook disponibile anche in cartaceo la raccolta completa dei racconti del Maestro di Providence.
LeggiCome nel caso del precedente volume, i due romanzi sono presentati nella traduzione di Lippi, curatore anche di questa edizione.
Per presentare al meglio i romanzi riporto alcune citazioni di quanto scrisse Lippi in Tutti i racconti in merito.
Il romanzo Le montagne della follia, cui lavora nel febbraio e marzo 1931, è un complesso tentativo di riscrivere la sua mitologia fantastica in chiave pseudoscientifica: gli Antichi filtrati dalle stelle sono stati forse creature come noi e in una pagina memorabile Lovecraft li definisce uomini, mettendo fra parentesi il tradizionale terrore dell’ignoto.
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un testo fondamentale nell’evoluzione di Lovecraft dal gotico verso il fantastico scientifico; ed è una delle migliori esemplificazioni del concetto di cosmic horror su cui egli ha tanto insistito.
Cominciato nel gennaio 1927 e terminato il 1° marzo dello stesso anno, The Case of Charles Dexter Ward è tra i capolavori di Lovecraft e appartiene al fecondo periodo che segue il ritorno dall’avventura newyorkese, vale a dire la parentesi di due anni (1924-1926) in cui lo scrittore aveva vissuto a Brooklyn con la moglie Sonia.
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Come romanzo di magia, indubbiamente un argomento che affascinava Lovecraft, Il caso di Charles Dexter Ward è un piccolo capolavoro e può darsi che la sua idea centrale si basi su un celebre episodio di cui si vantava Eliphas Lévi, l’occultista francese più volte citato nel testo, il quale sosteneva di aver evocato lo spirito di Apollonio di Tiana per apprenderne la conoscenza.
Sinossi
Antartide, ultimo inesplorato luogo della Terra. Una spedizione di studiosi guidati dal professor Lake in viaggio verso il Polo Sud fa una scoperta sensazionale: ai piedi di una catena montuosa di ciclopiche dimensioni, sepolti in una caverna nel ghiaccio, giacciono degli esseri mostruosi. Ma i ricercatori hanno appena il tempo di avvisare del loro ritrovamento il campo base che le comunicazioni si interrompono. Una seconda spedizione inviata in aiuto troverà solo i cadaveri degli scienziati e dei cani. Delle strane creature nessuna traccia. Cos’è successo? Per scoprirlo due uomini, il narratore e il giovane Danforth, partono verso l’ignota distesa bianca che si profila oltre le inquietanti, immense montagne della follia, dove dovranno misurarsi con i segreti di un passato sconvolgente e inconcepibile.
Quello stesso tempo di magia nera e di insondabili misteri con cui si confronta Charles Dexter Ward – personaggio fortemente autobiografico -, anch’egli protagonista, nel secondo racconto ricompreso in questo volume, di un pellegrinaggio nella sfera proibita dell’Eterno e dell’Assoluto.
L'autore
Howard Phillips Lovecraft (Providence, Rhode Island, 1890-1937), iniziò giovanissimo a collaborare con riviste quali «The Vagrant», la sua «Conservative» e i quotidiani di Providence. Dal 1924 visse a New York per due anni e nel 1926 si ristabilì nella città natale, dove riprese a scrivere i numerosi racconti soprannaturali che pubblicò su riviste come «Weird Tales». Tra i racconti più conosciuti ricordiamo Dagon (1917), Il richiamo di Cthulhu (1926), L'orrore di Dunwich (1928) e Le montagne della follia (1931).
H.P. Lovecraft, Le montagne della follia e Il caso di Charles Dexter Ward, traduzione e curatela di Giuseppe Lippi, Mondadori, pagg. 312, 14€
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