Con la serie televisiva Il trono di spade in dirittura d’arrivo, Mondadori ha ripubblicato i romanzi di George R.R. Martin su cui la serie è basata. La nuova veste grafica è bella, copertina rigida con un effetto mosaico e immagini che si espandono anche sulla quarta e che non possono non colpire gli appassionati, dal trono di spade – così come lo si vede in televisione – che spicca sul primo volume all’albero-diga dalla corteccia bianca e le caratteristiche foglie rosse rappresentato sull’ultimo. Questa nuova edizione era già stata annunciata da Mondadori in autunno in un incontro con i lettori:
L'incontro con Mondadori prima parte: Oscar Draghi e fantascienza
L'ultimo libro di Dario Tonani appena giunto nelle librerie e poi le future pubblicazioni di N.K. Jemisin, Ann Leckie, Nnedi Okorafor e i Draghi di George R.R. Martin, Arthur Conan Doyle e H.G. Wells: Mondadori presenta a Milano alcune novità del 2019.
LeggiI libri fanno parte della collana, Oscar Draghi, una collana proposta al pubblico con cautela, con libri di alcuni autori importanti – Martin all’inizio e poi Terry Brooks e Licia Troisi – e via via diventata più importante, con la proposta di edizioni di lusso di saghe di successo o di riscoperte di classici del fantastico. L’attenzione all’aspetto grafico è cresciuta nel tempo e probabilmente proprio per questo in casa editrice hanno sentito la necessità di ristampare i volumi di Martin, opere che pur essendo le più importanti del catalogo erano anche quelle dall’aspetto più semplice. Il rovescio della medaglia legato a queste nuove edizioni è la quasi certa sparizione della vecchia grafica, cosa che non farà piacere a chi sarà costretto a comprare i futuri volumi con in nuovo aspetto.
A livello di titoli i cambiamenti importanti sono due. Da un lato Mondadori ha finalmente deciso di tradurre i titoli originali invece di affidarsi alle creative scelte di Sergio Altieri, che ha suggerito all’editore i dodici titoli con cui i cinque romanzi sono stati pubblicati nella prima edizione in dodici volumi. Si passa quindi da A Game of Thrones (Il trono di spade e Il grande inverno) a Un gioco di troni, da A Clash of Kings (Il regno dei lupi e La regina dei draghi) a Uno scontro di re, da A Storm of Swords (Tempesta di spade, I fiumi della guerra e Il portale delle tenebre) a Una tempesta di spade, da A Feast for Crows (Il dominio della regina e L’ombra della profezia) a Un banchetto per i corvi e da A Dance with Dragons (I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi) a Una danza con i draghi. Il secondo è l’ennesima conferma della forza dell’immaginario televisivo anche sulle opere che quell’immaginario hanno fatto nascere, visto che la saga non si chiama più Le cronache del ghiaccio e del fuoco ma Il trono di spade.
George R.R. Martin, Un gioco di troni (A Game of Thrones, 1996)
Traduzione di Sergio Altieri
Mondadori – Oscar Draghi – Pag. 829 – 25,00 €
La sinossi
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera – una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei – sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.
Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", definita da Marion Zimmer Bradley "la più bella epopea che io abbia mai letto".
George R.R. Martin, Uno scontro di re (A Clash of Kings, 1999)
Traduzione di Sergio Altieri
Mondadori – Oscar Draghi – Pag. 963 – 25,00 €
La sinossi
Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. È l'ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L'estate dell'abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l'orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l'araldo della riscossa. Mentre lo scontro continua, qualcuno tesse un'inesorabile tela di morte. All'estremo Nord, oltre la Barriera di ghiaccio, forze oscure vanno facendosi sempre più minacciose… In una terra di sinistra magia e violenza, ma anche di eroismo e passione, è ambientato il secondo volume della saga "Le cronache del ghiaccio e del Fuoco".
George R.R. Martin, Una tempesta di spade (A Storm of Swords, 2000)
Traduzione di Sergio Altieri
Mondadori – Oscar Draghi – Pag. 1224 – 25,00 €
La sinossi
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l'ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall'estremo Nord un'immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con il "popolo libero" dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta… Gli indeboliti, dilaniati guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.
George R.R. Martin, Un banchetto per i corvi (A Feast for Crows, 2005)
Traduzione di Sergio Altieri e Michela Benuzzi
Mondadori – Oscar Draghi – Pag. 853 – 25,00 €
La sinossi
In spettrali campi di battaglia e tetre fortezze in rovina, fra città tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari, la spaventosa guerra dei cinque re volge ormai al termine. La Casa Lannister e i suoi alleati appaiono vincitori. Eppure, nei Sette Regni, qualcosa ancora si agita. Mentre corvi in forma umana si raccolgono per un festino di ceneri, nuovi, temerari complotti vengono orditi e nuove, pericolose alleanze prendono forma. In questa apparentemente consolidata "pace del re" forze inattese sono pronte a sferrare attacchi cruenti. Guidati dal famigerato re Occhio-di-corvo, gli uomini di ferro, eredi di un culto guerriero dimenticato da secoli, si sono lanciati all?invasione del sudovest del reame, costringendo la regina Cersei e il Trono di Spade ad affrontare un'inedita prova di forza. E dalle brume di una memoria lasciata troppo a lungo sepolta, un'antica, sinistra profezia potrebbe minacciare la stessa regina. Non sembra esistere una fine al banchetto dei corvi. E, forse, l'ora del destino sta per scoccare perfino per le prede più inattaccabili.
George R.R. Martin, Una danza con i draghi (A Dance with Dragons, 2011)
Traduzione di Sergio Altieri e G.L. Staffilano
Mondadori – Oscar Draghi – Pag. 1164 – 25,00 €
La sinossi
La "vittoria" del leone dei Lannister ha lasciato un'interminabile scia di sangue: sepolto l'infame lord Tywin, assassinato dal proprio figlio nano, finita in catene la regina Cersei, seduto il piccolo re Tommen su un trono di lame pronte a ucciderlo, il destino dell'intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio il temerario Jon Snow è costretto a consolidare con le armi il suo rango di lord comandante dei guardiani della notte mentre, al di là del Mare Stretto, Daenerys Targaryen, l'intrepida Regina dei Draghi, continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici antichi e nuovi. In fuga verso le città libere, il parricida Tyrion Lannister potrebbe essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago. Tutto questo però potrebbe rivelarsi disperatamente inutile. Perché ora, veramente… l'inverno sta arrivando.
11 commenti
Aggiungi un commentoAmazon lo segnala a 25 euro in brussura, come mi sembra sia riportato anche nel catalogo cartaceo che rilasciano nei negozi Mondadori. L'hanno inserito nella Collana Osca Fantastica che è in brossura, non nei Draghi che è rilegata.
Veramente ho preso in mano un paio di volumi e guardato la data. Non so se possono farlo, ma non riportano stampato Aprile 2019. Nè hanno scritto ristampa. Alcuni poi erano pure polverosi. Ma del secondo volume neppure l'ombra. Come scritto sopra Amazon riporta che l'edizione è in brossura al costo di 25 euro, scontato a 20, con uscita 30 Aprile. Dovrei ricontrollare il catalogo Mondadori cartaceo, ma ricordo di aver letto anche li che è in brossura... forse mi sbaglio.
Poi come dici probabilmemte per guadagnare di più divideranno i libri nelle prima uscita. Vendere un libro a 28 euro, non è come venderne 3 a 23 euro.
A me amazon lo da 28 euro con lo sconto del 25% 21euro in brosurato. Però mondadori a domanda diretta ha più volte affermato che sarà rilegato
https://www.amazon.it/Giuramento-cronache-della-Folgoluce-3/dp/8804710195/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2N4R9CILWFKTY&keywords=brandon+sanderson&qid=1555504460&s=books&sprefix=brandon+sa%2Cstripbooks%2C175&sr=1-1
Sono in vacanza e con il cellulare fatico a leggere i messaggi. Né riparliamo fra una settimana.
Non sono sicura di aver capito bene a cosa ti riferisci con "non so se possono farlo". Scrivere la data è obbligatorio di legge, anno e mese, ma alcuni editori il mese non lo scrivono. Fanucci sì, non ricordo se lo scrive all'inizio o alla fine, la posizione non è obbligatoria. E credo sia marzo, non aprile, ma questo cambia poco. Scrivere ristampa non credo sia obbligatorio, di solito si capisce guardando le date.
Libri vecchi in libreria? È non solo possibile, ma assolutamente normale. Se io ordino un libro all'editore, e l'editore ne ha una copia che ha stampato 10 anni prima, me la può mandare tranquillamente, e lo può fare anche se quella copia in precedenza è stata esposta in quattro librerie diverse. Le librerie hanno diritto di resa, perciò se io ho in negozio un libro che non voglio più posso mandarlo indietro all'editore in qualsiasi momento - almeno fino a quando è in commercio - e farmi scalare il prezzo che l'ho pagato dall'ordine successivo. E quando l'editore torna in possesso del libro può farne quel che vuole, il che in genere significa tenerlo in magazzino fino a quando qualcun altro non lo ordina. È una procedura normale, i libri girano. Solo quando il libro è rovinato (davvero rovinato, non un segnetto semi invisibile sulla copertina) lo segnalo all'editore in modo da farlo uscire dal giro degli ordini.
Polvere? Poco indicativa pure quella. Per un paio di mesi noi abbiamo avuto lavori di ristrutturazione in negozio. Non oso pensare a quello che abbiamo respirato, comunque i libri erano polverosi, anche quelli nuovi, già un paio d'ore dopo averli esposti. E questo riguarda un singolo negozio, ma se ci sono lavori in un magazzino intermedio, che sia quello dello stampatore, dell'editore o del distributore? La polvere purtroppo la puoi trovare dappertutto. In genere non capita, ma non è indizio di niente.
Il fatto che siano libri stampati ora non è una mia ipotesi, e non è qualcosa che dico in base alle dichiarazioni di Fanucci, che da certi punti di vista non è attendibile. Per anni, a distanza di pochi mesi, ho riordinato La via dei re, e il libro non mi è mai arrivato. Questo significa che l'editore non ne aveva neanche una copia. Poi, qualche tempo fa, abbiamo ricevuto in libreria una cedola che ci chiedeva di ordinare la ristampa, procedura normale che viene seguita ogni volta che viene fatta una ristampa su cui l'editore punta. Nel nostro negozio sono stata io (con l'approvazione del mio capo, ma il numero l'ho comunque deciso io) a decidere quante copie ordinare. Evidentemente ho sbagliato i calcoli, pensavo che con tutto il parlare che si è fatto qualcuno fosse interessato al libro, mi ero dimenticata che è più facile criticare, parlar male, che spendere soldi per i libri, e le copie che ho esposto sono rimaste tutte in negozio, ignorate da chiunque. Errore mio, non ordine dall'alto, su un libro nuovo.
Di Parole di luce nessuna traccia, al momento non ho visto cedole di ristampa, ma puoi star certo che il prossimo ordine sarà molto più basso. E se poi nessuno pubblicherà più Sanderson, questo sarà dovuto non agli editori cattivi ma a quei quattro gatti che parlano parlano, credono di essere chissà quanti e non lo sono, e che, per lo più, non lo comprano perché il libro costa troppo, magari buttandosi sull'ebook piratato.
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