Ecco L'angelo apprendista, romanzo d'esordio della svizzera Manuela Mazzi, una storia che ha come soggetti la morte, la rinascita e l'amore quali elementi l'uno dell'altro partecipanti. Protagonista principale è una donna prescelta a diventare un angelo, la quale intraprende un apprendistato attraverso sette importanti prove, che la portano a una sorta di autoanalisi. Nella storia, dunque, la descrizione di angeli e di grandi "miti", come l'immortalità, i viaggi ultraterreni e i mondi paralleli. Un'opera frutto di uno sfogo creativo, quindi, che vuol essere, proprio per questo, ben lungi da qualsiasi possibile esperimento di sostituire altre "verità".

Casa editrice: Progetto Cultura 2003, Roma

Pagine : 112

Capitoli: 24

Target: dagli adolescenti in poi

Prezzo di copertina: 10 euro

blog: www.angeloapprendista.splinder.com  

Dalla prefazione di Marco Noi: "Quella che Manuela Mazzi descrive con passione e leggerezza è anche la nostra storia. Un racconto che narra dei nostri tentativi di elevarci e penetrare il senso della vita e della morte. Quante volte ci troviamo davanti a ostacoli, bivï oppure baratri che chiedono alla nostra esistenza una scelta fondamentale, una presa di coscienza. Queste sono le nostre “prove”. Forse non sono sette, ma richiedono altrettanta fermezza e fiducia quanta il personaggio principale di questo racconto, Taryn, ha saputo mostrare in questo viaggio. La sfida più grande, alla quale questo delizioso racconto ci mette a confronto,

è quella di riuscire a dare senso ad avvenimenti che apparentemente senso non hanno. Interpretare i segni, i simboli, facendosi condurre da intuizioni, premonizioni e presentimenti costituisce il percorso di elevazione per ogni animo sensibile alla bellezza della vita e che non teme i mostri nascosti in sé."