La Ibm costruirà con scienziati svizzeri un modello di cervello, e speriamo che poi ci sia una buona distribuzione nel mondo.
Ci permettiamo di scherzarci su in questo modo e con un'immagine tratta dall'esilarante Frankenstein Junior, ma è proprio quello che sta accadendo. Occorre fare una precisazione: la speranza è che con la macchina, si possano acquisire nuove conoscenze e l'obiettivo è di potere col tempo identificare e capire disturbi della personalità come l’autismo, la depressione o la schizofrenia.
Progetto numero uno: occuparsi di tutte quelle... cosettine che servono per la memoria, il linguaggio, l'apprendimento e il pensiero articolato.
Progetto numero due: tutto il resto. E mica è poco.
Il nome dell'ambizioso progetto è Blue Gene.
1 commenti
Aggiungi un commentoNon è ben chiaro lo scopo del progetto. Non vedo come si possa "simulare" un cervello umano senza prima "scansionarlo", per poi copiarlo (riproduzione fedele del cervello senza capirne il funzonamento dettagliato) o in alternativa senza "ricostruire da zero un cervello" (il che richiede prima di aver capito a fondo il funzionamento ed aver individuato senza ombra di dubbio tutta una gerarchia di funzionalità dettagliatamente specificate).
La prima strada non è oggi tecnicamente possibile ma è futuristicamente concepibile. La seconda - per ora - non è nessuna delle due cose. Per dirle con le parole di Steven Pinker, oggi siamo al punto in cui per le domande sul cervello abbiamo appena-appena cominciato a capire quanto e perchè fossero ingenue le domande che ci ponevamo in passato. Non siamo ancora al punto di esser sicuri di porci le domande giuste.
Gran progetto questo, ma sospetto parlare di "cervello" sia un po' anche una mossa di marketing per il rilancio dell'immagine del marchio IBM. Probabilmente l'intento del progetto è molto più prosaico.
Grazie FM (e rick ) per avermi fatto conoscere questa notizia, sulla quale mi informerò meglio.
Posso permettermi nel frattempo di segnalare la traduzione di un testo speculativo sull'argomento? (non è un testo scientifico ma una speculazione non priva di un certo gustoso trasporto per l'immaginazione fantascientifica e con un minimo di riguardo per la verosimiglianza scientifico/tecnica). E' un scritto che avevo tradotto dall'inglese anni fa - per un altro sito (d'intento puramente amatoriale e non commerciale).
Il tema che trovate trattato nello scritto si basa in sostanza sulle idee proposte nei saggi del matematico Hans Moravec (Esperto di Robotica, a suo dire :wink ed è stato più volte ripreso e sfruttato narrativamente da molti scrittori di fantascienza (Greg Egan in particolare, ma anche Robert Sawyer, Gregory Benford, Greg Bear... ecc...)
http://www.estropico.com/id115.htm
Un'avvertenza: da leggere solo se interessati... altrimenti riuscite solo a infuriarvi o scandalizzarvi o disgustarvi
O peggio...
annoiarvi
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