Da Not A Blog, il celebre blog di George R.R. Martin, apprendiamo che l'autore è stato oggetto di una singolare campagna pubblicitaria di Air New Zeland, la compagnia area di bandiera della Nuova Zelanda.
I pubblicitari mascherano dietro un'esortazione a Martin uno spot che decanta con ironia le bellezze del luogo, i prodotti tipici come il buon vino di cui Martin è estimatore, e tante altre tipicità che potrebbero mettere in condizioni lo scrittore di terminare agevolmente il suo lavoro.
D'altra parte la Nuova Zelanda ha "interpretato" la magica Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien e altri luoghi fantastici al cinema e in TV. Quale luogo può essere migliore per scrivere fantasy?
Lo slogan finale è chiaro:
So maybe, to finally decide what appens to the North, you just need to head the south.
Ovvero:
Quindi, forse, per decidere finalmente cosa accade al Nord, devi solo dirigerti verso sud.
A questa esortazione Martin risponde con altrettanta ironia. Intanto ricorda di aver visitato in varie occasioni il paese, affermando tra le altre cose che la Nuova Zelanda ha tutto il diritto di definirsi Terra di Mezzo, dato che lì si trovano sia Hobbiton (ovvero i set dei film di Peter Jackson, adesso attrazione per turisti), che Mordor (White Island, con le sue pozze di fango bollente e un "incantevole" lago di acido solforico), ribadendo di non dover essere spronato più di tanto a visitarla.
Facendo presente che nell'estate del 2020 si terrà a Wellington la World Science Fiction Convention, ovvero la WorldCon, i cui organizzatori gli hanno chiesto di presenziare come Toastmaster (ovvero come presentatore/cerimoniere) alla consegna dei Premi Hugo, termina con una provocazione.
Spiegando che al contrario la Nuova Zelanda e le sue meraviglie potrebbero essere una fonte di distrazione invece che di ispirazione, avvisa:
Se non avessi in mano The Winds of Winter al mio arrivo in Nuova Zelanda per la Worldcon, avete qui il mio formale permesso scritto di imprigionarmi in una piccola capanna sulla White Island, affacciata sul lago di acido solforico, finché non abbia finito. Fintanto che i fumi acri non rovineranno il mio vecchio word processor DOS, starò bene.
Ricordiamo che in tempi recenti Martin ha ribadito che The Winds of Winter non era ancora pronto, smentendo della voci che addirittura affermavano che anche A Dream of Spring fosse terminato, ma che per qualche ragione l'uscita dei due romanzi fosse stata bloccata per non essere di ostacolo alla serie.
George R.R. Martin e l'orizzonte di The Winds of Winter e A Dream of Spring dopo la fine di Il trono di spade
Lo scrittore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco commenta a suo modo il finale della serie ispirata al suo ciclo e specifica che i libri non sono terminati.
LeggiNel nuovo post più che sbilanciarsi Martin, cerca di "buttare il cuore oltre l'ostacolo", cercando di dare a se stesso una nuova scadenza: avere il libro stampato tra le mani per l'estate 2020.
Si tratta, va ribadito, di un suo impegno, una sua volontà di uscire dalle secche in cui forse si è arenato. Non di una comunicazione ufficiale di un'uscita.
Un segno comunque che l'autore c'è, non dimentica il suo obiettivo, quello di scrivere, una parola dietro l'altra, il suo romanzo, per poi dedicarsi al prossimo.
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