Rejoice: una storia del primo contatto

Il nuovo romanzo di Steven Erikson arriva in italia con la casa editrice Armenia.

Articolo di Irene Grazzini

Giovedì 6 giugno 2019

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Sono passati quasi tre anni dalla pubblicazione in Italia de Il Dio storpio, l'ultimo volume della serie Il libro Malazan dei caduti, saga che ha incoronato Steven Erikson come uno degli autori più amati del fantasy. La serie ideata dallo scrittore canadese – e sviluppata su dieci volumi – è stata senza dubbio la sua opera più celebrata, ma l'epic fantasy non è certo l'unico genere in cui si sia cimentato. Erikson non ha mai tenuto nascosta la sua passione per la fantascienza. Ed ecco allora che torna nelle librerie italiane con Rejoyce, un romanzo sci-fi edito dalla casa editrice Armenia. Rejoice affronta il tema del primo contatto e pone una riflessione sul destino dell'umanità e del nostro pianeta.

Sinossi

La scrittrice di fantascienza Samantha August scompare in un raggio di luce, apparentemente rapita da un UFO, lungo una strada trafficata di Victoria, in Canada. Mentre il filmato dell'incidente – ripreso con uno smartphone – diventa virale, Samantha si risveglia in un luogo angusto, dove viene accolta dall'intelligenza artificiale Adam, il quale le spiega che sono in orbita intorno alla Terra e le rivela di essere il portavoce della delegazione d'intervento, una triade di civiltà aliene che cerca di assicurare la continua evoluzione della Terra come bioma vitale. La sua missione è quella di salvare l'ecosistema della Terra, la cui più grande minaccia è costituita dall'umanità stessa. Ma gli uomini sono a tutti gli effetti parte integrante del sistema, pertanto l'intelligenza dovrà operare una scelta: dare un'altra chance all'umanità o eliminarla in maniera definitiva?

Qui un estratto del I capitolo.

L'autore

Steve Rune Lundin, in arte Steven Erikson, è nato a Toronto, ha trascorso la sua infanzia a Winnipeg ed è vissuto per molti anni nel Regno Unito, in compagnia della moglie e del figlio. Recentemente ha fatto ritorno in Canada. Archeologo e antropologo, ha debuttato nell'ambito nella narrativa fantasy con I giardini della Luna, il primo dei dieci volumi di cui si compone la saga Il libro di Malazan dei caduti.