La stirpe dei giganti regna incontrastata sugli esseri umani in un clima di terrore e sottomissione. Gli umani, seviziati e utilizzati per i lavori più umili, sono stati a poco a poco trasformati nel cibo prediletto dei giganti.
Le frequenti unioni tra consanguinei hanno però indebolito la razza dei giganti e sempre più spesso si assiste alla nascita di esseri poco longevi e più simili come stazza agli umani. Fino a quando la regina Emione dà alla luce Piccolo, un gigante dalle dimensioni talmente ridotte che verrà costretto dalla madre a nascondersi per evitare che venga ucciso dalla sua stessa famiglia.
A un anno da Piccolo, Bao Publishing porta in libreria il secondo volume della serie Gli Orchi-Dei scritto da Hubert e illustrato da Bertrand Gatignol. Il romanzo grafico riprende la suggestiva edizione bicroma del primo tomo, in un alternarsi di tavole in bianco e nero, che seguono le vicende del fumetto e pagine ornate d’oro attraverso cui gli autori ci raccontano le vite dei personaggi più illustri della stirpe dei ciambellani, segretari dei giganti. Proprio questi ultimi i protagonisti indiscussi del nuovo volume della serie degli Orchi-Dei.
Mezzosangue è per così dire un racconto parallelo a Piccolo, primo volume degli Orchi-Dei. Le vicende narrate le viviamo da un punto di vista diverso, quello di Yori, un mezzosangue perché figlio illegittimo di un’umana e di un nobiluomo. Da sempre seviziato dai fratellastri, il giovane dimostra fin dalla prima infanzia una spiccata intelligenza, furbizia e bellezza, caratteristiche che gli permetteranno di farsi strada all’interno della corte dei giganti.
A differenza del primo volume, conosciamo un protagonista forte e ambizioso. Temprato dagli eventi dolorosi dell’infanzia, Yori è un ragazzo che si fa da solo, nel bene e nel male. Se infatti Piccolo viveva la sua condizione piuttosto passivamente e in preda a circostanze nefaste, Yori combatte alacremente per cambiare le carte in tavola.
Questo secondo volume è come se ci presentasse il contraltare di Piccolo, proponendoci due ragazzi agli opposti, nati entrambi in una condizione disagevole che affrontano le proprie sventure in modo diverso.
Un seguito ancora più brutale del primo tomo, un secondo punto di vista alla corte degli orchi e il messaggio velato ma insistente degli autori francesi: il destino è in mano nostra, costi quel che costi.
In attesa del seguito, un volume pregevole che consigliamo (assieme al primo) a chi ama le atmosfere gotiche, il dark fantasy e gli intrighi di corte!
Gli Orchi-Dei: Piccolo
La nostra recensione di Piccolo, primo volume della serie Gli Orchi-Dei.
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