- Il concerto degli Oliver Onions
- Una mattinata al ComicsFest
- Esperienze al ComicsFest
- Movieland
- Conclusioni
Nuovo nome per la Sagra dei Fumetti che da quest'anno ha cambiato nome in ComicsFest.
Lo scorso 8 e 9 giugno, di certo a fronte di nome nuovo, si è potuto constatare che non è stata cambiata la formula che ha unito fumetti, musica, cosplay e cibo in uno stretto legame. D’altra parte il ritorno a Villafranca (VR), la città delle Sfogliatine (una delizia la cui scoperta mi costerà il fallimento della prova costume), è di buon auspicio.
Il concerto degli Oliver Onions
Da bambino per erano “solo” un nome, ma le canzoni era la colonna sonora di momenti indimenticati della mia infanzia. Dai film con Bud Spencer e Terence Hill, alle sigle di telefilm come Orzowei e la seconda stagione di Spazio 1999, a cartoni come Galaxy Express 999 e Doraemon, senza dimenticare l’intera colonna sonora di Sandokan e di tanti film. Stiamo parlando dei fratelli Guido e Maurizio de Angelis, noti sia con i loro nomi di battesimo, ma resi famosi dal nome d’arte Oliver Onions. Parafrasando il nome del loro spettacolo, continuiamo a chiamarli così.
Il loro concerto, apertura del ComicsFest giorno 7 giugno, ha ripercorso tutte le principali canzoni della loro lunga carriera, proposte in nuovi arrangiamenti acustici, suonate da un gruppo di giovani musicisti. Pezzi famosi come Dune Buggy da Altrimenti ci arrabbiamo, a Banana Joe, le già citate Sandokan, Galaxy Express 999 (e la sua “gemella” Fantasy da Bomber), e tante, tante, altre ancora.
Alle canzoni erano intervallate brevi chiacchierate dei due fratelli con il conduttore Omar Fantini. Non solo musica quindi, ma pezzi di vita vissuta, di storia della musica e del costume popolare.
La presa sull’effetto nostalgia è assicurata ma, complice anche il passaparola tra padri e figli (e nipoti ormai), anche le nuove generazioni sembrano avere apprezzato lo sforzo.
La serata ha avuto una coda con un incontro con giornalisti e fan (alcuni provenienti anche dall’estero), durante il quale i due fratellI De Angelis hanno dimostrato doti di enorme resistenza.
Una mattinata al ComicsFest
La mattina è cominciata con una colazione con Giorgia Cosplay e il fumetttista Igor Chimisso che ci hanno presentato le linee guida dell’ormai imminente ComicsFest.
La presentatrice e cosplayer ci precisato come, proprio nell’ambito del cosplay, ormai imprescindibile dal ogni manifestazione fumettistica, e in generale, dedicata all’intrattenimento, sia stato compiuto lo sforzo di differenziare le esibizioni dalle classiche sfilate.
In quest’ottica sono sono concepite la gara Cosplay Movie Awards, dedicata al mondo del cinema “classico”, creata da Think Comics in collaborazione con Movieland – The Hollywood Park, e il Rock’ N Cosplay, dedicato al mondo della musica e presentato per la prima volta a Lucca Comics&Games 2018. Non è mancata, nella giornata di domenica, un gara classica aperta a tutte le categorie, original e non, tratte dal mondo del cinema, dei fumetti, delle serie TV. La parte dedicata allo spettacolo, ha visto poi programma vari mini-show, come i duetti vocali dal titolo Disney Show di Alberto Pagnotta e Luna, medley dei più famosi brani dei classici Disney, del quale in mattinata abbiamo visto un’anteprima.
A Chimisso è andato il compito di comunicarci quanto centrale sia rimasto il fumetto, con un’area artisti nella quale ospiti come Leo Ortolani, Davide La Rosa, Paolo Barbieri, Sio e tantissimi altri che nei successivi due giorni hanno disegnato ininterottamente per i fan accorsi al ComicsFest, alternandosi a incontri nell’area stage, conferenze e lezioni speciali (come i Comic & Science), incontri e interviste.
Esperienze al ComicsFest
Incontrare artisti, girare tra gli stand, ascoltare conferenze, piluccare patatine o arrosticini, bere birra. Qualunque cosa vogliate fare, nonostante le relative piccole dimensioni del ComicsFest, ridurrà la vostra giornata a un’esperienza parziale. Alla fine però, sarà il “vostro” ComicsFest, e di nessun’altro. Ed è giusto così. Tra una proposta di contenuti inversamente proporzionale allo spazio occupato, abbiamo avuto il tempo di chiacchierare con Leo Ortolani, in una dimensione molto più tranquilla rispetto agli storici e giganteschi festival del fumetto. Sono giuste entrambe le dimensioni e i contesti, a mio giudizio. Gli happening lucchesi continuano a essere appaganti e affascinanti. Di contro un incontro più tranquillo dà modo di sentirsi come a casa.
Leo ci ha parlato quindi del suo rapporto da fan con i film Marvel, indirizzati di certo a un pubblico diverso da quello di chi segue i fumetti da tanti anni, che non riesce a non vedere con occhio critico. Un punto di vista che non vuole sminuire il lavoro dei Marvel Studios, ma che non nasconde quel pizzico di delusione che un fan prova per il “tradimento” necessario alla trasposizione in un altro media di un prodotto molto amato.
Non ho bucato l’occasione di farmi fare un disegno, una Cinzia La Barbara in tema con il nostro mondo fantasy.
Così come prioritario per me è stato, dovendo scegliere, immergermi nell’esperienza della Escape Room a tema Harry Potter organizzata da LakeEscape. 10 minuti da giocare con un gruppo di non più di 5 persone, più che altro perché lo spazio disponibile non era tantissimo, e lo scopo era meramente dimostrativo. Pur tuttavia posso affermare che la qualità degli enigmi, tesi allo scopo di reperire i codici necessari a trovare il nascondiglio di alcune bacchette magiche, non era affatto ridotta. Una demo che lascia incuriositi nei riguardi della versione completa della stanza.
Prima di lasciare il ComicsFest però, non ho dimenticato la visita allo Stand di Emergency. Non deve mai sembrare fuori luogo, anche in un luogo di divertimenti, il pensiero a quelle parti del mondo in cui manca il necessario. Lì ho potuto provare un visore VR che permetteva di vivere un’esperienza immersiva di 5 minuti con un video che illustrava le attività del Centro di Maternità di Anabah in Afghanistan. A finanziare questa iniziativa poi sono stati destinati, oltre ai proventi dello stand, anche quelli dell’asta di opere realizzate dagli artisti presenti.
Movieland
Uno dei partner di ComicsFest è stato Movieland – The Hollywood Park, parco divertimenti a tema cinematografico a Lazise (VR) non lontano da Villafranca. La gestione e la dimensione familiare del parco non sono sinonimo di scarsa qualità, tutt’altro. Pur non avendo costose proprietà intellettuali, ha attrazioni che si ispirano più ai generi cinematografici che ai franchise. Per esempio Pangea, un giro su una Jeep in un territorio in cui il tempo si è fermato, e i dinosauri animatronici “minacciano” i visitatori. Ho guidato personalmente una Jeep, in un’avventura che ha quindi l’immersività dovuta alla interazione (almeno per il fortunato dei sei dell’equipaggio che riesce a mettersi al volante!).
La casa degli orrori è un classico. Tra buio pesto si arranca, affrontati da un vasto campionario di creature orrorifiche, interpretate da figuranti. Emozioni assicurate. Attenzione che non è finita finché non finisce.
L’attrazione Magma ci ha poi portato nel cuore di una centrale elettrica che sfrutta la potenza di un vulcano. Ovviamente dimenticandosi che la tecnologia umana non possa controllare la natura, si rischia di andare incontro a guai. Un giro in camion tra magma, terremoti e cascate d’acqua. Si arriva alla fine bagnati fradici, attenzione!
Lo spettacolo del pomeriggio era invece ispirato a una proprietà intellettuale, ossia Rambo. Un’avventura dell’ex marine che si trova a essere squietato dal suo esilio per liberare il colonnello Trautman e ben tre ostaggi, selezionati realmente dal pubblico.
Lo spettacolo dura mezz’ora, ma è denso di inseguimenti, esplosioni, acrobazie di ogni sorta rigorosamente in diretta. Siamo davanti a uno spettacolare miscuglio di teatro e circo, deve essere buona la prima.
Conclusioni
Dopo la parata del tardo pomeriggio, alla fine della quale il parco annuncia le iniziative serali, che ripartiamo quindi per nostre destinazioni, tornando alla vita reale dopo un’immersione intensa nel mondo della fantasia.
Movieland ci aspetta per tutta la stagione estiva, ci si potrà tornare presto. Per ComicsFest l’appuntamento è per l’anno prossimo.
Ma prima di salutarvi, permettetemi una nota golosa personale. Ignoravo l’esistenza della sfogliatine di Villafranca, e forse pensavo di vivere felice, ma adesso di certo lo sono di più. Viaggiare, anche per turismo, dà sempre occasione di incontri, scambi di idee, ma prosaicamente devo ammettere che se al tutto si aggiunge il buon cibo, per quando mi riguarda si raggiunge la perfezione.
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