Jeff Grubb è stato ospite a Lucca Comics & Games 2019 in collaborazione con Mondiversi.  Autore di best-seller e pluripremiato game designer con oltre 35 anni di opere pubblicate, tra cui romanzi, racconti, giochi e fumetti, Grubb è uno dei fondatori dell'ambientazione fantasy di Dragonlance, e il co-creatore (insieme a Ed Greenwood, di Forgotten Realms. Altre opere includono il Manuale dei PianiSpelljammerAl-Qadim e Marvel Super Heroes RPG.

Ha scritto romanzi per Dragonlance, Forgotten Realms, Magic: The GatheringWarcraftStarcraftGuild Wars e Star Wars. È stato il designer narrativo per Guild Wars 2, e più recentemente ha ricoperto il ruolo di senior narrative designer per Amazon Game Studios.

Lo abbiamo incontrato il 2 Novembre a Lucca, dove abbiamo avuto la possibilità di porgli alcune domande sul suo lavoro e scoprire alcuni retroscena delle sue opere.

Quale fu la scintilla per creare mondi come Dragonlance e Forgotten Realms?

Ogni mondo o progetto ha un'origine diversa. Dragonlance è nata da 3 moduli di avventure TSR in cui, per la prima volta, furono inseriti i draghi nel D&D. L'idea base era quella di far giocare eroi che combattevano contro i draghi malvagi, viaggiando attraverso Ansalon. Da qui sono nate avventure di D&D, romanzi a cui si sono dedicati soprattutto Tracy Hickman e Margaret Weis per il plot, fumetti… alla fine, è stato un lavoro di squadra. Il gioco iniziale è stato testato direttamente da loro in una campagna, a cui io non ho partecipato perché mi ero fatto male a una caviglia, ma il personaggio di mia moglie era Caramon. 

Nell'universo di Dragonlance, io mi sono dedicato agli gnomi, questi esserini inventori, quasi tecno-gnomi, che passavano il tempo a montare e smontare cose… erano ingegneri come me, insomma.

Per Forgotten Realms, l'idea è partita da Ed Greenwood. Lui era un bibliotecario canadese, a quel tempo scriveva articoli per Dragonlance, ma gli chiedemmo di mandarci le sue idee. Ricordo che mi mandava sempre pacchi enormi, mi ci volevano almeno 20 minuti a scartarli, e dentro c'erano tutte le mappe con le varie aree di Forgotten Realms.

Quali sono i suoi progetti preferiti?

Sono tutti i miei preferiti, e sono grato a tutti coloro hanno contribuito a crearli con il loro lavoro. Amo le ambientazioni dei Forgotten Realms, sulle quali ho lavorato insieme a mia moglie. Tra i miei lavori preferiti, il Manuale dei Piani, per le mie conoscenze di fisica, Marvel Super Heroes perché è stato il primo gdr di questo genere, e Spelljammers perché è strano.

Da dove parte la sua ispirazione quando vuole scrivere un progetto di gdr? Da un'idea? Dall'ambientazione? Dal sistema di gioco?

Talvolta parto da una storia, come in Dragonlance, talvolta dalle mappe come in Forgotten Realms, o ancora da un'immagine, come in Spelljammers, dove siamo partiti dall'immagine di un cavaliere nello spazio, su una navicella spaziale. In un workshop, mi hanno spiegato che quando si crea un mondo bisogna rispondere a due domande: chi sei e cosa vuoi. In Dragonlance per esempio è centrale chi sei, un eroe che combatte i draghi.

Se dovesse riscrivere Dragonlance e Forgotten Realms, nel 2020, cambierebbe qualcosa?

È vero che il fantasy riflette anche il tempo in cui viene scritto. Adesso se dovessi riscrivere i miei romanzi, forse non metterei molte battute, in particolare nei libri ambientati in Dragonlance su Lord  Toede.

Qual è la differenza tra scrivere romanzi e scrivere avventure/manuali per D&D?

Scrivendo una campagna, bisogna lasciare ai giocatori spazio di azione. Nei romanzi, invece, i personaggi seguono regole precise, sappiamo quello che faranno, mentre i giocatori sono imprevedibili.

Scrivere per i videogiochi: la sua esperienza su Guild Wars.

Be', quando inizio un progetto è sempre meraviglioso, e poi nel percorso ci sono chilometri di parolacce. Lavorare al progetto di Guild Wars è stata una sfida, mi ha dato la possibilità di lavorare con persone meravigliose, in un ottimo lavoro in team.

Progetti futuri?

Sto lavorando a un progetto con Amazon Game Studios, ancora non posso accennare nulla.

Quale mondo creerebbe partendo dalle ispirazioni attuali a Lucca?

È bello ammirare la storia e la cultura dei posti che visitiamo. Lucca è piena di torri e ho avuto una sessione di gioco nei sotterranei. Come ingegnere, guardavo le linee di forza, le volte… non so se Lucca entrerà a breve nei miei progetti futuri, ma comunque è da tutto ciò che ci circonda che traiamo ispirazione.

Lucca Comics & Games: Jeff Grubb racconta la TSR negli anni '80

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Articolo di Irene Grazzini Sabato, 2 novembre 2019

Il cocreatore dell'universo di Dragonlance e Forgotten Realms racconta la sua esperienza in TSR nell'epoca del boom dei giochi di ruolo.

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