Il lungometraggio La caduta di Troia, del 1911, di Giovanni Pastrone e Luigi Romano Borgnetto, è stato restaurato e proiettato al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna.
Un lavoro non da poco, visto che si trattava di qualcosa come 600 metri di pellicola (in un'unica bobina).
Una sorta di kolossal del secolo scorso: per realizzare il film, il regista piemontese Giovanni Pastrone sfruttò colossali scenografie, tra cui un grande cavallo di legno. Fu Pastrone, anni dopo, a vedere nei muscoli di uno scaricatore di porto (Bartolomeo Pagano) il Maciste del film Cabiria (1914), sceneggiato da Gabriele D'Annunzio.
1 commenti
Aggiungi un commentoPastrone, dal punto di vista della messa in scena, viene considerato - non a torto - l' "ispiratore" di Intolerance di D.W. Griffith. Il restauro, quantomeno da un punto di vista filologico, appare veramente interessante ma... il pubblico "normale" potrà ammirarlo?
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