Il suo tratto è essenziale, così come le sue battute. Poche scene, poche parole, per smontare un luogo comune, far vedere il lato assurdo della vita quotidiana, gettare uno sguardo oltre l’apparenza. Nato nel 1976 nella contea scozzese dell’Aberdeenshire, Tom Gauld è diventato noto per le sue folgoranti vignette, pubblicate da testate quali The Guardian, The New Yorker e New Scientist.
Se misteri letterari e tic editoriali animavano le pagine di In cucina con Kafka, e Mooncop. Poliziotto lunare mostrava la surreale vita del più efficiente poliziotto presente sul suolo del nostro satellite, in Dipartimento di teorie folgoranti è la scienza a essere al centro della sua attenzione.
La sinossi
Se con In cucina con Kafka Tom Gauld ci aveva fatti sorridere grazie alle sue tenere e spiazzanti strisce a tema letterario, in questo nuovo libro raccoglie 150 storie pubblicate sul «New Scientist» i cui protagonisti sono scienziati sfortunati, robot microscopici e teoremi sconcertanti.
Non serve essere premi Nobel per comprendere l’umorismo di Gauld: chiunque abbia un vago ricordo delle lezioni di scienze dai tempi della scuola, non potrà fare a meno di sentirsi chiamato in causa.
Tom Gauld, Dipartimento di teorie folgoranti (Department of Mind-blowing Theories, 2020), Traduzione di Francesca Crescentini, Mondadori – Oscar Ink – Pag. 176 – 19,00 € – Ebook 9,99 €
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