La storia
La vita notturna dei rifiuti abbandonati è molto movimentata. Slim è una scatola di cartone molto consumata. Bubbles è una bottiglia di plastica di bibita gassata quasi sciolta dal sole. I due sono amici, ma se l'ottimista Bubbles crede nella leggenda della piramide magica, nella quale i rifiuti possono trovare una nuova vita, Slim è ormai cinico e disilluso, e si limita a vivere la sua routine giornaliera, che consiste per lo più di evitare i terribili mostri risucchiatori che tutti i rifiuti spazzano via.
Tutto cambia quando nella vita dei due irrompe Spark, una piccola scatola perduta, non ancora un vero rifiuto, che attira le mire di una gang di rifiuti di strada, i quali la vogliono catturare per offrirla in olocausto al loro misterioso capo Kudo.
Nel loro peregrinare cercando di riportare Spark a casa i due amici incontreranno altri compagni di viaggio, tra i quali Jet, una volta barattolo di marmellata, e Bliss, seducente ex bottiglia di rum. Altri ancora se ne aggiungeranno, altri incontri e scontri porteranno il gruppetto verso la loro meta e verso la scoperta del segreto della piramide magica.
La sfida tecnica
Trash – La leggenda della piramide magica è una produzione tutta italiana, diretta da Luca della Grotta, Francesco Dafano, anche sceneggiatore insieme a Andrea Nobile. Realizzata con tecniche assolutamente comparabili, nel risultato finale, a quelle di produzioni analoghe di altri paesi del mondo nei quali il cinema di animazione è più industrializzato.
La CGI si mette al servizio della storia, rendendo perfettamente diversi spessori e consistenze dei materiali, frutto anche del character design dell'esperto Andrea Scoppetta. Gli effetti sonori adeguati, i tintinnii, i fruscii, danno ulteriore profondità alla caratterizzazione fisica del personaggi, completati narrativamente dalle musiche di Matteo Buzzanca.
La sfida narrativa
Se la sfida tecnica è vinta, non meno riuscita è quella narrativa. Si passa efficacemente dalla buddy comedy al road movie, ammiccando al noir e alla fantascienza, con un'avventura solida che, gradualmente, costruisce personaggi ben strutturati che si evolvono sfida dopo sfida, trovando il senso del loro posto nel mondo. Il messaggio ecologista di fondo inoltre non è mai didascalico, ma scaturisce dalla narrazione degli eventi.
Conclusioni
Trash – La leggenda della piramide magica è una produzione solida e ben strutturata. Una piacevole e simpatica avventura per famiglie che può dare svago e intrattenimento e allo stesso tempo insegnare divertendo.
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