Nel 2018 i videogiocatori erano stati graziati dal remaster di un classico videoludico, Asterix & Obelix XXL 2. Un anno dopo, Asterix & Obelix XXL 3: The Crystal Menhir ha raggiunto tutte le console di casa, quindi era solo questione di tempo prima che anche il capostipite della saga, Asterix & Obelix XXL, venisse rivisitato perché giungesse all’attenzione di un nuovo pubblico. Sfortunatamente il remaster – anzi, il “romaster” – intavolato da OSome Studio si è concentrato molto sull’estetica e non si é preso la briga di sistemare una serie di vetuste pesantezze che intaccano non poco il godimento dell’opera.

Asterix & Obelix XXL: Romastered – Ambientazione

Al rientro da una battuta di caccia al cinghiale, Asterix e Obelix scoprono che il loro villaggio gallo è stato messo a ferro e fuoco dalle legioni romane. Le capanne, ormai ridotte a macerie fumanti, sono vuote, le strade sono deserte, battute solamente dalla retroguardia romana e da una spia che, insoddisfatta dal trattamento professionale ricevuto da Giulio Cesare, ha deciso di tradire la fiducia del suo ex datore di lavoro.

Nonostante siano rinchiusi in celle singole, gli indomabili galli sono comunque riusciti a rubare ai loro carcerieri i frammenti di una mappa di marmo raffigurante tutte le province dell’impero, ottenendo indizi vitali per ottenere il posizionamento dei vari prigionieri. Asterix, Obelix e il cagnetto Idefix affronteranno quindi un viaggio che li porterà a esplorare l'intero mondo conosciuto, dalla Grecia alla Svizzera, dall’Egitto all'Italia, per salvare i propri amici e sconfiggere le forze dell’esercito romano.

Giocabilità

Asterix & Obelix XXL ricrea con una certa eleganza le alchimie tipiche degli omonimi fumetti e dei lungometraggi animati a loro ispirati. Ironia, situazioni pittoresche, qualche riferimento pop e molte, moltissime, botte da orbi. 

Proprio per questa sua inclinazione ad attingere al progenitore fumettistico, la creatura videoludica non poteva che indulgere largamente nel genere picchiaduro, con ondate di legionari più o meno corazzati che si fanno avanti per ricevere gli schiaffoni e i manrovesci di Asterix e compagni. 

Quando non sono impegnati a menar le mani, i due galli si destreggiano anche in facili sezioni di platform e in qualche rompicapo dall’immediata soluzione. XXL non mira certamente a offrire una sfida intensa, ma i più audaci possono sempre solleticare il proprio masochismo ludico cercando di trovare tutti i collezionabili, i quali sono spesso nascosti in posizioni tutt’altro che facilmente raggiungibili.

Uscito originariamente nel lontano 2004, Asterix & Obelix XXL aveva dovuto all'epoca rinunciare alle enormi possibilità del multiplayer per garantire un prodotto tecnicamente funzionante. Ciò nonostante, i fan della serie non avranno da temere: ambo i protagonisti sono accessibili. Alle volte.

Il titolo concede un’innegabile priorità ad Asterix, ma in alcune scene i programmatori hanno sovvertito questo dogma offrendo ai giocatori il controllo di Obelix, imponendo di fatto un cambio di guardia più o meno forzato e arbitrario. Una sventura per gli aficionados di Obelix, soprattutto se si considera che la celebre pozione magica in grado di fortificare il – relativamente – gracile Asterix è disponibile solamente in un numero limitato di scontri, tutti quanti prefissati a tavolino.

Le novità e gli intoppi

Quindi cosa porta sul tavolo la versione “Romastered”? Un evidente balzo grafico, prima di tutto. Il gioco passa dai 4:3 ai 16:9, decorandosi con tutta una nuova serie di modelli poligonali e di texture rifinite. Rivisto a fondo anche il sound design, con nuove tracce sonore e con rifacimenti orchestrali dei brani musicali creati sinteticamente. Non solo, qualora non si sia soddisfatti dal nuovo approccio è possibile in qualsiasi momento simulare le grafiche originali con la semplice pressione di un pulsante.

Un pulsante che si rischia di sfruttare al logoramento. Per quanto le nuove estetiche forniscano innegabilmente un restyling dal gusto contemporaneo, queste vanno anche a intaccare il “carattere” dell’opera e, in alcuni casi, la sua fruibilità. Perso è, per esempio, il forte contrasto cromatico dei paesaggi, ma anche le particolari ombreggiature che enfatizzavano le fattezze dei protagonisti.

L’inedito sistema di luci non é stato adeguatamente ottimizzato, il che porta a dover subire frequenti intoppi antiestetici, con riflessi che scompaiono a piacimento dagli elementi di scena o abbacinanti bagliori che accecano a sorpresa. Le scelte cromatiche di Romastered hanno reso inoltre meno evidenti sia gli oggetti interattivi che gli avversari, alterando persino gli effetti visivi che segnalavano gli attacchi nemici, sostituendoli con simboli confusionari e di difficile lettura. 

A essere preservati con fin troppa dovizia sono invece i bug. Non è infatti insolito finire in cul de sac causati dalla programmazione sommaria e un po’ arcaica del titolo originale. Dopo appena un paio di ore di gioco, ci si rassegna a ricaricare i punti di salvataggio ogni qualvolta ci si ritrova incastrati senza possibilità d’avanzata. Così, come prima opzione, dando per scontato che l’ostacolo non sia logistico, ma tecnico.

OSome Studio ha inoltre svecchiato XXL con un paio di inedite modalità – ambo gare a tempo che giungono del tutto superflue – e con una difficoltà aggiuntiva che potenzia resistenza e forza dei legionari nemici. Nulla di invasivo e che possa intaccare l'esperienza originaria, ma neppure una rivoluzione virtuosa che possa migliorare un titolo che inizia a mostrare i suoi anni.

Conclusioni

Asterix & Obelix XXL è un gioco che, nel suo piccolo, è entrato a far parte della storia dei videogames e che ancora oggi preserva un certo fascino nostalgico. La rimasterizzazione non è tuttavia in grado di stravolgerne le obsolescenze proprie del titolo, né è in grado di offrire una rilettura estetica che ne rinnova l’interesse.

In altre parole, è meglio evitare Romastered a meno che non si voglia deliberatamente compiere un tuffo nel passato, ovvero a meno che non si sia pronti sin da subito a fruire l’intero titolo in "modalità rétro" e giusto per rivivere le glorie del passato. Per un’esperienza più ricca e varia vale piuttosto la pena divergere l’attenzione verso il simpatico sequel, Asterix & Obelix XXL 2: Mission Las Vegum, o verso il sempreverde gioco arcade di marca Konami.