Benny Loves You
Anche la quarta giornata del Trieste Science+Fiction Festival inizia la domenica prestissimo, allo scoccare della mezzanotte con Benny Loves You, un horror a bassissimo budget. Nella presentazione che anticipa ogni film, il regista Karl Holt racconta di come la pellicola sia stata realizzata in quattro anni e a sue spese, senza nessun produttore e che la casa in cui è stato girato fosse effettivamente quella di sua madre.
Jack, designer di giocattoli, anche se trentacinquenne vive ancora a casa con i suoi, troppo pigro per rendersi indipendente. Quando entrambi i genitori muoiono per dei tragici incidenti domestici decide di diventare finalmente un adulto e di mettere in cantina tutti i suoi giocattoli, compreso Benny, il pupazzo che lo ha aiutato a non avere paura quando era piccolo. Ma Benny non prende bene l’essere messo da parte e si rivela un pazzo sanguinario psicopatico pronto a massacrare chiunque si metta tra lui e Jack.
Con evidenti limiti di budget Benny Loves You riesce comunque ad essere divertente partendo dall’assurdo assunto che è pericoloso disfarsi dei giocattoli che si è amati di quando da bambini. Un anti Toy Story che specialmente nel prologo/corto con protagonista una bambina isterica, è davvero irresistibile. Chiaramente nei suoi 94 minuti si perde un po’ ma viste le premesse Karl Holt, che è anche il protagonista, porta a casa un buon lavoro.
Coma
Di tutt’altra natura la pellicola russa Coma Nikita Argunov, un Sci-Fi ad alto budget ambientato nella mente di persone in coma. Viktor si sveglia senza avere dei chiari ricordi in un mondo stranissimo, dove le leggi della fisica sembrano non avere senso. Per di più viene braccato da esseri mostruosi chiamati mietitori, e si salva solo grazie all’intervento di un gruppo di soldati. Scopre così di essere in coma e di trovarsi in una dimensione fatta da pezzi di ricordi in cui le menti delle persone nel suo stesso stato si fondono. Il pericolo è costante perché i mietitori sono una continua minaccia e sembra che solo Viktor, fornito di uno speciale potere, è in grado di salvare tutti.
Coma è senza dubbio un film che potrebbe trovare in tempi migliori una sua distribuzione in sala, ed è un peccato non vederlo sul grande schermo, con una qualità di effetti speciali che non ha nulla da invidiare ad Hollywood. La storia non è originalissima e qualche passaggio è abbastanza telefonato, ma lo spettacolo è godibile e avventuroso, con inquadrature che per una volta, vista la materia fantasy, non fanno il verso al Signore degli Anelli.
SF8
Ancora un altro episodio memorabile con SF8 intitolato Baby It's Over Outside, anche se questa volta, poco o niente c’entrano le intelligenze artificiali. La Terra è minacciata dalla caduta di un meteorite che non lascia più speranze all’umanità, ma a pochi giorni dalla fine molti sono quelli che dichiarano di possedere dei super poteri che però, nella pratica sono quasi inutili. Kim ha passato gli ultimi quattro anni della sua vita in una sorta di intorpidimento, tutto concentrato a diventare un poliziotto e ora che manca poco alla fine crede di aver sprecato la sua vita, fino a quando non conosce una strana ragazza con un particolare superpotere.
Il Trieste Science+Fiction Festival ha annunciato di aver incluso nel suo programma una giornata in più, mercoledì 4 novembre, di film online sempre nella sala virtuale su MyMovies.
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