Lo scrittore e sceneggiatore americano Neil Gaiman lancia ai fan una nuova idea: la possibilità di tradurre il suo sito per renderlo facilmente accessibile a chi non padroneggia la lingua inglese.
L'idea Gaiman l'ha resa nota in Giappone, dove si è recato per il tour di presentazione del suo ultimo libro, Anansi Boys. A Tokyo ha scelto di farsi ospitare da una fan, la signora Terri MacMillan, la quale, fra una chiacchiera e l’altra, ha fatto notare a Gaiman quale gran peccato sia il fatto che non esista una traduzione giapponese del suo sito personale.
Gaiman è rimasto sinceramente sorpreso dall'idea che a qualcuno potesse interessare leggere il sito nella propria lingua madre, ma poi ha supposto che, essendo i suoi libri tradotti in 30 lingue, poteva esserci anche qualche non anglofono interessato a seguire le sue peripezie o, magari, che possa esistere qualcuno che abbia voglia di tradurre il tutto, se non altro per esercitare le sue capacità linguistiche.
Pensato e fatto. Sul sito di Gaiman è stato pubblicato questo annuncio: “Se qualcuno di voi ha voglia di tradurre questo sito (o alcune delle parti) si senta libero di farlo. L’unica condizione è quella di tradurre le mie parole e rendere il mio pensiero il meglio possibile, senza aggiungere le vostre opinioni, né inserire eccitanti avventure che non ci sono nel testo originale (se avete bisogno di aggiungere cose in modo che il tutto abbia senso, segnalate sempre che si tratta di vostre aggiunte) e far sì che il vostro lavoro, come il mio, non sia commerciale, cioè che i fruitori non debbano pagare per leggerlo.
Non so quanto tutto ciò possa essere interessante e nemmeno quanto si riuscirà a continuare prima che il traduttore si stufi, ma se avete l’urgenza di tradurre questo sito e i suoi archivi in mandarino, francese, greco, israeliano, arabo, portoghese, italiano, coreano, finnico, tagalog, estone o in ogni altra lingua, fatelo. (Sì il copyright del blog resta mio)
Farò creare a Kelly Jones, la mia nuova webmaster, una pagine web su Neilgaiman.com con link alle traduzioni in lingua straniera, sempre che qualcuno voglia provarci".
Nel post seguente Neil comunica di aver già ricevuto diverse e-mail da fan entusiasti dell'idea, quindi chi è interessato si sbrighi a contattare Mr. Gaiman, o almeno a comunicargli l’url.
Un'ultima avvertenza:"Ah, naturalmente per poter tradurre dovete parlare sia l’inglese sia la lingua in cui volete tradurre. Ovviamente è fuori discussione l'uso del traduttore di google o babelfish".
18 commenti
Aggiungi un commentoTra l' altro il sito è proprio bello... ho letto lo stralcio del nuovo libro: mi sa proprio proprio che lo compro!
Penso che la rowling possa anche permettersi di pagare 100 traduttori senza manco accorgersene. Gaiman non credo proprio. E poi la ro ha tutto l'interesse a tradurre il suo sito, viste le vendite stratosferiche in tutto il mondo, mentre NG, nonstante tutti i premi vinti, non è così conosciuto a livello mondiale, soprattutto in Italia. Infatti ci sono ancora un paio di libri suoi non tradotti, cosa impensabile se avesse sto gran successone.
E poi stiamo parlando di un blog, dove scrive di come ha pulito il vomito del gatto e di come passa il tempo in famiglia. Niente di rilevante (generalmente) rispetto alla sua produzione artistica. È più che altro un modo di porsi ai fan, di creare una sorta di dialogo, di essere accessibile.
Quindi, in conclusione, penso non si possano assolutamente mettere sullo stesso piano la Ro, con i suoi milioni di fan scatenati, pronti a disquisire su ogni minimo particolare del libro, e NG, che resta comunque un autore di media caratura (per quel che riguarda le vendite, non certo per il livello dello scritto.)
Ps: quale altro autore ha siti plurilingue?
Non ho messo in dubbio la trasparenza di Gaiman. Con questa trovata tenta di arricchire il suo sito, e allo stesso tempo fa sentire gli estimatori personalmente coinvolti nel suo lavoro. Ma se nessuno si fosse offerto di farlo gratuitamente, e lui avesse voluto offrire una simile opzione, è ovvio che avrebbe dovuto pagare, e a questo proposito quoto in toto Marina.
Io volevo solo dire che si tratta di una trovata furba, perchè riesce ad unire l'utile al dilettevole, e ribadisco la mia affermazione. Non mi sembra una cosa offensiva, è solo una opinione diversa dalla tua, non c’è bisogno di inalberarsi per questo Casanunda .
Guarda Daisy, mentre tu sostieni che NG debba pagare un traduttore, io penso l'esatto opposto, e mi sembra di aver cercato di motivare il mio pensiero.
Non sono d'accordo con te, tutto qua. Ma da qui all'inalberarsi...
Beh, non dico che Gaiman abbia i soldi della Row, ma non mi pareva messo affatto male no? Credo che i suoi sfizi se li possa togliere senza dover registrare le spese nel libro 'conto-della-serva' E le lingue non devono essere necessariamente 100, bastano 3 o 4. Francese, Spagnolo e Tedesco, direi, e stai a posto. La Row è esagerata e ce l'ha pure in Giapponese. Vabbè, eccentricità da miliarari
bah, guarda, per me è vero il contrario. Cioè, alla Row che glie frega di promuoversi? Non ha bisogno, vende lo stesso (il principio che adotta Salani, praticamente ) mentre per Gaiman, estendere un po' di fama oltreoceano non sarebbe male.
ah, ecco, questo mi era sfuggito. Credevo si parlasse di sito. Allora ti do' ragione sulla completa aleatorietà della traduzione
Autori non saprei dirti perchè non ne bazzico, ma siti musicali bi o addirittura trilingue ne trovi parecchi, in Rete, E non necessariamente di band miliardarie. Certo, poidipende da quanto è grosso il sito da tradurre...
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID