Brè Edizioni presenta L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy, saggio didattico di Fabrizio Corselli.

Quarta di Copertina

Come un provetto Tolkien, Fabrizio Corselli affronta in questo saggio didattico il delicato rapporto che intercorre fra Poesia e Immaginario, e lo fa ricorrendo a tutta la sua esperienza e conoscenza nel campo dell’Epica orale.

L’autore ricostruisce, meticolosamente, un ricco microcosmos mitopoietico dove il Fantasy e, nella fattispecie, i Draghi rivestono il ruolo di principali temi da sviluppare al suo interno. Corselli immagina l’esistenza di una Poetica componibile, con le sue leggi, i suoi principi formali e le sue regole estetiche, spaziando dalla Ritmica alle tecniche di costruzione sintattica delle diverse razze ma, più di tutti, elabora una fitta interdipendenza con il background che fa da sfondo all’intera Poesia dei Draghi: sul come certi aspetti dell’epica dei nani e degli elfi abbiano dato vita a questa forma di Canto, e di come le continue evoluzioni linguistiche e compositive di entrambi siano state in grado di trasformare un genere così primordiale, come quello dei Draghi, in qualcosa di potente e altamente musicale.

All’interno di questo saggio didattico, il lettore troverà tutto ciò che serve per apprendere pienamente la materia del “Kar’drak, Il Canto dei Draghi”, per l’appunto, e gli strumenti necessari a comporlo, a forgiare versi di straordinaria potenza espressiva. 

Estratto dall’Opera (per informazioni)

Breve Introduzione

L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy
L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy

L’eredità dei Draghi si rivolge a tutti quelli che amano la Narrazione orale, l’Epica e, in particolar modo, la Poesia. In questa maniera, si riscopre il piacere del “raccontare” o del “descrivere” nelle sue strutture essenziali attraverso una Poetica componibile che fa del Fantasy e dell’Immaginario i suoi cavalli di battaglia.

Troppo spesso si sente parlare di Narrazione, e confinata quasi sempre alla prosa, senza mai affrontarla dal punto di vista tecnico e stilistico, soprattutto sensoriale, erodendo la parola dall’interno fino a ottenerne un prodotto unico nel suo genere: un costrutto narrativo di grande forza espressiva. Il lettore scoprirà un nuovo mondo che si muove fra la magia della parola, del suono e la fisicità della stessa: il potere della suggestione. Il lettore di questo saggio è principalmente un Narratore, un Cantore che si trasforma in un “Orfeo” moderno, in grado di incantare il proprio pubblico con ineccepibile forza descrittiva.

La descrizione, poiché facente parte della narrazione, è contesa fra due fuochi: il “vigore” e l’evidenza”. Non basta semplicemente descrivere un elemento per metterlo su un piano molto espressivo, ma è necessario presentarlo sotto una forma più che dinamica, come se i suoi elementi costitutivi fossero vivi: i personaggi, le scene, i luoghi descritti. In tale maniera, ci si focalizza su una dimensione più creativa, si concentra su di essi l’attenzione e l’immaginazione dell’ascoltatore, la sua capacità di costruire narrativamente una situazione apparentemente statica. E tutto questo attraverso il Canto dei Draghi: una Poetica dell’Immaginario dominata da un forte background e da un profondo corpus di regole che spaziano dalla Ritmica all’uso di tecniche speciali derivate dalla tradizione epica degli elfi e dei nani, singolari custodi del sapere dei Draghi.

La formula “Epic Duel” e Nota dell’Autore

L’eredità dei Draghi è un saggio didattico e allo stesso tempo un manuale che contempla al suo interno una serie di regole e pratiche destinate alla composizione; nella fattispecie fornisce tutti quegli strumenti tecnici, formali ed estetici che servono al lettore volenteroso per diventare un vero e proprio “Cantore di Draghi”, ossia chi è in grado di scrivere i versi di questa particolarissima Poetica dell’Immaginario.

Alcune sezioni didattiche del saggio adottano una formula chiamata Epic Duel: “Le leggi come un’opera di narrativa, impari come se ne facessi esperienza diretta”. Questo ha permesso di creare una sovrastruttura narrativa che conchiude i contenuti didattici all’interno di un sistema dialogico molto accattivante; pertanto essi emergono dal confronto fra il protagonista della fonte presa in esame, in questo caso Èmian, il Bardo, e i personaggi nei quali s’imbatte di volta in volta. Un confronto diretto con maestri di Canto e Cantori, elfici e nanici. Sì, perché, oltre a imbastire una struttura metanarrativa, L’eredità dei Draghi progetta finanche una particolare finzione letteraria che vede la razza degli elfi e dei nani come diretti interpreti delle varie storie e custodi del sapere draconico. L’opera crea una sorta di microcosmos mitologico in cui si delinea parallelamente l’Epica delle due razze. Immaginate di imparare l’uso della Sinestesia o della Ritmica direttamente dalla viva voce di uno fra i più valenti maestri dell’Accademia di Elua.

L’eredità dei Draghi è quindi un “manuale” di Epic Storytelling, di Arte Bardica e di Narrazione orale in senso più ampio, ma anche di Improvvisazione, è un’opera che crea una particolare letteratura immaginaria; definiamola meglio come una “Epica dell’Immaginario”.

Biografia dell’Autore

Fabrizio Corselli
Fabrizio Corselli

Fabrizio Corselli, nato a Palermo, classe 73, lavora in campo editoriale come Editor e Consulente letterario. Ha diretto la Collana “Hanami” presso Edizioni della Sera di Roma.

È Tutor Formativo per l’Epica orale e l’Improvvisazione in ambito lavorativo e turistico (Scuola), soprattutto per ciò che concerne l’attività formativa in qualità di Cantore di Spada e Storyteller.

Maestro di Canto della Spada (arte di narrazione orale con la spada).

Attivo come Coreografo di Bladedancing e Consulente presso diversi laboratori teatrali. Collabora tuttora con il regista Gigi Borruso.

Diverse le collaborazioni con note personalità dello Spettacolo: Pietro Pignatelli, Sabina Galasso, Liliana Cosi, Gaetano Lo Monaco Celano.

A partire dal 2008 ha lavorato presso la Scuola Primaria e dell’Infanzia di Milano come Operatore Educativo, realizzando all’interno del proprio mandato diversi progetti sulla Poesia e sulla Narrazione orale per bambini.

Docente di Composizione poetica e di Storytelling dal 2004 presso Associazioni, Librerie, Scuole, Eventi e Fiere.

La sua attività di Epic Storytelling e di recupero della tradizione orale antica, nonché quella di “Canto della Spada”, è stata inserita all’interno del libro “Epic continent – Adventures in the Great Stories of Europe” a cura dello scrittore inglese Nick Jubber. 

Autore del primo poema fantasy pubblicato in Italia, dal titolo “Drak’kast – Storie di Draghi”, a cura di Edizioni della Sera (2011).

Autore del poema breve a carattere epico “Moria – Canti dalla Terra di Mezzo”, a cura di Eldalië, e con il patrocinio della “Società Tolkieniana Italiana” (STI).

Altre pubblicazioni: La Sicilia in 17 sillabe (Edizioni della Sera, 2020); 1780 – Diario di un Libertino (ErosCultura Edizioni, 2020); Bjorn – Saga dei Regni del Nord (Brè Edizioni, 2020); Baccanali – La Grande Caccia (Brè Edizioni, 2018); Terra Draconis – Cronache dei Regni di Andrara (Brigantia Editrice, 2016); Nibelung e il Cigno Nero (Linee Infinite Edizioni, 2015; Prefazione di Liliana Cosi).

Fabrizio Corselli, L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy, Brè Edizioni, pagg. 155, 11€ (cartaceo), 2,99€ (eBook)