Eccetto Topolino, il saggio di Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama, edito da NPE, che ha evidenziato la lotta tra Mussolini e i fumetti, dopo aver esaurito in poche settimane anche la seconda edizione cartonata, torna in una terza ristampa in formato brossurato, con nuovi contenuti aggiunti.
Sinossi
Questo saggio racconta la storia dell’editoria italiana a fumetti negli anni Trenta del Novecento: un approfondito dietro le quinte sull’avvento dei comics americani nel nostro Paese, sull’euforia collettiva per i grandi eroi dell’avventura (Topolino, Flash Gordon, L’Uomo Mascherato, Mandrake) e sulla violenta reazione che questa suscitò fra gli educatori e nel regime fascista, culminata con le proibizioni del 1938 che salvarono dal bando solo l’opera di Walt Disney.
Correggendo i molti errori tramandati in tanti anni di pubblicistica specializzata, l’opera prende in esame gli archivi del giornalista Guglielmo Emanuel, agente del King Features Syndicate, e dello scrittore Federico Pedrocchi, autore di punta della Mondadori: ne esce uno spaccato inedito dell’Italia anni Trenta e dei giochi di potere legati al mondo dell'editoria, con protagonisti Benito Mussolini, William R. Hearst, Cesare Zavattini, Giovanni Gentile e molti altri.
Questa edizione 2020, rivista e ampliata rispetto alla precedente, include un capitolo sull’immediato secondo Dopoguerra, con nuove rivelazioni e documenti inediti.
Viene ora pubblicata in versione brossurata, dopo che la prima tiratura cartonata è andata esaurita in poche settimane dal suo lancio.
Questo fondamentale libro resterà negli annali del fumetto italiano come l’opera che ha segnato il passaggio dall'interesse collezionistico alla ricostruzione storica.
Mimmo Franzinelli
Mancava finora negli studi di storia contemporanea un’analisi documentata di come si sia affermata negli anni Trenta in Italia la cultura del fumetto.
Ernesto Guido Laura
Aa.Vv., Eccetto Topolino, NPE, Collana L’Arte delle Nuvole, pagg. 496, 25€
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