Questa settimana allegato al quotidiano Corriere della Sera abbiamo trovato Il Silmarillion. Se viene rispettato il piano di edizioni il sesto numero dovrebbe essere anche l’ultimo ed è un vero peccato che non si prosegua con la pubblicazione di altre opere fantasy, magari non conosciute o esaurite da decenni.
Dalla quarta di copertina riportiamo:
Il Silmarillion, pubblicato a quattro anni di distanza dalla morte del suo autore, è un racconto sui Tempi Remoti, ovvero sulla Prima Era del Mondo. Ne II Signore degli Anelli si riferiscono i grandi eventi verificatisi alla fine della Terza Era, mentre i racconti de Il Silmarillion sono leggende che provengono da un passato assai più remoto, l'epoca in cui Morgoth, il primo Signore Oscuro, dimorava nella Terra di Mezzo, e gli Alti Elfi gli mossero guerra per riconquistare i Silmaril. Ma ne Il Silmarillion non si narrano soltanto i fatti di un tempo molto più antico di quello de il Signore degli Anelli; si tratta anche, per ciò che riguarda gli aspetti essenziali della sua concezione, di un'opera di gran lunga antecedente. Infatti, benché allora non avesse ancora questo titolo, quest'opera esisteva già mezzo secolo fa; e in logori taccuini che risalgono al 1917 si possono tuttora leggere le primissime versioni, sovente frettolosamente vergate a matita, degli episodi centrali della mitologia.
Il Silmarillion di J. R. R. Tolkien (The Silmarillion, 1977, Traduzione Francesco Saba Sardi, edizione speciale per il Corriere della Sera, collana Fantasy 5, pag. 444 – € 4,90)
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