La guerra dei cloni sta per giungere al termine, quando gli ignari Jedi vengono improvvisamente uccisi da quegli stessi soldati che fino a un momento prima combattevano fianco a fianco con loro.
È l'attuazione dell'Ordine 66 impartito dal già Cancelliere Palpatine, appena proclamatosi Imperatore della Galassia. L'ordine di uccidere tutti i Jedi come traditori.
I cloni sono soldati fatti in serie, programmati per ubbidire. Ma un gruppo di soldati sembra uscire dagli schemi, la Clone Force 99. Si tratta di un gruppo di cinque cloni considerati difettosi dai loro creatori. Ciascuno di loro dotato di una sua peculiare personalità e attitudine, ovvero ciò che è considerato un difetto riesce a diventare un pregio. Insieme sono una squadra temibile e nota in tutto l'esercito repubblicano.
Proprio l'essere fuori dagli schemi li rende immuni all'Ordine 66, del quale non capiscono il fine. Rientrati sul pianeta madre Kamino per essere sottoposti a una valutazione di idoneità al servizio nell'Impero dall'Ammiraglio Tarkin in persona, scoprono che non possono ubbidire a ordini che non ritengono giusti. Si troveranno pertanto a dover combattere anche loro contro i precedenti commilitoni, e a dover fuggire per la galassia. Appresso a loro una bambina: Omega, una creazione dei kaminoani il cui destino sembra legato al loro e che è al centro di intrighi sotterranei tra Kamino e l'Impero.
Sotto queste premesse inizia Star Wars: The Bad Batch, nuova serie animata ambientata nel mondo di Star Wars ideata da Dave Filoni, già artefice dei successi di The Clone Wars e The Mandalorian.
Il primo episodio, lungo 70 minuti, ha il compito di introdurre il mondo e i personaggi coinvolti a chi già non li conoscesse per averli visti in The Clone Wars, ma non manca di azione e spettacolo. Non ci si poteva aspettare di meno dal rodato team produttivo.
Inizieremo a conoscere i componenti della squadra, i cui caratteri e attitudini sono per certi versi complementari. Pur se diversi tra loro, riescono ad agire con la stessa sincronia di arti di un solo corpo. A ribadire il concetto di questa molteplicità nell'unità c'è la voce: tutti i personaggi del gruppo sono doppiati dalla stessa voce, ovvero da Dee Bradley Baker in originale e da Alessandro Ballico in italiano. La sola caratterizzazione vocale riesce a farci capire in qualsiasi momento chi sta parlando dei personaggi, e risponde a quello che è il suo carattere. Ma allo stesso tempo, avvertendo la somiglianza, si ha la netta impressione di trovarsi davanti a un solo personaggio da molteplici aspetti: The Bad Batch, appunto.
Si apre una nuova storia nel mondo di Star Wars. Un universo che, grazie a demiurghi come Filoni, cresce in direzioni diverse. Se la Saga degli Skywalker è la linea dei grandi eventi che ne cambiano la Storia, queste linee parallele sono l'occasione di esplorare il mondo narrativo che è al di fuori di quella cornice, con spunti che non sono meno interessanti se dati a buoni scrittori.
L'inizio di The Bad Batch è promettente.
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