Sinossi
Il regno di Ravka è tormentato da lotte continue sia dagli stati confinanti che al suo interno, a causa di movimenti indipendentisti. Il Paese infatti si trova letteralmente diviso in due dalla Faglia, una sorta di impenetrabile muro di tenebra all’interno del quale vivono esseri demoniaci che uccidono chiunque provi ad attraversarlo. A crearla fu un grisha chiamato l’Eretico Oscuro capace di manipolare le tenebre e, leggenda vuole che soltanto un altro grisha capace invece di controllare la luce possa distruggerla, anche se un tale personaggio sembra appartenere alla fede dei credenti più che alla realtà.
Nel mondo di Tenebre e Ossa esistono delle persone dotate di poteri particolari chiamati appunto grisha, capaci di manipolare gli elementi ma anche di guarire o uccidere. Il loro essere “diversi” li porta in alcuni Stati a venire perseguitati come eretici, mentre a Ravka essi formano un’armata d’élite chiamata Secondo Esercito e vivono in un palazzo isolati sotto la protezione dello Zar. Nelle file del Primo Esercito ci sono invece le persone comuni, ed è proprio qui che lavora come cartografa Alina Starkov, una giovane orfana che insieme al suo amico d’infanzia Malyen Oretsev è costretta per la prima volta ad attraversare la barriera che divide in due Ravka. Sarà proprio durante questa traversata che la giovane per salvare l’amico in pericolo dimostra di saper evocare il Sole, ed essere forse quella salvatrice che tutti aspettano, compreso Darkling, un grisha erede dell’Oscuro, disposto a tutto pur di cancellare l’onta provocata dal suo antenato.
Qualità della serie
Tenebre e ossa (in italiano Tenebre e ghiaccio) è il primo romanzo della trilogia fantasy dell'autrice americana Leigh Bardugo che ha saputo delineare un interessante universo narrativo sia per quanto riguarda l’ambientazione, la divisione in caste della società e la caratterizzazione dei personaggi. Visto il successo dei libri la serie di Netflix ha potuto contare su una solita fan base, diventando uno dei prodotti più visti nella settimana della sua uscita. Alla base del successo della serie c’è senza dubbio il fatto che sia stato realizzato con un alto sforzo produttivo, ma anche per quanto riguarda la scelta del cast, le scenografie, i costumi e gli effetti speciali che rendono Tenebre e Ossa, un buon prodotto.
Ciò che colpisce piacevolmente, specie chi non ha letto i romanzi, è l’ambientazione che per una volta tanto si distacca dal classico mondo medievaleggiante in stile Il Signore degli Anelli o Il Trono di spade tanto per citare due esempi illustri, ma si ispira invece alla corte degli zar di inizi del ‘900. Inoltre, nonostante Tenebre e Ossa sia il classico young adult con l’immancabile trio romantico ragazzo/ragazza/ragazzo, la vicenda sentimentale non è troppo centrale nel racconto e viene dato ampio spazio all’azione grazie alla presenza dei tre Corvi e della loro avventura per rapire Alina, e dal contesto sociale del mondo di Ravka.
Caste e tempi narrativi
La serie nonostante i suoi otto episodi, si prende il tempo per descrivere una società fortemente divisa in caste, in cui i grisha, ovvero coloro che hanno dei poteri soprannaturali, invece di essere dei privilegiati come accade in altri romanzi fantasy, sono visti con diffidenza ed allontanati dalle persone comuni. La Faglia fu costruita da uno di loro proprio durante un periodo di persecuzioni e, pur facendo parte dell’esercito sono tenuti quasi prigionieri in un palazzo e usati dall’aristocrazia per il proprio tornaconto.
Altro pregio della serie Netflix è che, nonostante la difficoltà nell’introdurre molti personaggi e le loro vicende, usa una narrazione asciutta che non si preoccupa di raccontare per forza tutto ma chiede allo spettatore un impegno di comprensione, cosa non scontata in questo tipo di prodotti. Per questo, se è vero che Tenebre e Ossa si rivolge principalmente ad un pubblico di ragazzi non annoia gli adulti. Naturalmente c’è la presenza di molti cliché soprattutto nell’attrazione di Alina per il bello e tenebroso Aleksander, contrapposto all’amore puro per Mal, o tutta la parte di lei a palazzo ma, come già detto sono parti non preponderanti.
Poche pretese ma buone
Tenebre e Ossa non è un capolavoro di stile e non sarà una serie memorabile ma ha l’apprezzabile virtù di non volerlo essere. Si tratta di un buon prodotto fantasy al pari di altri simili di questi ultimi anni come ad esempio The Witcher, Carnival Row o La bussola d’oro, serie che appassionano il giusto e richiedono altre stagioni, i cui episodi sono messi online dalle piattaforme streaming tutti insieme per farne una gustosa scorpacciata e poi per essere dimenticati senza ripianti.
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