Giorno 12 febbraio 2022, alle ore 18:00, verrà inaugurata dall’associazione INTERZONE APS/ETS la mostra d’arte contemporanea I DON’T LOVE YOU, a cura dell’artista internazionale LBS (alias di Bruno Salvatore Latella) con la collaborazione del curatore fiorentino Stefano Giraldi e del docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria Remo Malice, presso i locali dell’associazione, sito a Reggio Calabria in Via Possidonea 24/A,

La mostra, che riprende l’idea tematica curata dal fiorentino Stefano Giraldi, per la sua serie di mostre collettive dal titolo CUORI INFRANTI, alle quali hanno preso parte artisti del calibro di Milo Manara, Sergio Staino e tanti altri, ha lo scopo di “festeggiare” sotto veste anticonvenzionale la festa degli innamorati: San Valentino.

La mostra I DON’T LOVE YOU vedrà partecipare artisti di fama internazionale quali Sergio Staino, Lido Contemori e Dino Aloi, ed artisti emergenti provenienti da varie parti d’Italia, tra cui studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Alla ricerca di una grande qualità espositiva, si è optato, per le opere degli artisti, l’utilizzo di stampe di tipo Fine Art Giclée.

Qui di seguito i nomi degli artisti partecipanti:

Sergio Staino, Dino Aloi, Lido Contemori, Fabio Gagliardi, Francesco Dabbico, Agostino Rampino, Riccardo Grande e Giusy Telli, Carmelo Ventura, Jasmine Iannì, Romana Azzarà, Gabriella Iaria, Davide Pellicanò, Angelica Tripodi, Francesco Priolo, Daniele Mircuda, Miriam Tuccia, Gianmarco Spadaro (in arte Glauco).

I don't love you
I don't love you

Concept della mostra

“Chi nella vita non ha mai avuto una pena d’amore? Penso tutti! O da ragazzini, da adolescenti o da adulti, tutti hanno avuto, almeno una volta il “Cuore Infranto” da una pena d’amore. Il Poeta latino Ovidio (1° Secolo) scrisse un manualetto brioso e umoristico di come rimediare alle sofferenze d’amore, lui che ebbe diversi amori e ben tre mogli, aveva certamente esperienza su questo tema. La Mostra, qui rappresentata, riprende l’idea del manualetto di Ovidio “Rimedi contro l’Amore” e con Artisti Contemporanei, giocano con l’Amore e le sofferenze del cuore con Umorismo, e non solo, a denti stretti, riconoscendosi a loro volta vittime del cuore”.

Quello dell’amore è un precario equilibrio di attese: la mostra “I DON’T LOVE YOU” ne racconta l’infrangersi, lasciando spazio a una delusione che è già scritta nel concetto stesso di amore. Ricordandoci che “amare” e “consumare” non possono essere sinonimi, le opere esposte esprimono azione e reazione della sofferenza romantica. Invito tutti a visitare questa mostra con la consapevolezza che, nella loro dolcezza e ipocrisia, l’arte e l’amore sono quanto di più umano possa esistere.

CRITICO D’ARTE

ALBERTO VILLA