Steven Erikson torna finalmente in libreria con un romanzo inedito per il pubblico italiano: Il Dio Indifferente, edito da Armenia e disponibile in tutte le librerie e gli store online dal 19 gennaio
Il Dio Indifferente è il capitolo di apertura di una nuova saga, la Trilogia del Testimone, che segue cronologicamente l’ultimo volume de Il libro Malazan dei Caduti. Protagonista del nuovo romanzo (se di un solo protagonista possiamo parlare in questo arazzo fantasy popolato da decine e decine di personaggi), è Rant, il figlio bastardo di Karsa Orlong, il gigantesco guerriero Teblor della stirpe Toblakai che i lettori di Erikson hanno avuto modo di conoscere molto bene in passato.
Rant vive a Lago d'Argento con la madre Sarlis, colpita dalla maledizione dell'olio-sangue, seviziato da quest'ultima e preso di mira da tutti i bulli locali in quanto mezzo-sangue Teblor. Il libro prende le mosse dalla sua fuga disperata verso il nord, fuga che diventa in breve un viaggio di crescita in cui Rant perderà la propria innocenza (tema molto caro a Erikson), ma in cambio acquisterà consapevolezza di sé e del suo ruolo, in quanto a differenza del Dio Indifferente, cioè suo padre, avrà volontà e coraggio di intervenire nella tragedia che sta per sconvolgere sia i popoli del nord che l'Impero. Lo accompagnano il tracciatore Damisk, i Jheck Neri Gower e Nilghan, e infine anche le sue sorellastre Teblor, nonché un'Assassina Shi'gal imprigionata in un magico pugnale.
Se da un lato il romanzo segue il percorso di Rant al nord, dall'altro è ambientato a Lago d'Argento, dove arriva la Seconda Compagnia della XIV Legione, composta dai potenti quanto folli fanti di marina, guidati dal capitano Rude. Uomini e donne abituati alla battaglia, sempre pronti allo scherzo, che nascondono potenti doti magiche quanto gravi problemi mentali: Acquacheta passa il suo tempo a saccheggiare tombe (purtroppo a volte anche di streghe permalose) ed è il mago assassino più pericoloso della legione; il sergente Spindle, vecchio Arsore di Ponti; Anyx Fro, con la sua faina nascosta tra il seno; il mago Berger e tanti altri. Loro sono gli eroi, loro malgrado, che salvano gli abitanti di Lago d'Argento dall'avanzata feroce dei popoli del nord, guidati dal condottiero Elade Tharos.
Battaglie fantasy vecchio stile, duelli magici, sicari e assassini che si muovono in realtà parallele d'ombra: ecco il motore del nuovo romanzo di Erikson, un fantasy classico ben congegnato popolato da una miriade di personaggi diversi e sfaccettati. Se all'inizio può spiazzare, nei primi capitoli, essere "travolti" da questo teatro di nomi e persone (forse siamo troppo abituati negli ultimi tempi a leggere libretti in cui ci sono soltanto Lui, Lei, uniti da inesorabile storia d'amore, la spalla e il malvagio antagonista), nel corso del romanzo il filo della storia si dipana in modo chiaro e lineare, fino alla definitiva battaglia di Lago Argento in cui convergono tutte le trame e tutti i personaggi, che sono tutti ben caratterizzati.
Ovviamente, il romanzo non è solo una storia di guerra e magia fine a se stessa. Erikson si diverte a inserire riflessioni più profonde, della situazione dell'Impero Malazan quanto della società attuale, per bocca dei suoi personaggi. Solo per citare un esempio, dalle parole del tracciatore Damisk: La stupidità uccide tutti gli animali, svuota il cielo di uccelli, avvelena i fiumi, brucia le foreste, scatena le guerre, alimenta le menzogne, inventa il mondo in modi che solo gli idioti possono credere reali. La stupidità sconfiggerà ogni dio, schiaccerà ogni sogno, distruggerà ogni impero. Perché alla fine le persone stupide superano di numero quelle intelligenti. Se non fosse vero, non continueremmo a soffrire, una generazione dopo l'altra, ancora e ancora.
Pur constando di circa 600 pagine, Il Dio Indifferente si legge veloce, tutto d'un soffio, e al termine il lettore non può che chiedersi come proseguirà questa storia: come procederà il cammino di Rant? Quale sorte aspetta i popoli del Nord, adesso che i ghiacci si stanno sciogliendo? E quale altra battaglia attende i fanti di marina della XIV Legione?
Speriamo che il secondo volume della serie non si faccia attendere in Italia.
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