Carbonio Editore ha pubblicato L'isola abitata, romanzo di Arkadij e Boris Strugackij inedito in Italia.

Il romanzo sarà presentato oggi 18 febbraio 2022 alle ore 18.30 all'Associazione Italia Russia, via Giulio Natta n. 11, Milano, da Emanuele Manco, insieme allo studioso di letteratura russa Fausto Malcovati e alla traduttrice del romanzo Valentina Parisi.

Della presentazione ci sarà una diretta a partire dalle 18.30 sulla pagina fb dell’associazione Italia-Russiahttps://m.facebook.com/ItaliaRussia/ 

Sinossi

L'isola abitata
L'isola abitata

«Iniziammo L’isola abitata senza alcun entusiasmo, ma ben presto il lavoro ci prese la mano. Scoprimmo che scrivere un romanzetto spensierato, innocente,   di   pura   evasione   era diabolicamente appassionante! Tanto più che cessò quasi subito di sembrarci innocente. […]. Immaginare un mondo nuovo, mai visto, era meraviglioso, ma ancora più bello era conferirgli quei tratti e quelle caratteristiche che conoscevamo tanto bene.»

In questo modo, Boris Strugackij descrive, nella postfazione all’edizione italiana, la rocambolesca genesi del romanzo, concepito quasi per ripicca nel momento in cui, correva l’anno 1967, i due autori si videro rifiutare dalla casa editrice di Stato DETGIZ la pubblicazione di un altro romanzo, Skazkao Trojke, e subire le conseguenti aspre reazioni della critica di regime.

Fu così che la delusione e l’amarezza spinsero i due prolifici autori a pensare ad un altro romanzo che fosse senza neppure “un’ideuzza” e assolutamente innocuo… tuttavia anche L’isola abitata vide la luce solo nel 1969 e solo dopo un’accurata “disinfezione ideologica”.

Questa prima edizione italiana, tradotta da Valentina Parisi, risulta ancora più preziosa in quanto, ripercorrendo a ritroso i passaggi della “disinfezione ideologica” praticata dalla censura sovietica, restituisce la versione “quasi” originale di un romanzo fantascientifico (che aveva subìto quasi 900 “epurazioni”), in cui oltre agli elementi narrativi e alla collocazione nel futuro   tipici   della fantascienza e già presenti nel resto della produzione letteraria degli Strugackij, è soprattutto un forte e ironico saporegermanico a rappresentare una sorta di geniale escamotage per uscire dal pantano del presente della Russia sovietica e per sfuggire la censura.

Ma d’altra parte come scrive ancora Boris Strugackij nella postfazione:

«“Che cos’è un palo telegrafico? Un abete sottoposto a un buon editing.” All’Isola abitata, fu risparmiato tale destino, malgrado tutti i cavilli dei tagliaboschi di Stato, l’abete rimase tale e non divenne mai palo.»

Gli autori

Arkadij  (1925- 1991)  e  Boris  (1933- 2012)  Strugackij  sono  considerati  tra  i  più  importanti scrittori russi del ’ 900.  Esperto di letteratura nipponica il primo,  astronomo e matematico il secondo, hanno iniziato il loro lungo sodalizio negli anni Cinquanta. Le loro opere sono state  tradotte  in molte  lingue,   ricevendo  ampi  riconoscimenti.  Oltre  a L’ isola  abitata (Carbonio,  2021),  tra  i  libri  dei  fratelli  Strugackij  pubblicati  in  Italia  si  ricordano:  Picnic  sul ciglio della strada ( dal quale Andrej Tarkovskij ha tratto il film Stalker), La chiocciola sul pendio  (Carbonio,  2019)  e  La  città  condannata  (Carbonio,  2020).  Nel  maggio  2022  Carbonio Editore pubblicherà L’albergo dell’alpinista morto. In Russia  l’opera  omnia  di Arkadij e Boris Strugackij è uscita in 33 volumi.

La presentazione

Presentazione
Presentazione

L’ISOLA ABITATA

di Arkadij e Boris Strugackij

Quando: 18 febbraio 2022, ore 18, 30

Chi partecipa: Fausto Malcovati, Valentina Parisi, Emanuele Manco Chi organizza: Associazione Italia Russia, Carbonio Editore

Dove: Associazione Italia Russia, via Giulio Natta n. 11, Milano

Ingresso: libero (con Super green pass), fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Venerdì 18 febbraio 2022 alle ore 18,30 nella Sala Biblioteca dell’Associazione Italia Russia verrà presentato il romanzo L’isola abitata dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij, recentemente pubblicato.

– per la prima volta in Italia nella sua versione “quasi originale” – da Carbonio Editore.

IL LIBRO

XXII secolo. Maksim Kammerer, vittima di un naufragio a bordo della sua navicella spaziale, precipita su un pianeta sconosciuto. Novello Robinson Crusoe, scoprirà presto che questo strano territorio, fatto di fiumi radioattivi e strade malridotte, è completamente militarizzato, soggiogato dalla cupa propaganda di un apparato statale oppressivo che si serve anche di inquietanti torri per il controllo mentale. Ma non  tutta  la popolazione autoctona è inerme: una minoranza tenta di resistere, cercando con ogni mezzo di destabilizzare il potere e riconquistare la libertà.

GLI OSPITI

Fausto Malcovati, slavista di fama internazionale, profondo conoscitore della  cultura  russa,  ha insegnato letteratura russa nelle Università di Pavia, Bari, Milano e Arezzo.

Ha curato l’edizione italiana di numerose opere di Dostoevskij, Gogol’, Turgenev, Cechov e dei simbolisti russi. Si è occupato di teatro, conducendo tra l’altro preziose ricerche personali sui maestri della regia russa dell’inizio del XX secolo, a lui si deve la prima biografia di Stanislavskij e il volume Vsevolod E. Mejerchol’d, L’ultimo atto. Interventi, processo e fucilazione.

Emanuele Manco è nato a Palermo, ha vissuto in diverse città, oggi abita  a  Milano  dove  alterna l’attività di consulente informatico con quella di giornalista pubblicista, saggista,  conferenziere, scrittore ed editor. È curatore del magazine online www.fantasymagazine.it. Collabora e scrive su www.fantascienza.com, “Delos SF”, il magazine “Ma Se Domani”, la sezione Cultura Pop di “Tom’s Hardware”, “NeXT Station”, “Carmilla”, “Horror Magazine”, “Thriller Magazine” e la rivista del Movimento Connettivista “NeXT”. Ha fondato la rivista “Effemme”. È autore di numerosi racconti pubblicati su riviste e antologie, dei romanzi brevi I Daimon di Pandora, Il nemico, dei saggi Matematica Nerd e il recente Dieci consigli per scrivere fantascienza. È stato consulente per il doppiaggio italiano delle serie televisive “Gotham” e “The Flash”.

Valentina Parisi è nata e vive a Milano. Dopo il dottorato di ricerca in letterature slave, ha vissuto in Germania e a Budapest con varie borse di studio. Attualmente assegnista di ricerca in letteratura russa presso l’Università degli Studi di Pavia, ha tradotto dal russo opere di Aleksandra Petrova, Lev Šestov, Pavel Florenskij, Léon Bakst, Pavel Sanaev, Vasilij Grossman, Anton Čechov, Vasilij Golovanov e, dal polacco, testi in prosa di Wisława Szymborska, Adam Zagajewski, Hanna Krall, Stanisław Lem. Ha pubblicato un libro sull’editoria clandestina nell’Urss (Il lettore eccedente. Edizioni periodiche del  samizdat  sovietico,  1956-1990),  la  Guida  alla  Mosca  ribelle  e  nel  2019,  Mappa  per  Kalingrad,  la città bifronte. Collabora alle pagine culturali de “il manifesto” e del supplemento “Alias”.

Arkadij e Boris Strugackij, L'isola abitata, traduzione Valentina Parisi, Carbonio Editore, Collana Cielo stellato, , pagg. 360, 17,50€