Forse non è puramente fantasy, ma certo non mancano gli elementi fantastici in questo romanzo. È difficile essere un dio è stato scritto da Arkadi e Boris Strugatzki, grandi esponenti della letteratura fantastica sovietica. Da questo romanzo Peter Fleischmann trasse l'omonimo film nel 1989. Boris, deceduto nel 1991, era famoso anche come astronomo. Il fratello Arkadi, esperto di cultura nipponica, vive ora a Mosca. I due hanno già pubblicato nel 1972 Picnic sul ciglio della strada, anche questo trasposto in un film nel 1980, Stalker, diretto da Andrej Tarkovskij.
Leggiamo ora la quarta di copertina:
"Stringi i denti, e ricordati che sei un dio in incognito". Se lo ripete spesso ciascuno dei 250 ricercatori terrestri sbarcati su Arkanor, pianeta oppresso dalla bestialità medioevale. Il pianeta nuota nell'ignoranza, in un pantano sanguinoso fatto di cospirazioni e avidità. Basta essere intelligenti e non adeguarsi al conformismo più piatto per finire nelle maglie tremende delle milizie imperiali. Sulla Terra, intanto, la vita procede in modo idilliaco, tutto è pace, armonia, conoscenza e creatività. Dagli autori del celebre "Picnic sul ciglio della strada", un romanzo in cui l'umanità del futuro continua ineluttabilmente a confrontarsi con i nodi di sempre: la volontà di dominio, il desiderio di conoscenza, la superstizione.
È difficile essere un dio, di Arkadi e Boris Strugatzki
(Marcos y Marcos editore, Collana "Gli alianti", Pag. 240 - € 14,00)
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