Ciao Valentina, è un piacere averti qui su Fantasy Magazine.

In questi giorni, nella collana Odissea Wonderland di Delos Digital, è uscito il tuo esordio: L’Isola degli Spiriti, romanzo fantasy Young Adult con venature esoteriche, tanta azione e anche una bella spolverata di umorismo.

La prima domanda che volevo farti riguarda l’ambientazione, come mai nonostante le tematiche fantastiche che tratti hai deciso di scegliere un’ambientazione realistica come l’Italia e non un mondo immaginario?

In realtà è stata una scelta quasi obbligata perché l’idea stessa di ambientare una storia di spiriti su un’isola mi è venuta mentre mi trovavo su una delle isole del Lago Trasimeno, quindi l’ambientazione italiana è stata un po’ il germoglio da cui si è sviluppato tutto il resto. Inoltre, ho sempre amato gli urban fantasy perché mi piace vedere mischiati elementi fantastici a un mondo quotidiano.

 

La figura dell’esorcista da te utilizzata non è quella classica a cui siamo abituati, vuoi spiegarci un po’ meglio come questo termine viene usato nel tuo romanzo?

Sì, gli esorcisti della mia storia non hanno molto a che fare con quelli della tradizione cristiana. Non hanno nessuna connotazione religiosa e combattono gli spiriti usando altri spiriti, legati alla propria volontà attraverso un sigillo apposto su un Liber Spirituum. Affrontano anche loro casi come possessioni, ma diciamo che lo fanno più a suon di pugni che di versetti biblici.

Dalla coppia di protagonisti, all’uso di simboli esoterici, nel tuo romanzo ho notato alcuni rimandi alla famosissima serie tv di Supernatural. La citeresti come fonte d’ispirazione per il tuo libro?

 

Sì e no. Sicuramente mi ha influenzato almeno in parte, visto che si trattava di una delle mie serie preferite da adolescente. In realtà però sono state anche tante altre le mie fonti di ispirazione, da film a libri a serie tv a manga (Constantine o Blue Exorcist, tanto per citarne qualcuno). Ero affascinata dalle storie che parlavano di argomenti occulti associati a figure come i cacciatori o gli investigatori. Sapevo di voler scrivere anche la mia versione, prima o poi, e da questo desiderio è nata “L’Isola degli Spiriti”.

 

Cosa ti ha portato a scegliere di trattare argomenti anche un po’ tetri come magia occulta e omicidi mescolandoli con una certa dose di umorismo?

In realtà perché sono entrambi aspetti che mi rispecchiano, l’amore per il macabro e il dark da un lato e l’ironia dall’altro. Adoro vederli mischiati, trovo che creino un bel contrasto che permette a entrambi gli aspetti, quello oscuro e quello divertente, di spiccare ancora di più.

 

Il tuo protagonista ha perso una mano a causa di uno spirito malvagio e nel corso della storia cerca in tutti i modi di recuperarla. Da cosa è scaturita questa idea così singolare?

Mi piacciono i personaggi feriti, che sia fisicamente o emotivamente, li trovo molto umani. Inoltre, per un personaggio come Alex, che aveva sempre contato sulla capacità di combattere, la perdita della mano era l’occasione per farlo cadere dal piedistallo e fargli rivedere le sue priorità, imparare che può esserci altro. Il riavere indietro la mano è l’obiettivo a cui tende, ciò che lo spinge ad agire, convinto che sia sufficiente per sistemare le cose e tornare a essere quello di un tempo.

 

Il romanzo uscirà diviso in due parti. I tuoi lettori dovranno attendere tanto per sapere come prosegue la storia? Cosa possono aspettarsi?

No, la seconda parte dovrebbe uscire a settembre, quindi ci sarà da aspettare solo qualche mese. Ci saranno dei colpi di scena che stravolgeranno alcune delle certezze di questa prima parte, e ci saranno anche dei momenti molto bassi per Alex, perché prima di rialzarsi in piedi dovrà toccare il fondo. Poi chissà se riuscirà a uscirne come una persona migliore o non ne uscirà affatto. Spero comunque che il finale saprà sorprendere e soddisferà coloro che hanno voluto accompagnare Alex e tutti gli altri personaggi in questo viaggio.

Grazie per essere stata con noi, alla prossima avventura!

Grazie a voi per avermi invitata, è stato un piacere e un onore essere qui!

L'isola degli spiriti – parte 1

Il libro

Alex desidera solo due cose: trovare Invidia, lo spirito che tre anni prima gli aveva mozzato una mano, e non dover mai più rimettere piede sull’Isola degli Spiriti.

Tuttavia il destino ha uno spietato senso dell’umorismo. Il suo nemico si trova proprio nel luogo che un tempo era la sua casa, l’isola in cui Alex aveva giurato di non fare mai ritorno.

Il nostro eroe dovrà addentrarsi nelle rovine del proprio passato, stanare un demone che nessuno riesce a trovare e risolvere un mistero fatto d’inquietanti statue e pentacoli di sangue. Nulla di strano per un evocatore di spiriti come lui, se non fosse che nessuno dovrà venire a sapere della sua presenza.

Cosa mai potrebbe andare storto?

Sulle sponde di un lago Trasimeno dove la magia è nascosta dietro ogni angolo, l’avventura di un temerario esorcista in cerca del proprio riscatto.

L'autore

Valentina Tini, classe 1991, laureata in Biotecnologie e specializzata in statistica genomica, lavora come bioinformatica all’ospedale di Perugia. La scrittura ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore e ha continuato a studiare narratologia in ogni momento libero. Accanita lettrice e appassionata di fantasy fin dall’infanzia, è sempre impegnata a trovare nuovi angoli di casa in cui infilare libri. Ha cominciato a pubblicare storie su Wattpad nel 2019, e con L’isola degli spiriti ha vinto i Wattys 2020 nella categoria paranormale.

Valentina Tini, L'isola degli spiriti – parte 1 , Delos Digital, Odissea Wonderland 31, isbn: 9788825419764, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 3,99 iva inclusa

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