È stato presentato a Milano mercoledì 15 giugno al cinema Mexico di via Savona, Mindemic (Opera Zero), il primo film scritto e sceneggiato da Giovanni Basso. In sala erano presenti anche l’attore protagonista Giorgio Colangeli e il critico cinematografico Gianni Canova che ha presentato la pellicola come un piccolo film necessario, soprattutto in un periodo storico in cui le grandi produzioni hanno assorbito la quasi totalità del mercato.

Mindemic (Opera Zero) è stato girato in 4k con un iPhone 8+ sul quale è stata montata una lente anamorfica americana adattata al sensore mobile. Inoltre tutta la storia si svolge in un unico appartamento cosa che ha consentito al regista una libertà creativa, a suo dire, impossibile quando si gira in pellicola, a causa della presenza sul set di molti tecnici. L’uso di in apparecchio così piccolo e maneggevole, ha detto, è analogo a quello storico del Super 8, che ha consentito a molti registi del passato una libertà non permessa da pellicole (e budget) più grandi. Oggi lo stesso si può fare con un semplice cellulare e ciò permette di creare un rapporto più diretto e intimo con gli attori.

Nel caso di Mindemic (Opera Zero) si parla di un unico attore (con la presenza a tratti anche di Rosanna Gentili) Giorgio Colangeli, capace di dare corpo a più di un personaggio e giocando molto su una performance fisica, ma anche he con diversi accenti. Il film è stato girato in piena pandemia e, anche per questo quasi tutti gli altri personaggi comunicano con il protagonista rinchiuso in un appartamento, attraverso computer o cellulari.

La sinossi 

Protagonista è Nino (Giorgio Colangeli), un regista di settant’anni sul viale del tramonto, che sopravvive ormai senza scopo, isolato nel suo appartamento. Dopo molti anni riceve la chiamata dal suo storico produttore che gli commissiona una nuova sceneggiatura da realizzare in tre giorni. Inizia a scrivere il testo usando la sua amata macchina da scrivere, una Olivetti Lettera 32. Decidendo di realizzare un film epico, di guerra, per trovare supporto nella stesura, cerca di contattare i suoi collaboratori storici. Lo sceneggiatore De Paoli (Roberto Andreucci), che declina l’offerta di lavoro, e l’attore Giovanni Marino (Paolo Gasparini), che a sua volta rifiuta il ruolo proposto. Nino riceve anche la visita a casa di una donna (Rosanna Gentili), una escort che è identica a Angela, la moglie che l’ha lasciato anni prima e di cui lui è ancora innamorato. Procedendo nella scrittura, Nino si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi della sua vita con la moglie e le memorie con i suoi amici e collaboratori si mescolano a quelli della storia che vuole raccontare, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione.

Altre proiezioni del film sono previste a Roma, cinema Troisi, dal 16 al 21 giugno, con vari spettacoli e un evento martedì 21 giugno, alle 20.00: tutto il cast, presentato dal giornalista Stefano Amadio, dialogherà con il pubblico; Ferrara, lunedì 20 giugno, ore 21:00, al cinema Apollo: con Giorgio Colangeli e il regista, presentati dal giornalista Paolo Micalizzi; Bologna, mercoledì 22 giugno, ore 21.30, al cinema Galliera, con Giorgio Colangeli, il regista e Steve Della Casa; Pescara, giovedì 23 Giugno al cineteatro Massimo fino al 30 Giugno.

Sinossi

Nel tentativo di scrivere il suo nuovo film, Nino, regista settantenne ormai sul viale del tramonto, si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi e i personaggi di una vita si mescolano a quelli della storia che vuole raccontare, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione.