Ci vuole proprio una vacanza dopo aver salvato la galassia dal Primo Ordine. Finn organizza delle giornate di relax per passare dei momenti sereni insieme agli amici Rey, Poe, Rose, Ciube e gli immancabili droidi. Puntualmente subentreranno guai che non fanno rispettare il programma prestabilito, ma permetteranno a Finn di scoprire qualcosa in più su se stesso.
LEGO Star Wars Summer Vacation usa la narrativa brillante tipica dei film e videogiochi LEGO per raccontare storie divertenti, dissacranti e allo stesso tempo fedelissime al canone di Star Wars. Riescono a mischiare un'avventura estiva tra le spiagge cristalline di Scarif con i fantasmi (di Forza) del più famoso racconto di Dickens. Sì, gli sceneggiatori LEGO possono farlo e lo fanno persino in modo molto convincente.
La storia è suddivisa in tre brevi capitoli, ciascuno con protagonista un personaggio importante della serie. Sono storie inedite e divertentissime, a tema vacanze, accadute a questi personaggi in certi momenti della saga. Ovviamente sono colme di citazioni ai film e serie originali, che non vanno necessariamente conosciute per comprendere le battute. Quando si coglie il riferimento o soltanto le poche note musicali messe lì nel momento giusto, però, si ride davvero di gusto.
Ogni personaggio porterà il disperato Finn, che vede sgretolarsi i propri programmi, a conoscersi meglio e sul finale vengono snocciolati possibili sviluppi della saga che non ci è dato sapere se sia solo una fantasia à la fanfiction relegata ai prodotti LEGO o se si tratta di un velato annuncio di nuove avventure post Episodio IX.
LEGO Star Wars Summer Vacation va preso per quello che è: un breve film divertente e adatto a tutti, appassionati e non di Guerre Stellari e mattoncini, che pone i personaggi in situazioni assurde restando tuttavia sempre fedele alla natura dei personaggi.
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