Ed è arrivato il giorno di She-Hulk nel Marvel Cinematic Universe. Proseguendo l'esplorazione dei personaggi dalla Casa delle Idee, per i fan era inevitabile che, dopo Bruce Banner/Hulk (Marc Ruffalo), arrivasse nello stesso mondo ideato da Kevin Feige anche sua cugina Jennifer Walters.
All'inizio della storia Jennifer (Tatiana Maslany) non ha i poteri del cugino, ma vive la sua normale vita di avvocata presso l'ufficio del Procuratore Distrettuale. Un incidente la mette in contatto con il sangue del cugino, provocando la trasformazione in una sua versione super-forte, verde e alta 3 metri.
Ma ci sono delle differenze: a dispetto del cugino ha da subito il controllo della sua trasformazione e non perde coscienza di sé. Questo le consente di decidere quando essere She-Hulk e quando essere Jennifer. O meglio le consentirebbe, perché se è vero che Jennifer non cerca guai, saranno ovviamente i guai a cercare lei, altrimenti non ci sarebbe una storia da raccontare. E sarà a volte costretta a essere l'una o l'altra cosa.
A differenza di Hulk, non ci sono due personalità in lei, ma solo due stati fisici che riescono entrambi a essere un vantaggio o uno svantaggio, a seconda delle circostanze.
She-Hulk: Attorney at Law è quindi la storia di una donna che, dopo aver subito una grossa trasformazione nella sua vita, deve imparare a gestirle, cercando di fare progredire la sua carriera in mondo pur sempre maschilista e misogino, ritrovando i fili di una vita privata sacrificata al lavoro. Ovviamente, trattandosi di super-eroi, ci saranno super problemi, super criminali, e forse una arci-nemica: Titania (Jameela Jamil).
I primi quattro episodi della serie ci mostrano entrambi i lati della medaglia, partendo da veloce flashback sulle origini, mostrandoci sia l'eroina che deve affrontare con la forza super-criminali che demoni di altre dimensioni, sia l'avvocata che deve difendere i suoi clienti. Dimenticavo, clienti che sono essi stessi super-eroi o comunque dotati di poteri, come Emil Blonsky (Tim Roth), ovvero Abominio, lo Stregone Supremo Wong (Benedict Wong), per esempio.
Come già nella serie fumettistica Sensational She-Hulk, scritta e disegnata da John Byrne, tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, Jennifer/She-Hulk rompe la quarta parete e ammicca allo spettatore, ricordandosi di essere parte di una storia e di avere un pubblico.
Ovviamente la showrunner della serie Jessica Gao adatta tutto al linguaggio cinetelevisivo dei nostri tempi, e la narrazione include tutto quello che ormai fa parte della nostra vita fisica e digitale. Non si può essere supereroi se non si ha una volto o una voce nei media tradizionali come nei social network.Senza entrare nel merito delle trame per non anticipare troppo, gli episodi di mezz'ora riescono ad avere al loro interno sia una trama orizzontale, che li collega agli altri e al Marvel Cinematic Universe, sia una trama verticale, ovvero un problema, un nodo narrativo che trova nell'episodio la sua risoluzione.
Se poi anche questi nodi avranno ripercussioni nel tempo o nella stessa miniserie è presto per dirlo dopo quattro episodi, ma alcuni ganci sono lanciati in modo evidente, sia verso la trama della miniserie, che verso altre serie e film MCU. Ovviamente non mancano easter eggs di ogni sorta, più o meno palesi, per gli amanti dell'universo allargato, e le scene post-titoli.
Piccolo avvertimento: Se state recuperando la serie I Soprano, o avete intenzione di farlo, completatela prima di vedere questa serie, altrimenti potreste ricevere grossi spoiler.
Il migliore effetto speciale della serie è la sua interprete, Tatiana Maslany è una forza della natura, ha i tutti i tempi giusti ed è credibile in ogni momento. Un'altra scelta di casting azzeccata. In realtà va detto che tutte le scelte di casting sembrano funzionare. Su tutti spicca la brillante Ginger Gonzaga nel ruolo dell'assistente Nikki, ma gli altri non deludono.
She-Hulk: Attorney at Law promette veramente bene. È ben bilanciato nel ritmo, e nelle sue componenti di commedia, fantascienza e fantasy supereroistici e legal comedy. La parte supereroistica, con scontri e misteri, è importante tanto quanto le scene in aula, con le schermaglie tra le parti e i vari escamotage legali.
Buon divertimento a tutti.
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