Si diceva che sarebbe uscito entro l'estate 2005 e così è stato. Per dirla con una battuta, questa volta Allistair Mitchell ha detto il vero: il primo volume di The World of Eldaterra è disponibile da poche settimane e in futuro diventerà una trilogia. Chissà se prima o poi Mitchell ne escogiterà un'altra delle sue?
Per ora solo in lingua inglese, The World of Eldaterra, Volume One: The Dragon Conspiracy reca la firma di P.R. Moredun: questo lo pseudonimo scelto dal quarantatreenne Allistair Mitchell, che lo scorso anno riuscì a raggirare (ma insieme, ammettiamolo, anche un po' a far sognare) il mondo con una notizia che poi si rivelò falsa: il ritrovamento di un cucciolo di drago in un barattolo di formaldeide. Qui la notizia su FantasyMagazine dove Mitchell confessa lo scherzo: www.fantasymagazine.it/notizie/1130.
Forse nessuno ha mai davvero creduto a Mitchell, ma tutti erano d'accordo su un fatto: quell'inquietante draghetto sotto spirito era davvero uno spettacolo.
Comunque, ora "baby drago" è il protagonista di un romanzo (ve lo annunciavamo pochi mesi fa, vedi FantasyMagazine.it /notizie/2653) e il pupazzotto usato per lo scherzo è custodito nientemeno al The Darwin Centre del Natural History Museum di Londra.
Il libro di P.R. Moredun uscirà anche in Italia? Per ora nessuna notizia a riguardo.
The Dragon Conspiracy
di P.R. Moredun
fantasy
304 pagine, €16.91
Rilegatura Hardcover
Età consigliata: dai 12 anni
Data di uscita: luglio 2005
Editore: Eos - Collana World of Eldaterra
ISBN: 0060766638
9 commenti
Aggiungi un commentoQuasi sicuramente le vendite non saranno basse, dopo tanta pubblicità...
Escludo si sia trattato di pubblicità, è passato più di un anno da allora: i due eventi sono slegati, ritengo non possa esserci relazione tra quel falso e questo libro, più facilmente nel preparare il drago sotto spirito a questo Moredun/Mitchell sarà venuta l'ispirazione per scrivere anche un libro.
Anche questo è vero...
No. Parlare di pubblicità è impreciso. Ma il drago era un espediente appieno, non l'ispiratore del romanzo.
La burla serviva all'autore a convincere un editore ad interessarsi di lui, fino al contratto. Prima del drago il tipo aveva il romanzo ma non l'editore.
mi associo, però bisogna ammettere che quest'uomo è alquanto furbo, tanto più che credo che le vendite andranno bene dopo tutto lo scalpore che aveva causato il draghetto
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