Dopo la settimana bolognese, il Future Film Festival arriva a Modena, Città Creativa Unesco per le Media Arts, dal 30 settembre al 2 ottobre, inserendosi nel programma di Smart Life Festival, con una proposta di eventi collaterali e dal cinema di animazione.
Si inizia venerdì 30 settembre presso il Laboratorio Aperto, alle ore 10:00, con talk e tavola rotonda sulle produzioni di animazione in Emilia-Romagna. Verranno presentati i work in progress di The Truth On Sendai City e di Playing God e il making of di Metamorphosis. Parteciperanno Michele Fasano, regista; Marco Bolognesi, regista (Bomar Studio); Matteo Burani, artista e animatore (Studio Croma); Marianna Panebarco, producer e CEO di Panebarco & Co.; Daniele di Domenico, producer (Kairostudio). Presenterà Fabio Abagnato, Responsabile EmiliaRomagna Film Commission.
La giornata prosegue nel pomeriggio con il Future Pitch, un’occasione di dialogo e interazione tra gli addetti al lavoro del mondo cinematografico. I pitch si svolgeranno in modalità one-to-one, dando la possibilità a ogni produttore di selezionare 10 progetti ciascuno, da discutere con autore, regista o casa di produzione di riferimento.
Si prosegue sabato 1° ottobre, in cui a fare da sfondo a questa giornata sarà il Future Videogames Hackathon. Dalle 9 alle 23 tutti gli iscritti, divisi in squadre, saranno impegnati in una maratona di programmazione con l’obiettivo di creare un videogame il cui tema verrà svelato il giorno stesso ai partecipanti.
A Palazzo Santa Margherita, invece, alle ore 16:00 avrà luogo un laboratorio per bambini e ragazzi (8-13 anni): “Microanimazioni fantascientifiche tra passato e futuro: dal taumatropio alle gif animate”. In collaborazione con Future Film Festival, che in quest’edizione è dedicato al tema “retro futuro”, FMAV propone un laboratorio per scoprire le prime invenzioni che hanno portato alle tecniche del cinema e dell’animazione. A partire dalle suggestive illustrazioni del Museo della Figurina legate all’immaginario della fantascienza, i partecipanti potranno cimentarsi nella costruzione di una doppia micro-animazione analogica e digitale: dall’antico gioco vittoriano del taumatropio alle più contemporanee gif animate.
Nella giornata conclusiva di domenica 2 ottobre, il programma inizia alle ore 11:00 al Cinema Astra. Nell’ambito dei festeggiamenti ufficiali “Mario Lodi 100”, il Future Film Festival dedica una speciale Carta Bianca a Mario Lodi, curata dal giornalista e scrittore Carlo Ridolfi. Lodi è stato un amico e collaboratore del Future Film Festival: il maestro, straordinario pedagogo e inventore della Casa delle Arti e del Gioco, ha creato – in collaborazione con la manifestazione e in particolare la direttrice Giulietta Fara – un innovativo laboratorio, Fare Tv, che trasforma i bambini in attori, autori, tecnici, insegnando come funzionano i meccanismi del piccolo schermo e liberando l’immaginazione. Per ricordare la sua figura, scomparsa nel 2009, il Festival ha ideato Carta Bianca a Mario Lodi, una serie di tre appuntamenti. Il terzo, a Modena, parlerà del legame tra la musica e l’arte con Barbara Bertoletti, della Casa delle Arti e del Gioco. L’incontro sarà seguito da una proiezione di cortometraggi sul tema, con opere provenienti da vari orizzonti geografici e da varie epoche.
Seguirà alle ore 12:00, nel Foyer del Cinema Astra, l’appuntamento con il sesto Insert Coin della XXII edizione del Future Film Festival: un viaggio nelle musiche più sperimentali ed elettroniche di Joe Isaishi per i film di Hayao Miyazaki, sotto la guida di Marco Bellano, docente di History of Animation e di Digital and Interactive Multimedia all’Università degli Studi di Padova.
Alle ore 14:00 verranno proiettati, invece, i cortometraggi ucraini frutto del gemellaggio con il Linoleum Contemporary Animation Art Festivaldi Kiev, in uno scambio di programmazione di animazione italiana e ucraina e un sostegno economico. Spazio Kids anche alle ore 15:30 con la proiezione del lungometraggio animato per bambini Dragon Princess.
Sinossi
Enorme successo in patria, Princess Dragon è un viaggio iniziatico, un “Bildungsroman” ambientato tra due mondi, quello dei draghi e quello degli uomini. Protagonista è Bristle, ragazzina che perde i suoi poteri di drago e parte per conoscere i suoi simili, gli umani. Intraprende un viaggio, scopre il significato dell’amicizia, nella solidarietà ma anche dell’avidità, e fa incontri fondamentali, trovando infine il proprio posto e la propria voce.
Princesse Dragon
Regia di Anthony Roux, Jean-Jacques Denis
Con Lila Lacombe, Kaycie Chase, Jérémie Covillault, Colette Venhard, Michel Bompoil, Florence Viala, Jean-Christophe Dollé, Lionel Tua, Edwige Lemoine, Thomas Sagols
Scritto da David Max Freedman, Anthony Roux, Jean-Jacques Denis
Sempre domenica, alle ore 17:00 al Cinema Astra, sarà l’occasione per vedere il film vincitore del Future Film Festival: Inu-Oh, singolare opera fantasy e rock. Il lungometraggio denso di riferimenti alla storia giapponese, pervaso da un senso di ribellione, viene premiato dalla giuria della rassegna composta dalla giornalista de El Pais Rocio Ayuso, membro attivo della Hepa Hollywood Foreign Association e parte del team di produzione dei Golden Globes, Emiliano Fasano, giornalista, segretario generale di Asifa Italia e consulente per vari enti legati alla cultura e al cinema, e Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, museo d’Arte Moderna di Bologna, e direttore artistico di Art City Bologna.
Sinossi
Giappone medievale, periodo Muromachi (1336-1573). Inu-oh (interpretato da Avu-chan, cantante del popolare gruppo fashion punk Queen Bee, alla sua prima incursione nel doppiaggio) è un artista antesignano del moderno teatro noh. Nato con caratteristiche fisiche anomale, cresciuto all'aperto come un cane, ha ereditato il talento del padre per il teatro ed è in grado di usare le sue peculiari caratteristiche fisiche per danzare in modo innovativo. Tomona (a cui dà voce l’attore e ballerino Mirai Moriyama) è un monaco suonatore di biwa, vittima di una maledizione che lo ha reso orfano di padre e cieco. I due si incontrano nella capitale Kyoto e iniziano a esibirsi insieme. Con i loro spettacoli, che infrangono le regole delle arti tradizionali, diventano le pop star di una nuova èra e in breve tempo le folle impazziscono per loro. Cosa sarebbe successo se l'hip-hop, la musica rock e i febbrili festival musicali all'aperto fossero esistiti nel Giappone del XIV secolo?
Inu-Oh
Regia di Masaaki Yuasa
Con Avu-chan, Mirai Moriyama, Tasuku Emoto, Kenjiro Tsuda, Yutaka Matsushige, Kurōemon Katayama, Kengo Tanimoto, Takanobu shakaguchi, Kohei Kawaguchi, Gota Ishida
Scritto da Akiko Nogi
Segue alle 19:00 la seconda proiezione del film Starcrash – Scontri Stellari Oltre la Terza Dimensione di Luigi Cozzi, che è stato ospite nell’appuntamento bolognese del Festival.
Sinossi
Luigi Cozzi, amico, collega e collaboratore di Dario Argento, ha firmato con lo pseudonimo Lewis Coates questo film che all’epoca venne accolto come esempio di fanta trash. Uscito poco dopo Star Wars – di fatto è la risposta italiana al mainstream Usa – è stato riabilitato dalla critica ed è oggi considerato un piccolo gioiello di nicchia. Astronavi, costumi e scenografie realizzati in low budget hanno acquisito con il passare del tempo un fascino “retrofuturistico” venato di inconsapevole ingenuità.
Il Festival si conclude a Modena con gli ultimi appuntamenti di domenica. Alle ore 20:00 il Concerto Disegnato nel Foyer del Cinema Astra, a cura di Juta Cafè, dove musica e disegno – creato in diretta e proiettato su schermo – si fondono, dando corpo sonoro a una narrazione per immagini; con la musica di Alberto Bello, Aka Johnny Paguro e i disegni di Marino Neri. Alle 21:30 chiude le proiezioni lo speciale Neptune Frost, sovversivo sci-fi afrofuturista di Saul William e Anisia Uzeyman, nella Sala Smeraldo del Cinema Astra.
Sinossi
«Molto tempo fa vivevamo sulla cima di una montagna. Mia madre e mio padre erano stelle binarie». Inizia così il sovversivo musical sci-fi afrofuturista co-diretto dal rapper americano Saul Williams con la moglie, l’attrice, drammaturga e regista ruandese Anisia Uzeyman. In un mondo di rifiuti elettronici si svolge la storia d’amore tra Neptune, un minatore, e l’intersessuale Matalusa. Intorno a loro si costituisce un collettivo di hacker che vuole rovesciare il regime muovendosi tra diverse dimensioni reali e virtuali. Il film è un viaggio lisergico e un poema sinfonico che affronta di petto i temi della sessualità e del colonialismo.
Neptune Frost
Regia di Saul Williams, Anisia Uzeyman
Con Cheryl Isheja, Bertrand Ninteretse, Eliane Umuhire, Elvis Ngabo, Rebecca Mucyo, Trésor Niyongabo, Eric Ngangare, Cecile Kayiregawa, Natasha Muziramakenga, Ekaterina Baker
Scritto da Saul Williams
Neptune Frost
I nuovi schiavi della tecnologia trascendono l'umano e si rivoltano cavalcando gli stessi mezzi che li hanno resi quello che sono nel film presentato al Future Film Festival.
LeggiSala online MyMovies
Una larga selezione di film della 22esima edizione del Festival, compresi alcuni vincitori, è visibile sulla piattaforma MyMovies previa registrazione, fino al termine della manifestazione a Modena, il 2 ottobre. I corti e lungometraggi disponibili sono visibili al link https://www.mymovies.it/ondemand/future-film-festival/ xerticket.it/eventi/future-film-festival-2022/
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