Il direttore emerito di Lucca Comics & Games, Renato Genovese, il 30 Ottobre 2022 è stato presente a Lucca stavolta in vesti di scrittore, per presentare il suo ultimo romanzo fantasy, La Guerra dei Cristalli, edito da Plesio editore. Dietro la scrivania della Sala Ingellis, con lui Mariagrazia Cucchi e l'editor di Plesio Giordana Gradara.
Quando gli è stato chiesto che tipo di scrittore sente di essere, Genovese ha risposto che prima di tutto si sente un lettore. La mia vita è stata immersa in libri di ogni genere. Noi siamo i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato, le persone che abbiamo conosciuto, e quando scrivo tiro fuori tutto questo.
Genovese ha già pubblicato dei romanzi storici, in particolare la serie de La Città Labirintica (Anno Domini 1630), il cui secondo volume, La Torre delle Polveri, uscirà a breve. Adesso invece si è dedicato al fantasy con La Guerra dei Cristalli.
Ho conosciuto Renato a Lucca qualche anno fa, presentato da un altro mio autore.
Ha raccontato la Gradara. Mi mandò la sinossi del suo romanzo e, essendo un piccolo editore, non pensavo che ci fosse un reale interesse da parte sua alla pubblicazione con noi. E invece c'era, e nonostante lui avesse già un nome decisi di fargli seguire tutto l'iter dei nostri autori.
La Guerra dei Cristalli è un fantasy, anche se senza nani, elfi e altri archetipi comuni. Ci sono comunque la magia e un sacco di animali volanti, come ogni fantasy che si rispetti, e con un sottofondo di carattere storico.
Volevo costruire uno sword & sorcery ambientato nella terra di Esperia, antico nome dell'Italia. Dentro al mio mondo si muovono casate ispirate al rinascimento italiano, così come mi sono ispirato a un personaggio storico, Ezzellino da Romano, un tipo molto feroce, che è diventato uno dei personaggi di La Guerra dei Cristalli. Ogni casata ha una gemma che dà loro poteri, ispirati alla gemmologia classica (per esempio, il rubino la forza, etc), da qui il titolo La Guerra dei Cristalli, e la guerra appunto che si scatena. Nessuno può usare le gemme delle altre casate, ma a questo punto un essere soprannaturale cerca l'Ultimo Cristallo per prendere il potere, e da qui parte tutta la storia.
Il protagonista è un monaco guerriero e le forze in campo sono una sorta di Chiesa, l'Impero, le Terre di Nessuno con i loro sauri volanti. Ho scelto nomi semplici per i miei luogh e i miei personaggi, perché non voglio che durante la lettura il lettore sia disturbato da nomi che poi non riesce a ricordare.
A questo punto Genovese ha ricevuto la targa del Premio Letterario di Città di Cattolica, che ancora non aveva ritirato, poi ha cominciato a parlare della sua esperienza ai primi Lucca Comics & Games: nel 1984 partì la prima mostra a Palazzo Ducale; nel 1988 diede le dimissioni e fu richiamato nel 1993, quando fu ingrandito il padiglione games e creato il Trofeo Grog, e la mascotte del nano Grog, di cui l'autore ha appena ultimato una miniatura.
Tornando a parla del romanzo, Genovese ha spiegato quali sono i suoi personaggi preferiti: Folia, una ragazzina gragile e ingenua, ma con la forza di una guerriera; la sua matrigna Savia, donna terribile e sensuale, che nonostante tutto le vuole molto bene ed è un personaggio che cambia nel corso della storia; e infine Veronia, che cavalca i Sauri volanti e che è protagonista di una dolorosa storia d'amore.
La Guerra dei Cristalli, pur essendo un libro auto-conclusivo, lascia nel finale una porta aperta e Genovese sta già buttando giù l'inizio di un secondo volume, pensando a una trilogia.
Se ce la farò, perché non sono uno scrittore professionista, ho troppo hobby, ma quando entro nel mood di scrivere un libro lo porto fino in fondo. Almeno se i miei personaggi me lo permettono, sono un po' vittima dei miei personaggi. Ho sempre il canovaccio della storia, ma chissà cosa mi riserveranno i miei personaggi: è anche questo che rende la scrittura un piccolo piacere.
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