La mattina di domenica 30 ottobre il Teatro del Giglio di Lucca ha ospitato Cynthia Addai-Robinson, Ismael Cruz Córdova e Sophia Nomvete, che hanno rispettivamente interpretato Míriel la regina reggente di Númenor, l'elfo Arondir e la principessa Disa del regno dei nani ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Il pubblico ha calorosamente accolto gli attori che durante tutto l'incontro si sono dimostrati sinceramente emozionati e felici di aver partecipato a un progetto di questa portata, grazie al quale hanno legato come una famiglia.
Ha moderato l'incontro Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Comics & Games nonché grandissimo appassionato dell'opera di Tolkien.
Come vi sentite ora che la prima stagione è conclusa e finalmente potete parlarne liberamente?
Sono felice di essere qui
, ha detto Cynthia Addai-Robinson in italiano. È subito partita un'ovazione che ha fatto tremare il teatro. Poi ha proseguito in inglese, dichiarando che si tratta di una grande emozione poterne finalmente parlare. Ritiene che la storia de Gli Anelli del Potere sia importante per molte culture in tutto il mondo.
Anche Ismael Cruz Córdova ha salutato in italiano. Altra ovazione. Non riesce a sostenere una conversazione, ma capisce la lingua perché parla spagnolo. Secondo lui questa serie è un tesoro, un momento storico per il genere fantasy, nonché un vero e proprio movimento. Si ritiene felice di avervi partecipato perché tutto il gruppo di lavoro è così unito da ritenersi come una famiglia ed è contento che la serie sia finalmente arrivata perché l'unico tassello mancante di tutto il grande puzzle era proprio il pubblico finale.
Sophia Nomvete ha ammesso di saper dire solo ciao
e allora
nella nostra lingua. Non occorre ribadire come abbia reagito il pubblico. Al prossimo giro probabilmente arriveranno i geologi per calcolare la magnitudo.
In maniera molto simpatica ed esuberante, l'attrice ha ringraziato Lucca e l'Italia per avere l'occasione di essere a questa manifestazione. Ha ammesso che negli anni della lavorazione il cast ha imparato il linguaggio di Tolkien e si rende conto che insieme siamo una comunità, tra vecchi e nuovi fan del Professore. Spera che grazie a questa serie nuovi fan si interessino al lavoro dello scrittore così influente.
Com'è stato il primo approccio a Tolkien? Leggevano già i suoi scritti o hanno visto prima i film di Peter Jackson?
Addai-Robinson ha affermato di aver approfondito i testi di Tolkien per preparare il proprio ruolo. E finalmente è stata l'occasione per dare una piena caratterizzazione ai personaggi femminili presenti nelle sue opere.
Córdova invece si è approcciato per la prima volta alla Terra di Mezzo attraverso i film. Per lui era un mondo tutto nuovo che lo ha affascinato attraverso gli ambienti e le musiche. Solo in seguito ha letto i libri e ne ha colto la piena essenza. Si sente onorato ora di far parte di quel mondo, era proprio quello che voleva.
Nomvete è arrivata tardi nel mondo di Tolkien. All'università la sua compagna di stanza andava pazza per i film e li guardavano insieme. Ma ha ammesso che se avesse saputo che un giorno avrebbe interpretato un personaggio della Terra di Mezzo li avrebbe visti con più attenzione e avrebbe fatto molta più ricerca dal legendarium perché lì si parla molto del regno dei nani e delle donne che lo compongono. Però, siccome il ruolo è nuovo, ha avuto l'occasione di metterci qualcosa di personale con molto entusiasmo. Anche la musica ha avuto un ruolo importante, un elemento che sente molto vicino. Pensa che aver partecipato a questa serie sia il momento più bello della propria carriera, grazie ai rapporti di amicizia che ha coltivato, alla passione per la musica e alle idee di Tolkien che ha unito tutti quanti sul set.
Vietina, preso dall'emozione, stava già cominciando a porre la domanda successiva senza dare il tempo all'interprete di ripetere la risposta tradotta al pubblico. A quel punto il personaggio della principessa Nisa che risiede in Sophia Nomvete è emerso in tutta la propria autorialità e ha rimproverato il moderatore rivolgendosi a lui come fa nella serie col marito Durin con uno scherzoso Per favore!
in italiano. I geologi probabilmente sono stati realmente allertati.
Il moderatore poi si è concentrato con domande dirette a ciascuno di loro. Ha cominciato con la regina di Númenor.
Cynthia, nel tuo ruolo sei riuscita a scavare nel lato umano di Miriel. Quanto c'è della maestosa regina reggente e quanto di Míriel come donna?
Il ruolo è arrivato al momento giusto ha affermato Cynthia Addai-Robinson. Quando le è giunta l'offerta era in pieno lockdown. Non aveva idea di cosa aspettarsi nel futuro. Per lei è stato particolarmente importante perché in quel momento aveva tante cose nel cuore, nell'anima e nella mente quando ha iniziato a lavorare sul personaggio. Andare in Nuova Zelanda significava lasciare amici e famiglia, senza sapere ancora che là ne avrebbe trovata una nuova. È stata una sfida portare ciò che è suo nel personaggio, una donna che sa di avere un ruolo solitario, che deve fare scelte importanti, che deve agire prima di tutto per il bene del proprio popolo. Non ha certezze, soprattutto perché il mondo è in una fase di cambiamento. Númenor è al massimo dello splendore, ma già si sentono venti di tempesta.
Vietina poi è passato all'elfo guerriero Arondir.
Ismael, nella serie e nella vita hai lottato come Arondir. Quanto c'è di tuo e quanto del personaggio?
Cruz Córdova pensa che ci siano molte connessioni tra lui e Arondir. È cresciuto come lui tra le montagne e ama molto la natura. Come persona di colore ha dovuto lottare molto per affermarsi e anche il personaggio non si ferma mai. Arondir mette molto amore in tutto ciò che fa. Combatte per l'amore, contro gli orchi, afferma i propri valori, usando tutte le proprie energie. Si sente molto affine a lui.
È il momento di rivolgersi alla principessa dei nani.
Sophia, i nani sono pieni di energia, temperamento di fuoco e duri come la pietra. Hanno un regno governato dagli uomini, ma in tutto questo Disa è una madre, una donna forte e una moglie che non rinuncia alle proprie ambizioni.
Disa è una con cui fare i conti. A Sophia Nomvete piace che abbia anche un ruolo domestico. Lei stessa è una mamma nella vita reale, così può mettere nel ruolo molti aspetti della propria vita. Trova che questa connessione con la musica che ha Disa sia una metafora potentissima: proprio come avviene nella serie se crediamo nella nostra voce e nella nostra determinazione possiamo veramente spostare le montagne. Inoltre le piace che sia molto unita al marito Durin. I nani infatti sono i figli del Vala Aulë, che possiede anche una controparte femminile, che nel legendarium di Tolkien è Yavanna. Lei si sente come la Yavanna di Khazad-dûm, è la voce anche del popolo e a questo ha aggiunto il suo temperamento personale, di Sophia, che si oppone alle ingiustizie.
Vietina si è poi spostato su un terreno delicato per i sensibili allo spoiler, ovvero il colpo di scena del finale. Perciò attenzione o voi che leggete. Se non avete ancora visto gli ultimi episodi de Gli anelli del Potere e volete preservare le sorprese, sappiate che nelle righe successive qualcosa verrà rivelato e mostrato.
Come avete trovato lo scoop della rivelazione dell'identità di Sauron e come pensate che i vostri personaggi resteranno influenzati da questo?
Cynthia Addai-Robinson sospettava che potesse rivelarsi proprio quel personaggio come Sauron. Hanno fatto molte ipotesi anche tra loro del cast. Ora la prima fase della storia è completa, hanno le fondamenta, i personaggi sanno chi sono e per cosa combattono. Purtroppo hanno subito una grossa sconfitta che avrà delle conseguenze, ma come in tutte le storie di Tolkien rimane ancora uno spiraglio di speranza.
Ismael Cruz Córdova afferma di averlo capito subito. Nella terra di mezzo si percepisce il male ma non si sa bene dove sia. Ora ha un volto e questo cambia tutto. Lui stesso è molto curioso di scoprire che cosa succederà in futuro.
Sophia Nomvete, piuttosto divertita, ha raccontato che per un po' le discussioni su internet indicavano lei come possibile Sauron. Probabilmente perché in un episodio, rimproverando, ma anche cercando di motivare il marito, ha affermato con determinazione: "Sarà il nostro regno!" È rimasta molto sorpresa perché Charlie Vickers, l'attore che interpreta Halbrand, è una persona così dolce e un gran lavoratore, del tutto l'opposto del signore oscuro che si rivelerà. "Dai, non può essere lui" dicevano. E invece era proprio lui. Cosa succederà nel Regno del nani? Non lo sanno ancora. (Almeno, non nel medio periodo, ndr.)
La scena preferita
Per chiudere l’incontro Vietina ha chiesto a ciascuno di loro di scegliere una scena particolarmente significativa da qualsiasi episodio e di illustrarla al pubblico.
Cynthia Addai-Robinson ha scelto una scena dell’ultimo episodio, quando la regina di Númenor, bendata, incontra Galadriel e le accarezza il volto. Ecco, quella scena del finale di stagione è stata la prima che abbia girato. Era la prima volta che volava in elicottero, e già per quello era molto emozionata. Il momento era molto importante nella storia, ma l’emozione era data anche dal suo primo vero incontro con Galadriel. Come Cynthia, non come Míriel, ha avuto il proprio momento da fangirl. Nonostante sia in chiara difficoltà data la perdita della vista, il personaggio in quel momento è tutt’altro che debole e riesce a dimostrare tutta la sua determinazione.
Ismael Cruz Córdova invece ha scelto il momento della ribellione nel campo di lavoro degli orchi. Voleva ricordare il momento che lo porta il suo personaggio a diventare un vero leader. Ha perso l’amore della propria vita, viene catturato, gli orchi uccidono un amico e il comandante, che per lui era una figura paterna. È il momento della decisione più importante. Per prepararsi a quella scena si è allenato molto perché ha fatto in prima persona tutti gli stunt, ma la preparazione è stata anche psicologica perché doveva far trasparire tutto il tormento che viveva Arondir in quel momento, ma essendo un elfo non poteva dimostrare le emozioni come farebbero gli umani. Ha ammesso di averla rivista parecchie volte.
Sophia Nomvete invece ha scelto uno dei momenti decisivi per il futuro dei nani: il discorso con Durin riguardo al padre. È stata l’ultima scena che ha girato. In quel momento traspare il vero potere di Disa. Se prima era protettiva e giocosa, qui si vede la determinazione per spingere il marito a fare la scelta migliore, anche andando contro alla tradizione della propria cultura. È l'inizio di quello che alla fine sarà il percorso del regno dei nani.
Tutto il pubblico ha accolto calorosamente i tre ospiti internazionali, che hanno dimostrato sincera emozione e genuina amicizia mentre raccontavano i loro aneddoti. Sicuramente è stata un’esperienza altrettanto emozionante anche per moltissimi visitatori del festival che hanno condiviso questa occasione di dialogo con gli eroi di questa ulteriore sfumatura dell’immaginario tolkieniano.
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