I volti degli spiriti, antologia personale del 2022 (collana Memorie dal Futuro) curata dall'associazione RiLL, è dedicata a Maurizio Ferrero, vincitore del Trofeo RiLL nel 2016 e nel 2018, e di SFIDA 2020.
I volti degli spiriti, pubblicato da Acheron Books, è un’antologia di dieci racconti, fantasy e di fantascienza post apocalittica ed è stato presentato nell’ambito di Lucca Comics & Games 2022, durante la premiazione del XXVIII Trofeo RiLL, domenica 30 ottobre.
La premiazione del 28esimo Trofeo Rill
A Lucca Comics & Games 2022 sono stati premiati i vincitori del Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico e del concorso parallelo Sfida 2022.
LeggiI volti degli spiriti propone dieci racconti, nello specifico:
1. Il carrettiere nero
2. Testimonianza d’un cavalier virtuoso
3. Tutto inizia da O (racconto vincitore del XXII Trofeo RiLL, 2016)
4. Tre-Graffi e l’Orsa
5. Il Senzamente (racconto vincitore di SFIDA 2020)
6. La cura del gregge (racconto vincitore del premio Oltre la soglia, 2018)
7. I Bambini di Neia
8. Ana nel Campo dei Morti (racconto vincitore del XXIV Trofeo RiLL, 2018)
9. Ana nella Grande Voliera
10. California Princess
La raccolta alterna storie dal carattere "serio", in cui i fili conduttori sono la speranza, l'amore, la vendetta e la solitudine, a racconti dal tono più leggero, venate da un umorismo che fa sorridere (se non ridere apertamente nell'ultimo racconto, California Princess).
L'esempio più calzante del primo tipo di storie sono i racconti Ana nel Campo dei Morti e il suo sequel, a circa dieci anni di distanza, Ana nella Grande Voliera, che narrano le vicende di una ragazza, Ana, e del suo amato cane Gùgol, costretti a vivere in un mondo post-apocalittico dove terreni minati sono Campi dei Morti, dove bisogna lottare con le unghie e con i denti per sopravvivere alla fame, agli animali selvatici e, come al solito, al resto del genere umano.
Nella prima storia un'Ana bambina deve scegliere se rimanere nel cantuccio sicuro della sua casa o lasciare la sua gabbia e spiccare il volo in quel mondo sconosciuto e ostile. Nella seconda, un'Ana ormai cresciuta imparerà che non sono la vendetta e l'odio le soluzioni per affrontare la realtà, e che i volti imperscrutabili degli spiriti chiedono solo un grazie e una stilla di speranza. La copertina, firmata dall’illustratrice Valeria De Caterini, è dedicata proprio ad Ana e al suo cane Gùgol (segugio in grado di trovare ogni traccia, come il motore di ricerca Google del vecchio mondo).
Passando da un estremo all'altro, il racconto finale, California Princess, è una distopia ironica in cui un improbabile cavaliere su stivali da combattimento tacco 12, con mascara da guerra dorato e pennaccio di capelli rosa shoking, armato di mitraglia e scudo con cigno lilla-fluo avvolto da petali rosa, va alla ricerca della sua "amata", tenuta prigioniera in cima a una "torre pendente" dal perfido Dragone dall'accento marcatamente livornese… Una chicca tutta da leggere, ma dalle premesse potete già ridacchiare sotto i baffi!
Un altro racconto che merita particolare menzione è Tutto inizia da O, che forse è più corretto definire "metaracconto", in cui una storia si interseca in un'altra storia, che si interseca in un'altra storia… dal sacrificio eroico del capitano della nave spaziale del Primo Battaglione Extradimensionale, dalla lotta per la sopravvivenza di mutanti, dal rischio di metagaming dei giocatori di ruolo, fino alla minaccia aliena di IA mandate sulla terra a studiarci… e il ciclo ricomincia!
Tutti gli altri racconti hanno comunque qualcosa di particolare, nello stile e/o nel tema, che rapisce il lettore trascinandolo in un mondo diverso, eppure simile al nostro. In questa raccolta 2022, direi che il fantasy supera di gran lunga la fantascienza come tema, e a volte si mischia con essa, dando vita a distopie a volte un po' dark e splatter alla Mad Max e alla Ken Shiro, ma sempre caratterizzando i personaggi che le popolano con voci forti e che toccano le corde dei lettori. Personaggi vivi e quasi reali, che mostrano come in qualsiasi situazione l'essere umano può trovare la forza di scrivere il proprio destino e di aggrapparsi alla speranza.
Afferma l'autore nell'intervista finale: Forse è proprio per esorcizzare futuri oscuri che scrivo di mondi selvaggi. Quel che scrivo ha solitamente una caratteristica: vorrei vederlo realizzato oppure non vorrei mai vederlo realizzato.
Insomma, I volti degli spiriti è sicuramente una delle migliori antologie di racconti fantastici che abbia mai letto, che unisce con sapiente equilibrio humor e temi profondi, originalità delle storie e abilità stilistica. C'è solo una cosa che può pensare il lettore girando l'ultima pagina, e cioè: Ma è già finita?
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