- La locandina e i Silly Nostalgic Kids
- Cosa sono le autoproduzioni a fumetti?
- Il programma e gli artisti in esposizione
- Alcune immagini
- La mostra dedicata alla grande Milano
- La mostra di Maurizio Bovarini
- Storia del festival
Sabato 25 e domenica 26 marzo WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania, 12) apre di nuovo le porte al mondo del fumetto indipendente e autoprodotto per la sesta edizione di Bricòla, il festival dedicato a chi, non contento di leggere soltanto i fumetti, se li disegna e pubblica da solo.
Nei due giorni di festival, con ingresso libero, si alterneranno oltre 30 realtà del fumetto autoprodotto, tra collettivi, autrici e autori. Inoltre sarà allestita una mostra dedicata a storie e personaggi delle periferie milanesi reinterpretate dagli ospiti del festival e sarà organizzato un ricco palinsesto di incontri.
Durante i pomeriggi del festival, inoltre, editori, critici di fumetto, autori affermati e non ancora noti al grande pubblico e altre personalità della Nona Arte si confronteranno in incontri aperti al pubblico, per capire, insieme, il mondo delle autoproduzioni.
Infine, il Bibliobus, biblioteca mobile del Sistema Bibliotecario di Milano, stazionerà nel cortile di WOW Spazio Fumetto, con un'esposizione di libri in consultazione in tema con l'occasione, permettendo a visitatori e visitatrici di iscriversi alle biblioteche cittadine e di prendere in prestito libri e fumetti.
La locandina e i Silly Nostalgic Kids
L’illustrazione della locandina dell’edizione 2023 di Bricòla, che come sempre reinterpreta la figura del contrabbandiere a fumetti, è opera dei Silly Nostalgic Kids, un collettivo artistico formato da Tommaso Valsecchi, Francesco Castelli e Valentina Grassini. Il collettivo nasce nel 2004, solo che Valentina, Francesco e Tommaso ancora non lo sanno. Per anni le loro strade si separano e s’incrociano ogni tanto nel mondo dell’editoria per l’infanzia. Nel 2014 riprendono a lavorare insieme al loro primo amore: i fumetti.
Dopo aver esordito nell’edizione 2016 del Borda Fest! durante il Lucca Comics&Games, una delle loro autoproduzioni, Non succede quasi mai, viene pubblicata per l’editore francese Paquet: sempre nel 2017 pubblicano insieme a Shockdom la graphic novel per ragazzi Il mio amico Incubo!, uscita nel 2018 anche in Francia. I loro ultimi lavori sono la serie post-apocalittica zombie, spruzzata di nostalgia per gli anni Novanta, Gli ultimi giorni (Tatai Lab, 2022) e il recentissimo Ciambelle from outer space, ancora per Shockdom.
Cosa sono le autoproduzioni a fumetti?
È una pratica che nel fumetto italiano esiste da decenni: saltare la distribuzione (le case editrici e i distributori nei circuiti delle edicole, delle librerie e delle fumetterie) per creare un contatto diretto tra autore e lettore, reso concreto attraverso il supporto fisico del fumetto.
Se prima della diffusione dei social questa poteva essere una scelta obbligata per chi voleva farsi conoscere, oggi l’autoproduzione è sempre più una strada intrapresa con cognizione di causa. A volte è scelta da collettivi artistici che hanno rivalutato il potere e il fascino della carta e si affidano a tecniche estranee alla grande editoria, come la stampa Risograph e la cucitura a mano, i supporti riciclati o selezionati con cura. Chi si autoproduce lo fa sempre anche per dare ai lettori un prodotto non mediato dalle politiche commerciali ed editoriali: tutti questi, insieme alle vignette e alle nuvolette, sono aspetti fondamentali delle autoproduzioni di fumetti.
Il programma e gli artisti in esposizione
Sabato 25 marzo saranno presenti espositrici ed espositori come Alambicco Comics, Alessandro Locati, Arte Sghimbescia, Associazione Culturale Mammaiuto, BandaBendata, Beatrice DragonPie, Bohnobeh!, Cargo, Coltello Comics, Ehm Autoproduzioni, Jects, Michele Carminati, Midian Comics, Nicolò Santoro AKA Uomopasta e Noemi Rosano AKA Suzume, Silvia Bancora, Spaghetti Comics; mentre domenica 26 sarà il turno di AFA Autoproduzioni Fichissime Anderground, Alpraz, Anwar, Zoe & Emiliano, Attaccapanni Press, Čapek Magazine, Collettivo Canederli, Collettivo Interiors, Criminaliza, David Bacter, Edizioni Mani Sudate, Giacomo Traini, Gli Ultracani, Hurricane Ivan Manuppelli, Kolon, Lök Zine, Mauro Ferrero, Ser, Storie Brute.
Inoltre, nel pomeriggio di sabato 25, sarà possibile consultare gratuitamente la collezione di autoproduzioni della Fumetteria del Mecenate Povero, a cui sarà dedicato un apposito stand all’interno di WOW Spazio Fumetto.
Appuntamenti di sabato 25 marzo
Alle 15.30 Emanuele Rosso (MeFu – Mestieri del Fumetto) dialogherà con Mattia Cavani (Redacta) per esplorare gli aspetti legali e fiscali correlati ai fumetti autoprodotti; mentre alle 17:00 il collettivo Silly Nostalgic Kids, autore della locandina di Bricòla 2023, dialogherà con il collettivo Mammaiuto per capire come applicare il lavoro di gruppo nell'ambito delle autoproduzioni e nel lavoro per le case editrici. Moderano i Mecenati Poveri.
Appuntamenti di Domenica 26 marzo
Alle 15.30 MOLESTE – Collettivo per la parità di genere del fumetto ed Erbacce – Forme di vita resistenti ai diserbanti dialogheranno sul tema "Femminismo a fumetti. Come uscire dalla bolla?"; e a partire dalle 17:00 il pubblico potrà assistere all’incontro e live painting dedicato a storie e leggende milanesi, con la conduzione di Disma Pestalozza di Radio Popolare e contributi dei partecipanti e del pubblico di Bricòla, tra cui Ivan Hurricane.
Alcune immagini
La mostra dedicata alla grande Milano
Il festival Bricòla è anche una mostra, quest’anno dedicata a personaggi e luoghi delle periferie milanesi. In occasione del centenario della nascita della “grande Milano”, che nel 1923 vide l’annessione dei comuni di Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino, e dei dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci, forse il più grande cantore della gente milanese, le autrici e gli autori ospiti di Bricòla hanno infatti realizzato le proprie interpretazioni delle storie e dei protagonisti del passato cittadino e delle periferie meneghine. Più di trenta illustrazioni originali, che ritraggono personaggi come Alda Merini e Clelia Simonetta e luoghi come La Casa del Sole e Villa Triste.
La mostra di Maurizio Bovarini
Durante Bricòla sarà anche possibile visitare la mostra Maurizio Bovarini disegnatore, dedicata a un autore straordinario e vulcanico, uno dei protagonisti del fumetto italiano. Ospitata a WOW Spazio Fumetto fino al 16 aprile, l'esposizione monografica – dedicata al grande autore a 36 anni dalla scomparsa – raccoglie oltre 150 disegni originali tra illustrazioni, vignette e fumetti: dalle riviste satiriche francesi degli anni Sessanta a quelle italiane dei Settanta e Ottanta, passando per collaborazioni importanti con Linus, il Corriere dei Piccoli e il Festival dell’Umorismo. Ingresso con biglietto a 7 euro intero/4 euro ridotto.
Storia del festival
Dal 2016, anno della prima edizione, Bricòla è diventato un punto di riferimento per chi crea i fumetti e per chi li legge. Un festival come luogo d’incontro, scambio d’idee, di immagini, di narrazioni e di esperienze tra gli addetti del settore, e allo stesso tempo aperto a tutti; un’occasione per far nascere il dialogo e riportarlo in presenza e su carta – un evento tanto più importante dopo gli anni delle restrizioni e del digitale resi necessari dalla pandemia.
Il tutto partendo da WOW Spazio Fumetto, per far interagire gli autori emergenti con il museo consacrato ai maestri del fumetto mondiale e italiano.
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