Gli ometti blu, i Puffi inventati dal belga Peyo, testimonial per la pace in uno spot dell'Unicef: Laissez les enfants en paix, Lasciate i bambini in pace.
Lo spot nasce con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei bambini nelle zone di guerra e raccogliere fondi per gli ex bambini del Burundi costretti a fare i soldati.
Nella breve pellicola, il villaggio dei puffi perde improvvisamente il tradizionale clima di simpatia e festa ed è devastato da bombe che provocano morti. Baby Puffo piangente fra le rovine è l'emblema del forte messaggio, ritenuto da alcuni troppo impressionante. "Non lasciate che la guerra colpisca la vita dei bambini" è la scritta finale dello spot.
In Belgio si è deciso di mandarlo in onda solo dopo le 21.
22 commenti
Aggiungi un commentoNon è un bene compiacerci del fatto che comunque noi di quello spot ne parliamo.
Credo che la crisi delle immagini televisiva parta proprio da questo e che il gravoso appensantimento dello show pubblicitario sia un suo diretto risultato. per cui
il villaggio dei puffi in fiamme è solo uno spot che cerca un imprudente tentativo di contaminazione relalista dell'immaginario infantile, indipendentemente se chi lo guarda ha 8 o 50 anni.
Nell'immaginario infatile però la guerra non esisterà mai. E lo sappiamo tutti. Quindi esso, è uno spot decontestualizzato.
Uno spot giusto,in un orario consono.Civilta' e forza d'impatto per uno spot che ci riguarda tutti.
''Lasciate i bambini in pace'' chi critica fortemente questo spot lo ritengo moralista e perbenista.Opinione personale.
Per chi ritiene questo spot non adatto alla messa in onda perche' la sera un bambino potrebbe rimanere turbato dalle immagini,mi aspetto che critichi ANCHE PIU' fortemente i cartoni animati giapponesi di matrice violenta che vengono o venivano programmati al pomeriggio,omicidi..teste che scoppiano,uccisioni varie,scene ambigue o situazioni ammiccanti.Queste sono violenze gratuite,non uno spot per la sensibilizzazione sulla guerra.
Magari criticate questo spot e poi criticate i censori degl'anime o vi guardate al pomeriggio Hokuto no ken con le teste che scoppiano,ma perfavore!!
Moralisti e poco coerenti.
Per quanto riguarda i Puffi,li sciaccerei volentieri..per me non hanno ossa,sono come degli insaccati.Li affetterei.
Beh, c'è una differenza non da poco fra un programma televisivo e uno spot: un programma sai dove e a che ora vederlo, e puoi scegliere se guardarlo o meno. Uno spot ti può saltar fuori casualmente, e tu non sei libero di scegliere.
In realtà io non sono contrario allo spot in sé. Più che altro temo che serva solo a creare rumore di fondo, e non sia in grado di squarciare alcun velo di indifferenza. Sono sempre più pessimista sulla capacità di sensibilizzare attraverso la televisione (se non attraverso i documentari/reportage, ma quelli vengono trasmessi a orari improbabili e se li fila solo chi è già sensibile in precedenza ai temi trattati).
Non ho ben capito l'affermazione di boti modolo riguardo a guerra e immaginario dei bambini. Se non altro perché, da quando le guerre sono massificate, i bambini in guerra sono coinvolti, perché si stima la presenza di 300.000 bambini-soldato nel pianeta, perché se uno guarda l'età media dei militari coinvolti nelle guerre più recenti, beh, c'è da impallidire, ecc.. ecc..
Concordo sul fatto che lo spot sia orrido... e pure fatto male...
Più che la denuncia della guerra sembra una presa in giro...
Soldi buttati al posto di spenderli concretamente in qualcosa di utile...
Ma vuoi che qui in europa non si sappia cosa sia la guerra?
Abbiamo migliaia di tonnellate di libri, filmati per migliaia di ore, i media che ne parlano quasi sempre... e buttano i soldi in quel modo mentre la gente che muore davvero...
bah... il responsabile dovrebbe dimettersi.
premesso che non l'ho visto ancora, mi trovo in disaccordo con la maggior parte di voi.
Concettualmente non mi pare che si tratti di nulla di scandaloso, in più non vedo perchè si debba far credere ai bambini che il mondo è un bel posto quando invece non lo è. Tanto più che di sicuro tutti i bambini occidentali o cmq ricchi avranno visto le immagini dei loro "colleghi" più sfortunati, che siano vittime di guerra o della fame. Ma tant'è, i bambini in fondo sono abbastanza egoisti, magari vedere altri bambini gli fa meno effetto che vedere i puffi bombardati. Chiaramente il mio discorso va inserito nel mio convincimento che campagne di sensibilizzazione che hanno come scopo sottolineare eventi e vicende così grandi come la guerra o la fame nel mondo lasciano il tempo che trovano. Molto più utili le campagne che stimolano su temi più comprensibili e vicini, come il bere al volante (a tal riguardo, molto belle le pubblicità dell'heineken ed una che girava su mtv....).
Poi così un po' OT, mamma quanto i fa incazzare questa idea del proteggere i bambini dalle immagini televisive....quello che bisogna fare non è cnesurare o spostare gli orari dei programmi o peggio stare dietro a quel branco di bigotti delle associazioni cattoliche per la protezione dei minori, ma controllare cosa il bimbo in questione si guarda in tv e spiegarglielo.
Il tutto all'insegna di produrre nuove leve dotate di un minimo di coscienza e non lobotomizzati.
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