E se le bugie di un bugiardo compulsivo fossero vere? Questa la domanda che si pone il film canadese Menteur di Émile Gaudreault del 2019.
Se l'originale è rimasto inedito in Italia, arriva invece questo rifacimento francese, Bugiardo seriale, scritto e diretto da Olivier Baroux, che porta la vicenda nella suggestiva Costa Azzurra, a Nizza.
Il protagonista Jérôme (Tarek Boudali) è un bugiardo compulsivo, ma ha tirato troppo la corda.
Come il proverbiale bambino che gridava troppe volte al lupo, anche lui ha una credibilità tra amici, parenti e colleghi ormai ridotta a zero. La sua propensione alla bugia è talmente alta che forze primordiali decidono di intervenire perché sembra che lo stesso tessuto della realtà si stia distruggendo. Ecco quindi che tutte le sue bugie si trasformano in verità. Ma se la vita di Jérôme stava franando sotto il peso delle bugie, con le verità le cose diventano ancora più complicate, dando vita a situazioni sempre più paradossali che fanno deflagrare lavoro, vita sentimentale e affetti familiari.
Sarà compito del protagonista risolvere i suoi problemi, trovando innanzitutto il modo di invertire la maledizione, per quanto possibile.
Un'altra domanda che il film sembra porsi è se può esistere un mondo senza bugie. Non costruisce un intero mondo basato sulla verità, come Il primo dei bugiardi (The Invention of Lying) di Ricky Gervais. ma ribalta solo il mondo del protagonista. Il mondo di Jérôme è disorganico e contraddittorio, come può esserlo quello di una persona che mente su tutto e tutti, ma allo stesso tempo molti eventi paradossali portano lo spettatore nella direzione delle bugie necessarie. Nel nostro mondo tutti ci troviamo a mentire in vari momenti della giornata, sia pure solo omettendo di dire ciò che veramente pensiamo. In Bugiardo bugiardo (Liar Liar) Jim Carrey si trovava davanti alle estreme conseguenze del non riuscire a mentire, il tema non è inesplorato.
Baroux e Gaudreault. co-sceneggiatori, costruiscono una trama semplice, con una sceneggiattura però troppo sbilanciata verso la situazione paradossale del momento, con pezzi che non si incastrano e passaggi e presenze che alla fine restano senza risposta.
Elementi di verà novità quindi in Bugiardo seriale non ce ne sono. Tuttavia è una garbata commedia, messa in scena senza fronzoli, con momenti divertenti e un cast brillante e in grado di rendere credibile il gioco con lo spettatore.
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