Tra le varie leccornie gdristiche che saranno presenti nella futura uscita del gioco Brancalonia (Acheron Games) – kickstarter da poco e con successo concluso – segnaliamo l'avventura Il Ponte del Diavolo, sfornata dalla cucina (forse è il caso di dire così) de I porchettari Notturni, al secolo Juri Villani e Gabriele Lucherini, due appassionati toscani di gdr e narrativa fantastica.
L'avventura in questione, Il Ponte del Diavolo, prende il nome da una sinistra costruzione effettivamente presente e celebre in Toscana, nel paese di Borgo a Mozzano, provincia di Lucca per la precisione.
Un viadotto in muratura, dall'aspetto bizzarro e dalla curvatura inquietante, che nei secoli è stato catalizzatore di varie leggende locali.
Si presume che la particolare forma sia effettivamente dovuta alle difficoltà sorte per imbrigliare le esondazioni del "demoniaco" fiume Serchio; ha fatto più danni lui del Serchio ai lucchesi
, ci ricorda la saggezza popolare del luogo.
Ma dato che, se lo si percorre nella notte di Ognissanti è davvero possibile vedere sinistri figuri che dalla cima gettano nel fiume una zucca gigante, gioendo nel vederla schiantarsi sulle acque, chi siamo noi per dire quale sia il confine tra vero e fantastico?!
L'avventura in questione, o lavoretto come viene denominata nell'ambientazione, mescola quindi elementi dell'immaginifico locale a personaggi storici e letterari, in primis Vanni Fucci, figura della cronaca medioevale toscana ma soprattutto personaggio dantesco.
Io son Vanni Fucci, bestia, e Pistoia mi fu degna tana!
, recita l'illustrissimo dalla bolgia dantesca dei ladri.
Insieme ai suoi compagni di avventure e insensatezze dell'epoca, i notabili Rampino Foresi e Vanni della Monna, il buon Vanni ricopre, nell'avventura, il ruolo di antagonista principale dei giocatori.
La sbobba è condita da altri ingredienti tipicamente brancalonici: befane, pantegani, bettole in cui è meglio dosare bene le parole per non scatenare una rissa e la Fandonia (la trama magica dell'ambientazione) che non segue proprio una rigorosa logica.
La mappa di Borgo a Mozzano e i ritratti di alcuni protagonisti sono stati disegnati dall'artista Martina Fantacci!
La cover provvisoria dalla "matta", sempre toscana, Emanuele Martini.
Alla campagna di crowdfunding per l'avventura hanno contribuito il gruppo ludico Narratori di Mondi, il The Wall-Taverna Fantasy (Pistoia) e la La Taverna dell'Orco – Durbghash (Prato).
Ora, per ingannare l'attesa che ci separa dall'uscita dei manuali, non resta che giocare con quelli già disponibili!
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