Ci sono eventi, a Lucca, in grado di riunire folle oceaniche. Ed è lunghissima la coda per entrare al cinema Astra, alla proiezione, in esclusiva europea, delle prime due clip tratte dalla serie tv basata sui romanzi della serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, a telefonini e macchine fotografiche spente e sigillate. La serie tv, i cui primi due episodi saranno disponibili al pubblico dal 20 dicembre, è targata Disney+.
Il panel, anticipato dal trailer della serie, prevede oltre alla proiezione un breve collegamento virtuale da Los Angeles con il co-creatore della serie, produttore esecutivo e showrunner Jon Steinberg e il produttore esecutivo Dan Shotz. Appassionati della serie fin da prima di essere coinvolti nella produzione, Steinberg e Shotz sono visibilmente emozionati dalla folla presente alla presentazione. L’intento del loro lavoro è chiaro fin dalle loro prime parole: dare vita a qualcosa che i fan come loro chiedono da molto tempo, perché Percy Jackson è un universo narrativo che non solo è pronto per essere raccontato adesso, ma soprattutto è pronto per comparire sullo schermo della tv.
È proprio sui temi e sui personaggi che si concentrano i due ospiti americani: temi universali, a cui si possono approcciare bambini, adolescenti, adulti e genitori. È una storia, quella di Percy Jackson, che parla a molti: bambini outsider, spesso difficili da gestire e da crescere. Famiglie complicate, insomma. Una storia molto personale, quella raccontata da Rick Riordan, nata e scritta per parlare del suo stesso figlio, che è riuscita a coinvolgere però, ormai, generazioni di lettori. Questa attenzione al rapporto generazionale è palpabile fin dalle prime scene dell’episodio pilota: il rapporto di Percy (Walker Scobell) con gli adulti è ritratto, nei minuti inziali del pilot, con squisita delicatezza, attraverso scene tratte dal libro e flashback che donano una prospettiva di profondità alla narrazione
Non ci aspettavamo niente di meno da una produzione che vede Rick Riordan e la moglie Rebecca molto coinvolti nel progetto: non solo figurano tra i produttori esecutivi, ma sono diventati parte integrante del processo di lavorazione del progetto, fin dalle prime conversazioni sul modo di gestire la fase ideativa della serie.
Sembra quasi che i due ospiti avvertano un profondo dovere morale verso queste storie, nate in seno alla famiglia Riordan, dal rapporto tra genitori e figli, che sono diventate parte della storia personale di molti appassionati. Per questo, sono storie da maneggiare con quello stesso tipo di cura che Riordan ha riversato nelle pagine dei libri. Trasmettono la passione con cui si sono dedicati al progetto, Steinberg e Shotz: a partire dalla telefonata con la piattaforma, da cui è emersa la prima apertura alla realizzazione dell’adattamento al nuovo medium televisivo.
Una parte della presentazione verte, inevitabilmente, sul casting, che già prima della messa in onda del progetto ha sollevato polemica. Perché no, Annabeth non è bionda come descritta nei libri. Leah Sava Jeffries, l’attrice che la interpreta e che abbiamo intravisto nella seconda, è afro-americana, e fin dalla sua prima comparsa sullo schermo sembra perfetta nella parte. Perché questo è stato il criterio del difficile casting: riuscire a trovare tre attori dodicenni, in grado di mettere in scena la performance giusta. Non è facile accontentare un pubblico ampio come quello che ci si attende per questo tipo di serie: bambini e ragazzi, ma anche il pubblico adulto (di chi con questi libri ci è cresciuto o di chi lo guarda per la prima volta assieme ai figli).
Ma c’è una terza categoria per cui questi attori devono essere credibili: per i personaggi stessi che interpretano. La chimica tra i tre attori si è mostrata fin da subito entusiasmante, attraverso test specifici realizzati dalla produzione, perché non basta mettere in scena la profonda amicizia che lega i protagonisti. Bisogna che questo legame sia palpabile. Walker, Leah e Aryan Simhadri (l’attore che interpreta Groover) sono diventati amici, dopo i cento giorni di lavorazione della serie, e hanno ancora voglia di stare insieme, di crescere insieme.
È sicuramente profonda, innegabile, la cura prestata al casting, anche a costo, ammettono Steinberg e Shotz, di tornare più e più volte ai libri, per trovare la chiave di volta nella rappresentazione di ogni personaggio. Anche nella seconda clip, che ci proietta all’interno del Campo Mezzosangue, la recitazione appare fluida, solida. Percy emerge, in modo potente, come l’eroe riluttante, Annabeth è solida e sicura, Groover l’amico che ci salva da un’adolescenza di solitudine.
Non rimane che attendere il 20 dicembre, quindi, e scoprire se queste splendide premesse si manterranno per tutta la stagione.
Sinossi
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo racconta la fantastica storia di un moderno semidio dell’età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Con l’aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l’avventura di una vita per ritrovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo
Creata da Rick Riordan, Jonathan E. Steinberg
Con Walker Scobell, Leah Sava Jeffries, Aryan Simhadri, Virginia Kull, Glynn Turman, Timm Sharp, Megan Mullally, Jason Mantzoukas, Adam Copeland, Jessica Parker Kennedy
Creata da Rick Riordan, Jonathan E. Steinberg
Reti: Disney+
Sito ufficiale: disneyplus.com
1 stagione - 8 episodi
Il cast
La serie in otto episodi vede la presenza di guest star di grande richiamo, alcune delle quali presenti in questo teaser trailer, tra cui Lin-Manuel Miranda ("Hermes"), Megan Mullally ("Alecto" alias "Mrs. Dodds"), Toby Stephens ("Poseidone"), Virginia Kull ("Sally Jackson"), Jason Mantzoukas ("Dioniso" alias "Mr. D"), Jay Duplass ("Ade"), Glynn Turman ("Chirone" alias "Mr. Brunner"), il compianto Lance Reddick ("Zeus"), Adam Copeland ("Ares"), Charlie Bushnell ("Luke Castellan"), Dior Goodjohn ("Clarisse La Rue"), Jessica Parker Kennedy ("Medusa"), Olivea Morton ("Nancy Bobofit"), Suzanne Cryer ("Echidna"), Timm Sharp ("Gabe Ugliano"), Timothy Omundson ("Efesto").
Gli autori e produttori
I primi due episodi sono scritti da Rick Riordan e Jon Steinberg e diretti da James Bobin. Steinberg e Dan Shotz sono produttori esecutivi insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein del Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg del Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.
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