Le riprese di The Marvels hanno avuto inizio il 26 luglio 2021 e si sono svolte in due studios del Regno Unito: i Pinewood Studios (in quattro teatri di posa e nel Paddock Tank) e i Longcross Studios England (in quattro teatri di posa e nel backlot).

Per The Marvels, la squadra di produzione ha costruito 54 set distinti all’interno di quegli otto teatri di posa, dei due backlot e del campo da golf dei Longcross Studios. Questi set comprendevano cinque pianeti differenti, una stazione spaziale, cinque astronavi, due navi da evacuazione, tre gusci di salvataggio, un ascensore spaziale, un aereo Cessna 150 e tre case.

I set costruiti per il film comprendevano la casa di Maria Rambeau, una replica dell’abitazione vista nel primo film, costruita sul campo da golf; gli esterni e gli interni della casa dei Khan, che replicavano la casa vista in Ms. Marvel; la stazione spaziale S.A.B.E.R. e la nave di Carol, due delle costruzioni più complesse e laboriose; e il variopinto e festoso set di Aladna.

The Marvels
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Dal punto di vista delle scenografie, volevo che ogni pianeta avesse un aspetto ben distinto, afferma la regista Nia DaCosta. Volevo assicurarmi che non ci fossero punti in comune tra i vari design. Quindi, quando ci troviamo su Tarnax, gli edifici hanno una forma molto bella e sinuosa. Tutti i fondali di Tarnax sono stati girati in Islanda, quindi il pianeta ha un terreno molto specifico, con rocce ricoperte di muschio e cieli grigi. Quando arriviamo sul pianeta Aladna, volevo che tutto fosse soleggiato e colorato, con un’atmosfera calorosa e felice, come a Positano. Poi, quando ci troviamo su Hala, sia nel passato che nel presente, volevo mostrare una città altamente tecnologica. Volevo semplicemente assicurarmi che ogni luogo avesse un’atmosfera ben distinta, come se fosse un paese diverso. Questo era molto importante per me, sia dal punto di vista del design che dal punto di vista dei colori.

The Marvels
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La costumista Lindsay Pugh e la sua squadra non avevano soltanto il compito di creare le tute da Super Eroine, ma anche quello di ideare i look degli abitanti dei vari pianeti e ambienti. La squadra ha studiato i film e le serie precedenti, oltre ai fumetti, come spiega Lindsay Pugh: Non sono io a creare questo mondo. Lo sto semplicemente portando avanti e aggiornando. È costruito sulle fondamenta dell’Universo Cinematografico Marvel, quindi abbiamo visto tutti i film svariate volte per assicurarci di non perderci nulla. Abbiamo esaminato tutti i fumetti e svolto il maggior numero possibile di ricerche, e poi abbiamo sviluppato l’idea con la regista Nia DaCosta, cercando di capire come eseguire la nostra visione a partire dalla sceneggiatura e dall’evoluzione dei personaggi.

Pugh e la sua squadra dovevano anche assicurarsi che il look del film apparisse sempre umano e con i piedi per terra, anche se la maggior parte della storia non era ambientata sulla Terra. Se decidi che gli abitanti di un pianeta sono degli esseri senzienti, allora quegli esseri possono provare paura, rabbia, amore e gioia. Quindi, l’unica cosa che posso fare è interpretare queste emozioni dal punto di vista di un altro essere senziente. Per esempio, con gli Skrull, abbiamo persone più ricche, persone più povere e persone felici, quindi cerco di rappresentare tutto questo attraverso l’abbigliamento.

Alla fine, Pugh e la sua squadra hanno realizzato molteplici tute da Super Eroine per Captain Marvel, Monica Rambeau e Kamala Khan, oltre a più di 1000 costumi per il cast di supporto. 

The Marvels
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Quando il film Marvel Studios The Marvels arriverà sul grande schermo, l’inaspettato legame e la collaborazione tra i membri della nostra nuova squadra di Super Eroine porteranno con sé temi realistici e scene d’azione strabilianti, dando vita a un’avventura originale ed elettrizzante per l’Universo Cinematografico Marvel.

La regista Nia DaCosta riassume: Più di ogni altra cosa, sono davvero elettrizzata che i fan possano assistere a un tipo di film Marvel che non hanno mai visto prima d’ora. Non vedo l’ora che scoprano tutte le cose creative che abbiamo fatto. E le scene d’azione sono davvero grandiose. Credo che lo scambio tra i personaggi renda tutto molto diverso, e ci ha permesso di fare tante cose divertenti. È stato davvero divertente raccontare una storia con questo espediente.